Rivotril e lamictal

Buongiorno, da circa 45 giorni sto assumendo il Lamictal nel dosaggio di 2 cp da 25 mg la mattina e 2 cp la sera per una sindrome ansiosa depressiva, per cui tempo fa assunsi il brintellix, ma che secondo il medico mi attivò portandomi poi ad un periodo down. Assieme a questo, assumo il Rivotril già da un anno, dapprima con 1 cp da 0, 5 mg e da diversi mesi con 1 cp e mezzo, per riposare e gestire l'ansia.
Il medico ha definito un possibile temperamento ciclotimico. Io, però, non sono soddisfatta. Col rivotril da 1 cp sono più attiva, più me stessa, col rivotril da 1 cp e mezzo sono come sedata, ligia al dovere al lavoro, in grado di capire le situazioni, ma triste. È vero che in questo momento ci sono tanti fattori, quali un lavoro che dopo 3 anni non mi soddisfa più con dinamiche rigide, la mancanza di una relazione affettiva dopo tante relazioni catastrofiche e dolorose, il lutto di mio padre subito circa 3 anni fa e la fine della psicoterapia che una terapeuta che ultimamente stava incrementando i miei schemi troppo rigidi e non alimentando la mia parte leggera, inconscia, naturale. Oggi vedrò un nuovo terapeuta da lei consiglia, ma sono spenta, demotivata e preoccupata. Fra 10 giorni rivedrò il medico che seguo il dosaggio farmaci, ma ci sono momenti in cui vorrei tornare ad essere quella di prima, seppur coi miei tanti momenti down, ma almeno a volte più spensierata ed euforica e felice.
Quanto i farmaci incidono in tutto questo?

Grazie e un cordiale saluto
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
In verità la diagnosi appare appropriata proprio per questo andamento dell’umore che descrive come spegnimento e come frivolezza con difficoltà ad entrare in schemi lavorativi e di vita senza esserne appesantita.


Dr. F. S. Ruggiero

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