Ossessione, ansia , paure insensate... sto impazzendo?

Buonasera, sono un ragazzo di 19 anni che sta vivendo un periodo della sua vita abbastanza brutto.. .
il tutto è incominciato quest estate avendo la maturità e il caldo che dopo una serata con amici, spinello e attacco di panico mi ha fatto conoscere per la prima volta l ansia e tutti i suoi effetti.
Da quella sera in poi ho incominciato ad avere paure strane: ad esempio quella di uscire e andare troppo lontano da casa, uscire la sera e andare in determinati posti (per la paura di avere attacchi di panico). Tutto questo dopo un certo periodo di tempo si è trasformato in pensieri fissi come pensare al battito del cuore e il suo movimento involontario.. . (mi venivano delle crisi perché non potevo controllarlo di mia aspontanea volontà e volevo diciamo così fermarlo.. . ) passato quello ho avuto un periodo di tranquillità durato però veramente poco.. . fino a che una sera ero con i miei amici in giro e mi sentii come se mi mancasse l’aria.. . da lì a fino ad ora mi sono fissato con il respiro e non riesco a farmelo andare via dalla testa. Non sto più vivendo una vita normale, non riesco a non pensarci, è come se non riuscissi a respirare automaticamente ma dovessi controllare ogni mio respiro senza riuscire a fare nient altro, passo praticamente tutte le giornate a casa a pensarci.. . è come se fossi stanco di respirare e volessi smettere di respirare non riuscendoci. Questo mi sta facendo uscire di testa e ho paura che mi porti a fare cose brutte.. . . sono disperato. Ho sempre avuto una vita spensierata e felice e ora sono ridotto così.. . spero di non essere malato di mente ma spero sia una cosa derivata da sta ansia.. . dallo psicologo mi rifiuto di andarci e tantomeno prendere psicofarmaci, non mi sembra il caso di usare questa soluzione, non sono malato.. . chiedevo magari se esistevano rimedi naturali.. . ultimamente sto cercando di distrarmi magari facendo cose che mi piacciono, parlando e altro.. . ma quando finisco ritorna subito.
Spero di essere stato chiaro nello spiegarmi
Aspetto vostre risposte, grazie
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 46k 1k
"dallo psicologo mi rifiuto di andarci e tantomeno prendere psicofarmaci, non mi sembra il caso di usare questa soluzione, non sono malato.. . chiedevo magari se esistevano rimedi naturali.. . "

Questo è un discorso veramente insensato. Innanzitutto perché, se una cosa è naturale, non è classificabile come psicofarmaco ? Se non è malato, perché allora dovrebbe prendere dei "rimedi" ? Poi, "non sono malato", come va inteso, visto è qui a scrivere su un forum di consulti medici, e sta esprimendo un malessere che va avanti da quest'Estate con questa descrizione che è anche familiare a chi si occupa di psichiatria.

La questione sarebbe di non usare i termini disturbo o malattia e cura o farmaco, ma invece problema e rimedio naturale ? E che cambia ?

Qui la cosa da fare è invece farsi visitare, dopo di che le opzioni di cura le saranno proposte. Le opzioni si dividono in conosciute e non conosciute, non in "naturali" o "non naturali", che non è un concetto medico, né tanto meno un criterio di scelta di una cura.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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