Attacchi di panico

Buongiorno sono un uomo di 40 anni e soffro di attacchi di panico dal 2016. Dopo il primo attacco di panico che mi fu riconosciuto in ospedale a pronto soccorso decisi subito di rivolgermi ad uno psichiatra che mi somministro' dei tranquirit 15 gocce al giorno non ricordo bene per circa un mese. Intanto ho fatto 1000 accertamenti come del resto fa ogni malato mentale che soffre di panico e quelli positivi furono gastrite cronica con tracce ematiche ernie cervicali leggero rigurgito della valvola mitralica extrasistole ventricolari sporadiche, per dire non sono perfetto di certo, ma sono i classici problemi che hanno quasi tutti. Il problema è che io mi faccio prendere dal panico quando mi brucia lo stomaco o altro. Ho cambiato nel 2017 psichiatra perché non riuscivo pii' a liberarmi delle tranquirit, anche sostituendo con en. Il secondo dottore mi somministra prima una cura potente con antidepressivi per poi lasciare dopo circa 5 o 6 mesi con 2 gocce di lorans e 4 di haldol mattina e sera. In tutto questo tempo ho capito che infondo ho una profonda depressione soprattutto per problemi familiari che non mi permette di abolire del tutto questi psicofarmaci. Non riesco a staccarli nemmeno riducendo le dosi piano piano, mi ritorna immediatamente l'attacco di panico. Chiedo a voi dottori come mai? E soprattutto perché non si viene informati che questi farmaci provocano dipendenza? Come faccio a capire se ho un attacco di panico o mi sento male per qualsivoglia motivo? La mia depressione sfoga sulla salute all'interno del mio corpo. Sto danneggiando il mio corpo? Non riesco piu' a reagire o meglio quando sto per reagire mi sento male o con lo stomaco o con il cuore o mi gira la testa in qualche modo mi devo fermare. Lo sport che praticavo riesco anche a farlo ma con il terrore addosso e piano piano come si comporta uno che ha la coscienza sporca.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"Come faccio a capire se ho un attacco di panico o mi sento male per qualsivoglia motivo?"

Che vuol dire ? Come fa a distinguere un attacco di panico dall'ansia legata a situazioni di altro tipo ?
Non è che ci siano molte somiglianze in verità, soprattutto per quanto riguarda il condizionamento che ne deriva.

Non ho capito esattamente la strategia di cura. Una cura antidepressiva fatta per pochi mesi, per poi ritrovarsi con dei sintomatici, tra cui l'haldol che non è però chiaro in quale funzione sia stato messo.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Grazie dottore per la risposta! Volevo precisare che gli attacchi di panico mi prendono in corrispondenza dei pasti principali tipo pranzo, prima di mangiare o dopo mangiato, mi si accumula troppa aria nello stomaco ed ogni volta sembra che sto per morire fin quando non si attiva la digestione, inizio a sgonfiarmi un po e mi calmo. Poca elasticità gastrica, che alcuni dottori chiamano reflusso, altri attacchi di panico e qualche gastroenterologo ha parlato di fame d'aria da stress. In quel momento per anche ore sembra che sto per morire, bruciori di stomaco, senso di soffocamento con mancanza di respiro, sensazioni di vomito, tachicardia accompagnata molte volte da extrasistole. Il dottore che mi ha seguito da giugno 2017 a dicembre scorso, inizio' con una cura forte, delle siringhe per 10 giorni cipralex 10 mg al giorno, 10 gocce di lorans mattina e sera. Piano piano ha diminuito le cipralex fino a togliere dopo 3 mesi, nel frattempo mi ha fatto fare degli accertamenti che confermavano extrasistole gastrite ecc e mi disse di valutare eventuali intolleranze alimentari. Con la cura almeno psicologicamente sono stato bene. Dopo circa 5 o 6 mesi mi disse che non dovevo curare piu' l'ansia, ma il nervosismo , associava le mie extrasistole ventricolari ed il mio comportamento ad un fattore nervoso e non ansioso. Gli chiesi io di riprendere la cura per la depressione, perché mi sentivo giù di morale, sconfitto diciamo, ma lui non volle somministrare piu' antidepressivi e mi risponde che la mia depressione e scaturita da un fatto di paura per la salute. Poi non è che tanto facile capire il linguaggio medico per un ignorante nella materia come me, soprattutto di un neuropsichiatra. Cordialmente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Non vedo un senso preciso in questo andamento. Cioè una cura fatta per tre mesi, dopo di che cambia la priorità, e però non c'è una cura. Non vedo perché un quadro di "paura" come quello attuale non dovrebbe beneficiare della stessa terapia, e perché quella cura sia durata solo 3 mesi.
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Utente
Utente
Devo continuare con la cura antidepressiva, visto che vivo nella paura quasi costante? Ho scelto un centro che lavora contemporaneamente con psichiatra e psicoterapeuta. La psichiatra mi ha somministrato 10 gocce la sera di daparox, ho girato diverse farmacie, ma dicono che non ce, la produzione è sospesa. Per questo non ho ancora iniziato la cura. Non so, se lei dottore può illuminarmi ne farò tesoro. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Ci sono numerosi prodotti a base di paroxetina, lo dica al medico e gliene indica uno che fa per Lei.
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