Sospensione xanax attacchi di panico e ansia
Gentili dottori,
Chiedo il vostro parere per quanto segue. In seguito ad un periodo relativamente traumatico di 2 anni fa, ho iniziato sotto consiglio del medico di base ad assumere alprazolam massimo 5 gtt due volte al giorno. Non avevo attacchi di panico, né ansia particolarmente forte ma avvertivo sempre confusione e distacco. Ho continuato ad assumerle per due anni senza effetti collaterali ma senza mai smettere. Quest'anno, a metà maggio, ho cominciato ad avvertire brutti giramenti di testa, a seguito di eventi molto stressanti susseguitisi fra loro (ultimo il mio matrimonio). Ho cominciato anche ad avere episodi di panico (non attacchi completi) sempre legati ai giramenti di testa, confusione mentale, senso di dissociazione e voglia di scappare. Ho iniziato a giugno psicoterapia, interrotta ad agosto e ripresa a settembre cambiando però psicologa (col primo non mi trovavo bene). A maggio per due settimane ho iniziato la paroxetina ma ho smesso per effetti collaterali che non sopportavo e da quel periodo ho alzato l'alprazolam a 30 gtt al giorno divise in 3 volte. Con settembre ed in concomitanza con l'inizio con la nuova psicologa ho cominciato però ad avere veri e propri attacchi di panico, il 99% delle volte sul posto di lavoro, preceduti da giramenti di testa, debolezza e paura di cadere o svenire o impazzire. Ho preso una pausa dal lavoro, che al momento, sembra essere la fonte di maggiore stress (ho tantissimi problemi e soprattutto insoddisfazione). Vi scrivo perché mi sento confuso, non so se sto seguendo la strada corretta, nel senso che ho provato a sospendere lo Xanax poiché due psichiatri mi hanno detto che il dosaggio che prendo è veramente basso (è condivisibile questa affermazione) e vorrei provare ad uscirne solo con la psicoterapia ma i sintomi fisici che ho sono pessimi (ansia nodo al petto nausea agitazione completo disinteresse paura della sospensione dello xanax) e le ultime due notti in particolare ho fatto molta fatica ad addormentarmi (cosa Mai successa prima), avendo preso solo 10 Gtt la mattina. Posso chiedervi quali sono le modalità di sospensione della dose di alprazolam che assumo? O secondo voi dal mio racconto è troppo prematuro privarsene? Mi rendo conto che il mio riassunto sia abbastanza confuso e non segua una linea terapeutica regolare, proprio per questo sto tentando di fare chiarezza.
Vi ringrazio per qualsiasi consiglio.
Chiedo il vostro parere per quanto segue. In seguito ad un periodo relativamente traumatico di 2 anni fa, ho iniziato sotto consiglio del medico di base ad assumere alprazolam massimo 5 gtt due volte al giorno. Non avevo attacchi di panico, né ansia particolarmente forte ma avvertivo sempre confusione e distacco. Ho continuato ad assumerle per due anni senza effetti collaterali ma senza mai smettere. Quest'anno, a metà maggio, ho cominciato ad avvertire brutti giramenti di testa, a seguito di eventi molto stressanti susseguitisi fra loro (ultimo il mio matrimonio). Ho cominciato anche ad avere episodi di panico (non attacchi completi) sempre legati ai giramenti di testa, confusione mentale, senso di dissociazione e voglia di scappare. Ho iniziato a giugno psicoterapia, interrotta ad agosto e ripresa a settembre cambiando però psicologa (col primo non mi trovavo bene). A maggio per due settimane ho iniziato la paroxetina ma ho smesso per effetti collaterali che non sopportavo e da quel periodo ho alzato l'alprazolam a 30 gtt al giorno divise in 3 volte. Con settembre ed in concomitanza con l'inizio con la nuova psicologa ho cominciato però ad avere veri e propri attacchi di panico, il 99% delle volte sul posto di lavoro, preceduti da giramenti di testa, debolezza e paura di cadere o svenire o impazzire. Ho preso una pausa dal lavoro, che al momento, sembra essere la fonte di maggiore stress (ho tantissimi problemi e soprattutto insoddisfazione). Vi scrivo perché mi sento confuso, non so se sto seguendo la strada corretta, nel senso che ho provato a sospendere lo Xanax poiché due psichiatri mi hanno detto che il dosaggio che prendo è veramente basso (è condivisibile questa affermazione) e vorrei provare ad uscirne solo con la psicoterapia ma i sintomi fisici che ho sono pessimi (ansia nodo al petto nausea agitazione completo disinteresse paura della sospensione dello xanax) e le ultime due notti in particolare ho fatto molta fatica ad addormentarmi (cosa Mai successa prima), avendo preso solo 10 Gtt la mattina. Posso chiedervi quali sono le modalità di sospensione della dose di alprazolam che assumo? O secondo voi dal mio racconto è troppo prematuro privarsene? Mi rendo conto che il mio riassunto sia abbastanza confuso e non segua una linea terapeutica regolare, proprio per questo sto tentando di fare chiarezza.
Vi ringrazio per qualsiasi consiglio.
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Gentile Utente,
se in questo periodo ha sintomi che la disturbano e le peggiorano la qualità di vita secondo lei, deve iniziare un percorso di cure adeguato gestito da uno psichiatra; se si sono presentati effetti indesiderati con un farmaco insopportabili questo andrebbe cambiato dal medico chiaramente; l'Aprazolam è un sintomatico, quando l'assumeva e stava bene al dosaggio riferito può significare due cose: non aveva bisogno del farmaco oppure l'effetto placebo da solo controllava la condizione,
Saluti
se in questo periodo ha sintomi che la disturbano e le peggiorano la qualità di vita secondo lei, deve iniziare un percorso di cure adeguato gestito da uno psichiatra; se si sono presentati effetti indesiderati con un farmaco insopportabili questo andrebbe cambiato dal medico chiaramente; l'Aprazolam è un sintomatico, quando l'assumeva e stava bene al dosaggio riferito può significare due cose: non aveva bisogno del farmaco oppure l'effetto placebo da solo controllava la condizione,
Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 26/10/2019.
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