Efexor 150rp fine 6a settimana di trattamento
Salve dottori, questo è l'ennesimo consulto che richiedo sulla venlafaxina.
Oggi ho iniziato la 7a settimana di trattamento di efexor 150rp dopo averne fatte 8 al dosaggio di 75mg.
Non vorrei essere ingiusto e dire cose dettate più dalla frustrazione che dal decorso del trattamento.
Quello che voglio dire che il farmaco qualcosa sull'ansia ha fatto.
Perchè se mi guardo indietro a quando ho iniziato il trattamento ora vedo le cose un pò diversamente, sono meno agitato, l'umore è un pò migliorato e non soffro più di vertigini come le avevo prima.
Ma sulla qualità del sonno, il rimuginio e ll'energia fisica, quelle sono rimaste pressochè intatte. Quindi la qualità della mia vita non è cambiata.
Vi chiedo gentilmente se arrivati a questo punto ha senso continuare con questo farmaco e forse non lo sò, pure con i farmaci in generale.
Visto che l'efexor è un SNRI è in teoria superiore agli altri farmaci abitualmente prescritti.
Sono seguito da un neurologo specialista in medicina del sonno.
Il primo che mi ha visitato.
Che mi ha prescritto l'efexor.
Poi mi son rivolto da un psichiatra-psicoterapeuta per avere un secondo parere che mi ha prescritto escitalopram.
E' per ultimo il mio medico di base che insiste con la paroxetina e ipnotici per dormire.
L'efexor nonostante quello che ho letto sui siti web a me non ha dato nessun effetto collaterale.
E' la mia libido è più o meno come prima e se ci sono dei cali credo ci siano per dei miei peggioramenti sulla sintomatologia depressiva che per il farmaco.
Quindi avventurarmi in un altro farmaco mi dà delle reticenze.
Ma se non ci sono effetti positivi sulla sfera depressiva in questo trattamento non credo abbia senso ancora continuare.
Vorrei un vostro parere sulla vostra esperienza clinica in questi casi quali sarebbero le linee guida.
Alzare la dose di efexor a 225 potrebbe portare a qualche risultato se a 150 che è una dose che già avrebbe dovuto far effetto avrebbe senso?
Escitalopram o paroxetina potrebbero essere scelte profique quando un SNRI non sortisce gli effetti sperati?
O si dovrebbe passare ad un TCA ma che al giorno d'oggi sono molto meno prescritti?
E' giusto che vi informi anche precedentemente ho preso remeron 45mg per 2 mesi, wellbutin 300mg e deniban 100mg per un mese interrotto causa prolattina alta.
Tutti e 3 con scarsi effetti.
Quindi potrei anche soffrire di una depressione refrattaria.
Non vorrei che le vostre risposte siano che devo porre questi quesiti a chi mi vede dal vivo e mi ha in cura.
Ripeto vorrei solo un vostro parere da medici sulla questione non pretendendo di sostituirvi a loro.
Ma solo la vostra disponibilità e la vostra esperienza clinica da psichiatri in merito.
Grazie.
Oggi ho iniziato la 7a settimana di trattamento di efexor 150rp dopo averne fatte 8 al dosaggio di 75mg.
Non vorrei essere ingiusto e dire cose dettate più dalla frustrazione che dal decorso del trattamento.
Quello che voglio dire che il farmaco qualcosa sull'ansia ha fatto.
Perchè se mi guardo indietro a quando ho iniziato il trattamento ora vedo le cose un pò diversamente, sono meno agitato, l'umore è un pò migliorato e non soffro più di vertigini come le avevo prima.
Ma sulla qualità del sonno, il rimuginio e ll'energia fisica, quelle sono rimaste pressochè intatte. Quindi la qualità della mia vita non è cambiata.
Vi chiedo gentilmente se arrivati a questo punto ha senso continuare con questo farmaco e forse non lo sò, pure con i farmaci in generale.
Visto che l'efexor è un SNRI è in teoria superiore agli altri farmaci abitualmente prescritti.
Sono seguito da un neurologo specialista in medicina del sonno.
Il primo che mi ha visitato.
Che mi ha prescritto l'efexor.
Poi mi son rivolto da un psichiatra-psicoterapeuta per avere un secondo parere che mi ha prescritto escitalopram.
E' per ultimo il mio medico di base che insiste con la paroxetina e ipnotici per dormire.
L'efexor nonostante quello che ho letto sui siti web a me non ha dato nessun effetto collaterale.
E' la mia libido è più o meno come prima e se ci sono dei cali credo ci siano per dei miei peggioramenti sulla sintomatologia depressiva che per il farmaco.
Quindi avventurarmi in un altro farmaco mi dà delle reticenze.
Ma se non ci sono effetti positivi sulla sfera depressiva in questo trattamento non credo abbia senso ancora continuare.
Vorrei un vostro parere sulla vostra esperienza clinica in questi casi quali sarebbero le linee guida.
Alzare la dose di efexor a 225 potrebbe portare a qualche risultato se a 150 che è una dose che già avrebbe dovuto far effetto avrebbe senso?
Escitalopram o paroxetina potrebbero essere scelte profique quando un SNRI non sortisce gli effetti sperati?
O si dovrebbe passare ad un TCA ma che al giorno d'oggi sono molto meno prescritti?
E' giusto che vi informi anche precedentemente ho preso remeron 45mg per 2 mesi, wellbutin 300mg e deniban 100mg per un mese interrotto causa prolattina alta.
Tutti e 3 con scarsi effetti.
Quindi potrei anche soffrire di una depressione refrattaria.
Non vorrei che le vostre risposte siano che devo porre questi quesiti a chi mi vede dal vivo e mi ha in cura.
Ripeto vorrei solo un vostro parere da medici sulla questione non pretendendo di sostituirvi a loro.
Ma solo la vostra disponibilità e la vostra esperienza clinica da psichiatri in merito.
Grazie.
[#1]
In verità fa queste domande perché vorrebbe autogestire la terapia dooo aver ottenuto tre prescrizioni differenti.
Ha deciso di seguire la prima e deve continuare fino al prossimo controllo ove sarà deciso quale tipo di variazione fare.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Ha deciso di seguire la prima e deve continuare fino al prossimo controllo ove sarà deciso quale tipo di variazione fare.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Grazie. Ma non era per quello. Volevo sapere in che tipo di stallo mi trovo e magari una risposta significativa almeno. Visto che comunque non potreste fare altro. Se per autogestione intendete che un paziente segua la sua strada clinica che ritiene migliore non ci vedo niente di male. Visto che queste prescrizioni le ha già e scelga quale sia quella che a questo punto possa dare dei risultati. Se non rispondete neanche a questo genere di quesiti mi didpiace asserirlo ma la sezione psichiatria serve a poco. Se non per rispondere a domande banali o a quelle che basta leggere il bugiardino.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.4k visite dal 18/11/2019.
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