Conseguenze escitalopram

Buonasera dottori, scrivo qui a voi nella speranza di avere delucidazioni su quanto capitato.
Circa 7 mesi fa stavo assumendo escitalopram per trattare ansia e attacchi di panico.
L effetto curativo su questo lato si è dimostrato efficace, poiché nel giro di 1 mese sono svaniti completamente.
Il vero problema sorge dopo, al secondo mese.
Il dosaggio era piuttosto alto, iniziato con 40 mg e salito al dosaggio massimo di 50 mg.
Successivamente ho ridotto in pochi giorni a 20 mg.
Tuttavia continuavo a sentire che si stava accumulando.
Avevo un dolore al fegato continuo e altri sintomi.
La situazione è precipitata quando negli ultimi giorni di terapia, dopo l assunzione del farmaco accusavo sintomi alla testa.
Nello specifico, un restringimento o irrigidimento nella nuca, come ci fosse un forte stress all interno, poi proprio una sensazione di instupidimento mentale, con declino delle funzioni cognitive, non riesco più a ragionare, a pensare, difficoltà a immaginare, nella comprensione sia scritta che verbale, blocco della memoria sia a breve che a lungo termine, la mia personalità non è più espressa, difficoltà nei più semplici dialoghi con le persone, con un blocco nell avviare un qualsiasi discorso, problemi sessuali e infine un ticchio nervoso alla bocca (chiaro segnale di una compromissione del sistema nervoso).
Non mi riconosco più.
La domanda che vi pongo è questa, si può sapere (a livello biologico, neurologico) che cosa diamine è successo?
Cosa può aver causato quest elevato dosaggio nella mia testa?
Possibile infiammazione e danno alla guaina mielinica?
Aggiungo che non può trattarsi di una malattia preesistente poiché prima di quest episodio a livello psicologico stavo motko bene ed ero l opposto di ciò che sono ora.
Spero possiate aiutarmi.
In attesa di una vostra risposta, grazie in anticipo.
[#1]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

il dato oggettivo presente nel suo discorso è che il farmaco andrebbe utilizzato normalmente fino a 20 mg / die, non si dovrebbe quindi iniziare una terapia di questo tipo con 40 mg / die e portala a 50; una ipotesi pertanto è che i sintomi e distubi lamentati siano dovuti a questo ma è necessario per chiarire il tutto procedere con una visita specialistica,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

[#2]
Utente
Utente
Grazie per la rapida risposta dottore.
L ho scoperto solo dopo che il dosaggio giusto era di 20 mg. Comunque ho già provato a presentare la mia problematica ad uno specialista di zona, ma senza successo. Non crede a questo dato di fatto e attribuisce il tutto ad altro. Anche per tale motivo mi rivolgo a voi. Cerco di comprendere cosa si è bloccato dentro la mia testa, nello specifico a livello biologico cellulare. Quale sarebbe la sua opinione? Recettori bloccati o cosa? È Come se il mio cervello non si attivasse più. O mi suggerisce di rivolgermi a qualche neurologo? È più indicato secondo lei ? Scusi il disturbo, la ringrazio
[#3]
Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se dopo la visita specialistica si dovesse valutare il tutto come un problema di accumulo con conseguenti effetti collaterali, normalmente sospendendo o riducendo il farmaco in un lasso di tempo adeguato dovrebbe migliorare la condizione, tenendo conto però che qualche volta è difficile distinguere i sintomi di astinenza dagli stessi effetti collaterali, quindi qualsiasi riduzione andrebbe fatta lentamente,

Saluti