Ansia o cosa?
Buonasera gentili medici,
mi rivolgo a voi in questa sede per chiedere un "parere" su come potrebbero essere interpretati i sintomi da me rilevati nel corso di questi anni, mi spiego meglio: sono un ragazzo di 20 anni con alle spalle un'infanzia e un'adolescenza un po' traumatica, caratterizzata anche da mancanze affettive e continui problemi di diversa natura i quali mi hanno portato, circa due anni fa, ad un attacco di panico in sede scolastica.
Da quel momento mi sono spaventato non poco, non tanto per l'attacco di panico in sé, quanto per l'impressione che potevo dare agli altri i quali, vedendomi in quello stato potevano prendersi gioco di me.
Comunque, a parte quell'episodio isolato, tutto andava bene fino a che circa un anno fa ho avuto alcuni problemi intestinali che mi hanno portato anche al ricovero e da li ecco riaffiorare i soliti pensieri del tipo "e se mi succede in pubblico che faccio? ".
Tutto questo mi ha portato ad uscire sempre meno e, al minimo accenno di malessere fuggivo, evitando luoghi da cui andarsene risultava difficoltoso se non impossibile.
In sintesi, ho paura di stare male di fronte agli altri, dell'impressione che potrei dare. Tutto questo succede in situazioni particolari, quando sono in compagnia di miei coetanei, amici, ma non in famiglia. In determinati contesti, al pensiero di sentirmi male di fronte agli altri, comunque, avverto una serie di sintomi tra cui: tachicardia, sudorazione alle mani, fame d'aria, sento lo stomaco sotto sopra e mal di pancia, mi irrigidisco e sento una sensazione come se dovessi andare di corpo e, in casi proprio estremi, si presenta anche il tremore. La mia paura è il manifestarsi di questi sintomi.
Ho riferito il tutto al mio medico curante, il quale, mi ha detto di provare con un integratore alimentare a base di valeriana ed altri estratti dal potere rilassante e, nel caso non funzionasse, di assumere xanax al bisogno.
Mi rivolgo a voi perché la mia vita sta cambiando e, per evitare il manifestarsi di questi sintomi sto perdendo molte occasioni di ricreazione tipiche della mia età e vorrei che tutto ciò finisse. Ho provato l'integratore ma non ha funzionato.
In base ai sintomi descritti sopra, il mio disturbo è una somatizzazione d'ansia o che altro? Eventualmente con lo xanax questi sintomi sparirebbero?
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza nella lettura e per l'eventuale riscontro, buona giornata.
mi rivolgo a voi in questa sede per chiedere un "parere" su come potrebbero essere interpretati i sintomi da me rilevati nel corso di questi anni, mi spiego meglio: sono un ragazzo di 20 anni con alle spalle un'infanzia e un'adolescenza un po' traumatica, caratterizzata anche da mancanze affettive e continui problemi di diversa natura i quali mi hanno portato, circa due anni fa, ad un attacco di panico in sede scolastica.
Da quel momento mi sono spaventato non poco, non tanto per l'attacco di panico in sé, quanto per l'impressione che potevo dare agli altri i quali, vedendomi in quello stato potevano prendersi gioco di me.
Comunque, a parte quell'episodio isolato, tutto andava bene fino a che circa un anno fa ho avuto alcuni problemi intestinali che mi hanno portato anche al ricovero e da li ecco riaffiorare i soliti pensieri del tipo "e se mi succede in pubblico che faccio? ".
Tutto questo mi ha portato ad uscire sempre meno e, al minimo accenno di malessere fuggivo, evitando luoghi da cui andarsene risultava difficoltoso se non impossibile.
In sintesi, ho paura di stare male di fronte agli altri, dell'impressione che potrei dare. Tutto questo succede in situazioni particolari, quando sono in compagnia di miei coetanei, amici, ma non in famiglia. In determinati contesti, al pensiero di sentirmi male di fronte agli altri, comunque, avverto una serie di sintomi tra cui: tachicardia, sudorazione alle mani, fame d'aria, sento lo stomaco sotto sopra e mal di pancia, mi irrigidisco e sento una sensazione come se dovessi andare di corpo e, in casi proprio estremi, si presenta anche il tremore. La mia paura è il manifestarsi di questi sintomi.
Ho riferito il tutto al mio medico curante, il quale, mi ha detto di provare con un integratore alimentare a base di valeriana ed altri estratti dal potere rilassante e, nel caso non funzionasse, di assumere xanax al bisogno.
Mi rivolgo a voi perché la mia vita sta cambiando e, per evitare il manifestarsi di questi sintomi sto perdendo molte occasioni di ricreazione tipiche della mia età e vorrei che tutto ciò finisse. Ho provato l'integratore ma non ha funzionato.
In base ai sintomi descritti sopra, il mio disturbo è una somatizzazione d'ansia o che altro? Eventualmente con lo xanax questi sintomi sparirebbero?
Vi ringrazio anticipatamente per la pazienza nella lettura e per l'eventuale riscontro, buona giornata.
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Potrebbero essere disturbi d'ansia che vanno trattati in modo adeguato dopo aver effettuato una visita specialistica in cui verrà stabilito un eventuale trattamento specifico.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 552 visite dal 02/11/2019.
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