Ansia o disturbo ossessivo compulsivo?

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni e a luglio di quest'anno, a seguito di un periodo di stress abbastanza forte, unito ad un perido di leggera depressione, ho avuto un piccolo atttaco di panico, dopo il quale per alcuni giorni non ho potuto fare altro che stare in casa a riposo. Ho ripreso quasi subito la mia routine, che conduco tutt'ora nel migliore dei modi, interagendo sempre con piacere con le persone e lavorando sempre in modo attivo in tutto quello che faccio, ottenendo tra l'altro quasi sempre buoni risultati.
Nel corso di questi tre mesi, da luglio ad oggi, ho avuto però in progressione diversi sintomi, che a questo punto non capisco a cosa siano legati. Ho iniziato infatti a lamentare ad agosto un leggero tremore alle mani e alle gambe, che è scomparso dopo un paio di settimane. In seguito, per circa un mese e mezzo sentivo spesso il bisogno di tirare un respiro profondo, che se non riuscivo a tirare, mi causava parecchia agitazione. Questo sintomo è gradualmente scomparso negli ultimi giorni. Al suo posto però, sento alcuni momenti la necessità di deglutire in continuazione, circa ogni 10 secondi, finché non riesco a distrarmi su qualcos'altro.
Come detto, nessuno di questi espisodi vincola la mia vita quiditiana, sono però fastidiosi e quello che non capisco è perche si siano succeduti uno dopo l'altro. In adolescenza sono sempre stato piuttosto ansioso, ma ora non accuso più l'ansia in molte cose che destavano prima in me grande preoccupazione, come per esempio un esame universitario. Possono essere questi sintomi legati in qualche modo all'ansia, o possono essere addirittura segnali di un disturbo di tipo ossessivo compulsivo?
Vi ringrazio anticipatamente per un vostro eventuale consulto.