Integratore
[#1]
La maggior parte di questi integratori, non avendo alcuna funzione precisa, ed essendo in libera vendita, non sono studiati. Lei deve integrare che tipo di carenza ?
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#6]
"È un prodotto a base naturale, per aiutare il rilassamento, certo non è un farmaco"
Dipende da cosa intende come farmaco. Una cosa naturale non è un farmaco ? Lei intende farmaco come cosa di sintesi ? Non è così. Questi concetti a livello medico non vogliono dire niente.
Idem per la scelta autonoma di prodotti del genere per poi averne un effetto "blando" (e perché non uno invece incisivo) e con l'idea che tanto non fanno male (che sottende l'idea che siano quasi acqua).
Dipende da cosa intende come farmaco. Una cosa naturale non è un farmaco ? Lei intende farmaco come cosa di sintesi ? Non è così. Questi concetti a livello medico non vogliono dire niente.
Idem per la scelta autonoma di prodotti del genere per poi averne un effetto "blando" (e perché non uno invece incisivo) e con l'idea che tanto non fanno male (che sottende l'idea che siano quasi acqua).
[#7]
Utente
Certo dottore, intendevo dire che sono dei palliativi, non curativi, in tal senso dicevo blandi, sono consapevole che nn sono da sottavalutare. Gli ansiolitici li ho assunti quando stavo molto male, ora sto meglio, ero interessata a conoscere anche questo tipo di integratori, come possono essere il magnesio o l'omega 3, chiedevo se c'era qualche valida alternativa anche come sedativo.
[#8]
Non risulta che la cura delle diagnosi psichiatriche si basi su nessuna "integrazione". I prodotti che contengono determinate sostanze possono produrre effetti anche significativi, e dipende dalla dose e dalla diagnosi a cui si applicano, ma a questo punto rientriamo nella categoria del farmaco, semplicemente. Quindi, se uno deve curarsi, non c'è ragione di optare per prodotti pensati per essere blandi, palliativi, spesso sottodosati e passati come "integratori" per assecondare l'idea che la cura sia il ripristino di una normalità di fronte ad una carenza di qualcosa (spesso di indefinito).
[#11]
A tutti quei prodotti, solitamente in libera vendita, i quali solitamente sono in libera vendita in quanto non modificano niente di importante, o sono sottodosati rispetto a proprietà farmacologiche che hanno ad altri dosaggi.
Esempio: alcuni prendono "integratori" di litio o litio omeopatico o litio "naturale". Il litio come farmaco ha indicazioni precise, e non integra niente, è un farmaco che tra l'altro diventa tossico oltre certe quantità. Altro esempio; l'iperico. Ne esistono versioni erboristiche e poi un farmaco che è a base di iperico, a dosi ben definite, che è un antidepressivo come tutti gli altri.
La distinzione è legata più ad un immaginario, o al bisogno di evitare i farmaci veri, o al pensiero di poter curare il "lieve" con il "lieve", il nulla con il nulla.
Esempio: alcuni prendono "integratori" di litio o litio omeopatico o litio "naturale". Il litio come farmaco ha indicazioni precise, e non integra niente, è un farmaco che tra l'altro diventa tossico oltre certe quantità. Altro esempio; l'iperico. Ne esistono versioni erboristiche e poi un farmaco che è a base di iperico, a dosi ben definite, che è un antidepressivo come tutti gli altri.
La distinzione è legata più ad un immaginario, o al bisogno di evitare i farmaci veri, o al pensiero di poter curare il "lieve" con il "lieve", il nulla con il nulla.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 3.3k visite dal 04/11/2019.
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