Psichiatria
Buonasera dottori vi scrivo per un problema che mi sta facendo impazzire, sono in cura per l'ansia da 2 anni con una psicoterapeuta ci vado dal 2017, ora all'inizio andava un po meglio l'ansia andava e veniva, purtroppo nel 2019 mi è successo di tutto la morte di mia nonna mio padre operato al cuore, un matrimonio finito, ho la costante paura di avere un infarto, vivo nel terrore stanotte mi è capitato un episodio stranissimo ho sentito tipo 2-3 battiti anomali quasi all'altezza dello stomaco come se lo stomaco mi salisse in gola e in generale ho difficoltà digestive, a Giugno sono anche svenuto e da allora vivo nel terrore che possa risuccedere, ho fatto tutti gli esami possibili ecg ecocardio tac holter analisi del sangue tutto ha dato esito negativo, vengo liquidato con diagnosi di sindrome ansiosa, ma io non so più che fare non esco senza lo xanax nella borsa è una vita d inferno, misuro la pressione 20 volte al giorno vivo nel terrore di avere un attacco cardiaco, l'episodio di stanotte mi ha inquietato tantissimo, non so più che fare!
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Gentile utente,
"vengo liquidato con diagnosi di sindrome ansiosa, "
Questo denota già una distorsione nella presentazione delle cose però. Come "liquidato" ? Cioè Lei decide che una diagnosi non le sta bene ?
Descrive una situazione esasperante, con uno stato d'allarme costante, momenti ricorrenti di crisi etc e poi quando le fanno diagnosi di un problema d'ansia dice che "la liquidano" ?
Lei stesso dice che la cosa inizia come "ho la costante paura di avere un infarto, vivo nel terrore,.." etc etc.
Ha un disturbo d'ansia, presumo - almeno dalla descrizione - che possa essere di tipo "panico" o "ipocondria", e perché dopo 2 anni non lo sta curando a livello medico, visto che la psicoterapia - per quanto teoricamente possibile - non ha migliorato la situazione ?
"vengo liquidato con diagnosi di sindrome ansiosa, "
Questo denota già una distorsione nella presentazione delle cose però. Come "liquidato" ? Cioè Lei decide che una diagnosi non le sta bene ?
Descrive una situazione esasperante, con uno stato d'allarme costante, momenti ricorrenti di crisi etc e poi quando le fanno diagnosi di un problema d'ansia dice che "la liquidano" ?
Lei stesso dice che la cosa inizia come "ho la costante paura di avere un infarto, vivo nel terrore,.." etc etc.
Ha un disturbo d'ansia, presumo - almeno dalla descrizione - che possa essere di tipo "panico" o "ipocondria", e perché dopo 2 anni non lo sta curando a livello medico, visto che la psicoterapia - per quanto teoricamente possibile - non ha migliorato la situazione ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Ex utente
Mi sarò espresso male anche se non era mia intenzione,purtroppo come le ho scritto è un periodo pesantissimo,ho mollato qualsiasi attività mi sono fissato con un disturbo cardiaco tutti i sintomi sembrano cardiaci poi ringraziando Dio faccio gli esami e non esce nulla,dottore lei pensa sia indispensabile una terapia farmacologica?lo so che l'obiettivo deve essere guarire ma a me gli ansiolitici gli antidepressivi fanno paura,è infernale tutto questo un tempo amavo la palestra adesso la evito perché ho paura non esco con gli amici,perdoni la confusione ma io veramente non so più che fare
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 934 visite dal 20/11/2019.
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