Endorfine e sport

Buonasera dottori, ho scelto di pubblicare questa domanda nella sezione psichiatria perché, secondo me, uno psichiatra è molto più ferrato sull’argomento di qualsiasi altro specialista. . . se sbaglio mi correggerete, come disse Giovanni Paolo II. . . cercherò di essere breve, mi chiamo Gianluca e sono un ragazzo di 27 anni, ho praticato sport amatoriale dal settembre del 2016 al novembre del 2017, semplicemente una corsa di media intensità su circa 8 km di percorso, quasi tutte le sere, per poi fermarmi per un problema fisico molto banale ma, ahimè, senza più ricominciare, mi sono adagiato sugli allori. Successivamente allo stop iniziai a soffrire di forte ansia e lieve depressione, così il mio medico curante mi consigliò vivamente di ricominciare la solita corsa serale, attribuendo l’origine del mio stato emotivo proprio al brusco stop dell’attività fisica, dicendo che avevo interrotto il rilascio continuo di endorfine. Così feci! Ricominciai gli allenamenti il 17 settembre 2018 e li sto portando avanti tuttora ma, il risultato non è lo stesso di prima. . . cioè, mi sento meglio, questo lo ammetto ma, non ho più ripreso l’umore, la forza, la motivazione e il divertimento di prima! Ora, se possibile, dai voi esperti, vorrei saperne il motivo. Ci sarà forse un diverso approccio alla corsa? Nel 2016 correvo perché mi divertivo, ora corro perché non voglio star male. . . potrebbe essere per questo che non sento più le endorfine? Mentre prima sentivo proprio le endorfine che si liberavano dentro me! ! ! Sensazione fantastica! Mi sentivo un Dio! ! ! Ora correre non mi fa più lo stesso effetto, sembra. . . potrebbe essere che le endorfine che produco oggi, servono per eliminare tutto il cortisolo accumulato nei 10 mesi in cui sono stato fermo e ho sofferto d’ansia, quindi ci vorrebbe del tempo prima che si facciano sentire? Anche se oramai sono 14 mesi che ho ricominciato a correre. . . aspetto vostre risposte e grazie infinite!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
La verità è che il suo medico di base invece di pensare che può avere un inizio di malattia psichiatrica minimizza e le inculca l’idea delle endorfine endogene che sono sì importanti ma non risolvono malattie psichiatriche o altre malattie.

Possono fornire benessere ma se la base sottostante è di altro tipo è opportuno valutare la possibilità di trattare la malattia per quella che è.


Dr. F. S. Ruggiero

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Attivo dal 2019 al 2024
Ex utente
Buongiorno dottor Ruggero e grazie per la risposta, innanzitutto non credo stia iniziando una malattia psichiatrica perché in famiglia soffriamo tutti d’ansia, il problema è che prima di cominciare a correre non me ne rendevo nemmeno conto ... appena mi sono fermato è scoppiata fortissima ! Mia sorella è in cura con il daparox, mio padre ha 63 anni e da 64 prende zoloft, cugini, zii e parenti tutti ... naturalmente non faccio eccezione io. Ma correndo tutto svanì magicamente ! Abbiamo solo un problema di scarsa serotonina in famiglia, sbaglio ? Non credo sia l’origine di una grave patologia psichiatrica, tanto da dover ricorrere ad un manicomio, quindi non credo che bisogna per forza abbottarsi di psicofarmaci serotoninergici, non crede ? d’altronde il grande Piero Cipriano sostiene che dall’ansia e dalla depressione si può guarire proprio con l’attività fisica, e non credo che il dottor Cipriano sia l’ultimo psichiatra arrivato ... basta fare uno più uno, no ? Ansia = carenza di serotonina, sport = produzione di serotonina