Paura per effetti collaterali a aripiprazolo
Cari dottori, dopo attenta visita neurologica e psichiatrica uno specialista molto apprezzato a Torino dal quale sono andato per tentare di eliminare la mia dipendenza da Alprazolam e allo stesso tempo limitare il mio severo disturbo ossessivo e compulsivo (più compulsivo) mi ha prescritto l'Aripiprazolo. Ora io, pur fidandomi dello specialista, ho il terrore di tre aspetti e spero che voi, con franchezza, possiate chiarirmi le idee: 1 - ritengo, modestamente, di avere un gran cervello. Ho successo nel lavoro perché riesco a gestire e risolvere più situazioni contemporaneamente. Certo "penso ai 100 all'ora" per usare un eufemismo, ma è la mia caratteristica. Inoltre pratico regolarmente sport al mattino presto, circa 45 minuti di corretta. Non è che con questo farmaco andrò a perdere la mia rapidità celebrale e la mia prestanza fisica? Il secondo "terrore" è per l'aumento di peso. Sono da sempre in lotta con la bilancia. Ora, per migliorare la mia salute sono disposto a ridurre ulteriormente l'apporto calorico, ma ho letto che l'Aripiprazolo favorirebbe l'ingrassamento. Si tratta di un effetto non evitabile, dovuto a un'azione sul metabolismo o di un effetto dovuto all'aumento di appetito? Terzo aspetto: assumo cardioaspirin 100 una al giorno per limitare (devo dire con successo) la mia pluridecennale aura oftalmica senza cefalea che mi colpisce una volta ogni 3-4 anni. Ho letto che l'Aripiprazolo aumenta il rischio di ictus! La domanda che vi faccio è: il gioco "vale la candela"? Non vorrei che per farmi passare le compulsioni e l'ossessione per le malattie e per la morte mi ritrovassi su una sedia a rotelle o, peggio, sottoterra.. . Ne ho parlato con il medico di base che me l'ha descritto come un ottimo farmaco, testuale. Posso fidarmi? In tutta sincerità? Grazie in anticipo.
[#1]
Tutti i farmaci hanno effetti collaterali e la decisione di intraprendere una terapia poggia sulla valutazione dei pro e dei contra. Anche la sua Cardioaspirin può provocare emorragia gastrica. In ogni caso lei non ha firmato nessun contratto. Se osserverà effetti collaterali troppo sgradevoli sarò libero di sospenderlo.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Gentile dottore,
innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta. Allo stesso tempo mi permetto di specificare che, forse, non mi sono spiegato bene. E' evidente che "non ho firmato nessun contratto" e che ogni farmaco, anche la più comune aspirina, può - potenzialmente - produrre effetti indesiderati anche gravi, talvolta paradossi. Quello che chiedevo era più specifico. E, siccome probabilmente non mi sono spiegato bene, riformulo. 1 - Il farmaco in questione rischia di "rallentare" il mio brillante (e mi scuso per l'immodestia, ma l'ipocrisia non è nelle mie corde) intelletto? 2 - Il rischio di ingrassare è legato agli effetti del farmaco sul metabolismo (contro quale non avrei, di fatto, armi ) o su un aumento dell'appetito, che potrebbe essere contrastato da una dieta ipocalorica? 3- Il rischio di ictus è concreto? Perché ben venga la terapia per il D.O.C. ma - e mi esprimo per paradosso, ovviamente) preferisco campare 90 anni con il D.O.C. che qualche decina di lustri in meno senza il D.O.C. ma su una sedia a rotelle (nella migliore delle ipotesi) vittima di un potenziale ictus emorragico provocato, anche solo in parte, dall'assunzione del farmaco in questione. La ringrazio ancora e le auguro buon lavoro!
innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta. Allo stesso tempo mi permetto di specificare che, forse, non mi sono spiegato bene. E' evidente che "non ho firmato nessun contratto" e che ogni farmaco, anche la più comune aspirina, può - potenzialmente - produrre effetti indesiderati anche gravi, talvolta paradossi. Quello che chiedevo era più specifico. E, siccome probabilmente non mi sono spiegato bene, riformulo. 1 - Il farmaco in questione rischia di "rallentare" il mio brillante (e mi scuso per l'immodestia, ma l'ipocrisia non è nelle mie corde) intelletto? 2 - Il rischio di ingrassare è legato agli effetti del farmaco sul metabolismo (contro quale non avrei, di fatto, armi ) o su un aumento dell'appetito, che potrebbe essere contrastato da una dieta ipocalorica? 3- Il rischio di ictus è concreto? Perché ben venga la terapia per il D.O.C. ma - e mi esprimo per paradosso, ovviamente) preferisco campare 90 anni con il D.O.C. che qualche decina di lustri in meno senza il D.O.C. ma su una sedia a rotelle (nella migliore delle ipotesi) vittima di un potenziale ictus emorragico provocato, anche solo in parte, dall'assunzione del farmaco in questione. La ringrazio ancora e le auguro buon lavoro!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 08/10/2019.
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