Terapia disturbo da panico.
Salve. Mia madre 58 anni e in cura da un bel po' con il Sereupin. Era da circa 20 anni che non succedeva più, da una decina di giorni perdura un forte stato ansioso che peggiora la sera. Le sensazioni che riporta sono di "non respirare bene", fame d'aria e sbadigli.
Non ci sono veri e propri attacchi di panico a mio avviso, ce ne sarà stato uno in cui per una mezzoretta annaspava. Oltre al sereupin che prendeva già, prende xanax all'occorrenza, 30 gocce al max al giorno e liposom forte 10 punture.
Le ho consigliato di iniziare un percorso di psicoterapia.
Nonostante ciò non vedo margini di miglioramento. (sono passati 4 giorni) Potrebbe essersi verificata una sorta di assuefazione al sereupin? Bisognerebbe aumentare la dose in questi casi? Come mai di nuovo questo problema, senza fattori scatenanti?
Non ci sono veri e propri attacchi di panico a mio avviso, ce ne sarà stato uno in cui per una mezzoretta annaspava. Oltre al sereupin che prendeva già, prende xanax all'occorrenza, 30 gocce al max al giorno e liposom forte 10 punture.
Le ho consigliato di iniziare un percorso di psicoterapia.
Nonostante ciò non vedo margini di miglioramento. (sono passati 4 giorni) Potrebbe essersi verificata una sorta di assuefazione al sereupin? Bisognerebbe aumentare la dose in questi casi? Come mai di nuovo questo problema, senza fattori scatenanti?
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Gentile Utente,
dando per scontato che sua madre abbia sempre assunto la terapia correttamente, bisogna precisare che il Disturbo da Attacchi di Panico nel lungo termine ha una certa tendenza a recidivare. Il fenomeno della tolleranza, per i farmaci inibitori della serotonina, è piuttosto controverso, alcuni studi ne ammettono la possibilità, ma nella pratica clinica non si riscontra così frequentemente. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si dimostra efficace nel ridurre le ricadute a lungo termine. Mi sembra di capire che lei si aspettasse miglioramenti dalla psicoterapia dopo 4 giorni, il che , se fosse, sarebbe piuttosto irrealistico.
La cosa necessaria comunque è che sua madre sia vista dallo psichiatra che la segue, o comunque da uno psichiatra che verifichi quale tipo di cambiamento è necessario apportare alla terapia e se la psicoterapia sia effettivamente indicata per sua madre.
Cordialità
Dr Roberto Di Rubbo
dando per scontato che sua madre abbia sempre assunto la terapia correttamente, bisogna precisare che il Disturbo da Attacchi di Panico nel lungo termine ha una certa tendenza a recidivare. Il fenomeno della tolleranza, per i farmaci inibitori della serotonina, è piuttosto controverso, alcuni studi ne ammettono la possibilità, ma nella pratica clinica non si riscontra così frequentemente. La psicoterapia cognitivo-comportamentale si dimostra efficace nel ridurre le ricadute a lungo termine. Mi sembra di capire che lei si aspettasse miglioramenti dalla psicoterapia dopo 4 giorni, il che , se fosse, sarebbe piuttosto irrealistico.
La cosa necessaria comunque è che sua madre sia vista dallo psichiatra che la segue, o comunque da uno psichiatra che verifichi quale tipo di cambiamento è necessario apportare alla terapia e se la psicoterapia sia effettivamente indicata per sua madre.
Cordialità
Dr Roberto Di Rubbo
Dr. Roberto Di Rubbo
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 792 visite dal 22/10/2019.
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