Trittico come antidepressivo

Buonasera.
Scrivo per chiedere un chiarimento sull'utilizzo di Trittico come antidepressivo.
Mi è stato prescritto in un consulto d'urgenza circa due settimane fa. Soffro di sintomi ansiosi-depressivi cronici da circa due anni, sono seguita da uno psicologo e, in concomitanza con un evento per me molto ansiogeno che ha scatenato ripetuti attacchi d'ansia e pensieri di morte, nonché difficoltà ad addormentarmi e frequenti risvegli durante la notte, mi sono rivolta ad un pronto soccorso psichiatrico, in attesa di una visita psichiatrica più approfondita (prenotata). Lo psichiatra mi ha prescritto il Trittico, che sto assumendo nelle dosi di 10 gocce/mg due volte al giorno e, in caso di attacchi di panico e insonnia, Diazepam. Prima d'ora non avevo mai assunto psicofarmaci e dunque il dottore ha optato per dosi basse.
Ora, ho assunto il diazepam solo per una settimana e una volta qualche giorno dopo, 8-10 gocce per riuscire a dormire, mentre sto continuando ad assumere il Trittico.
Non noto alcun effetto antidepressivo: il tono dell'umore è drammaticamente basso, soprattutto al mattino, ho frequenti crisi di pianto e da qualche giorno si è aggiunto un forte e costante mal di testa localizzato nella parte destra, a partire dal collo fino alla tempia, dovuto però forse al forte stress che sto vivendo in questo periodo. Molta sonnolenza, la difficoltà a concentrarmi (studio) è aumentata, i pensieri di morte restano, così come anche la stanchezza cronica. Mi sento intontita e lenta e a volte mi si offusca la vista.
Mi hanno detto che c'è bisogno di tempo perché l'effetto del farmaco sull'umore si assesti ma l'impressione è che la sintomatologia depressiva sia peggiorata, mentre è migliorata la componente ansiosa.
Volevo chiedervi se, a questo punto, sia consigliabile l'interruzione del farmaco fino alla visita psichiatrica (tra circa 10giorni) e, in tal caso, se farlo gradualmente, riducendo la dose, o di netto. Grazie