Eutimil,rivotril attacchi di panico.
Salve!Soffro di attacchi di panico da un paio di anni,dopo alcuni tentativi di cura senza farmaci,con psicoterapia cognitivo comportamentale(sono stato benino per un pò di tempo ma poi tutto è tornato)mi sono rivolto ad uno psichiatra.
Da un mese ed una settimana assumo 12 gocce di rivotril alla sera ed una compressa di eutimil al mattino.
Ho provato ad affrontare un paio di situazioni che mi causavano attacchi e anche se ho sofferto,se stavo per averli,poi non sono venuti,però la paura di avere un attacco nelle situazioni temute ancora c'è e sono restio ad affrontarle.Vorrei farvi una domanda,le dosi dei farmaci sono pertinenti?Generalmente dopo quanto tempo si inizia a sentire un vero miglioramento?(nel senso che nell'affrontare una determitata situazione non avrò più i sintomi)logicamente capisco che la paura di avere attacchi diminuirà col tempo,vedendo che non li avrò più nelle determinate situazioni,però vorrei sapere se si può veramente guarire.
Le due prove che ho affrontato sono state la prima andare a cena fuori e questa era "facile" la seconda invece è stata andare a vedere un concerto,quindi ho preso l'autostrada guidando per un'ora(autostrada,senza vie di uscita mi crea ansia),poi ho affrontato il traffico e il non sapere la strada in una città come Firenze ed infine il concerto,in un palazzetto dello sport,al chiuso per 3-4 ore,al caldo e con 40.000 persone!Durante il concerto ho avuto alcuni picchi di ansia e nonostante mi piacesse,non vedevo l'ora che finisse...Una volta usciti anche in autostrada non ho avuto problemi,succede sempre così,al "ritorno" dalle situazioni temute non ho mai problemi perchè ormai sono passate.
Mi scuso per il tempo che vi ho rubato.
Saluti!
Da un mese ed una settimana assumo 12 gocce di rivotril alla sera ed una compressa di eutimil al mattino.
Ho provato ad affrontare un paio di situazioni che mi causavano attacchi e anche se ho sofferto,se stavo per averli,poi non sono venuti,però la paura di avere un attacco nelle situazioni temute ancora c'è e sono restio ad affrontarle.Vorrei farvi una domanda,le dosi dei farmaci sono pertinenti?Generalmente dopo quanto tempo si inizia a sentire un vero miglioramento?(nel senso che nell'affrontare una determitata situazione non avrò più i sintomi)logicamente capisco che la paura di avere attacchi diminuirà col tempo,vedendo che non li avrò più nelle determinate situazioni,però vorrei sapere se si può veramente guarire.
Le due prove che ho affrontato sono state la prima andare a cena fuori e questa era "facile" la seconda invece è stata andare a vedere un concerto,quindi ho preso l'autostrada guidando per un'ora(autostrada,senza vie di uscita mi crea ansia),poi ho affrontato il traffico e il non sapere la strada in una città come Firenze ed infine il concerto,in un palazzetto dello sport,al chiuso per 3-4 ore,al caldo e con 40.000 persone!Durante il concerto ho avuto alcuni picchi di ansia e nonostante mi piacesse,non vedevo l'ora che finisse...Una volta usciti anche in autostrada non ho avuto problemi,succede sempre così,al "ritorno" dalle situazioni temute non ho mai problemi perchè ormai sono passate.
Mi scuso per il tempo che vi ho rubato.
Saluti!
[#1]
Gentile Utente,
l'Eutimil è indicato per i disturbi di cui lei soffre. Può essere usato anche a dosaggi superiori ma tale valutazione può essere fatta solo dal suo specialista.
Gli antidepressivi iniziano a mostrarsi efficaci tra la quarta e l'ottava settimana.
Cordiali Saluti,
l'Eutimil è indicato per i disturbi di cui lei soffre. Può essere usato anche a dosaggi superiori ma tale valutazione può essere fatta solo dal suo specialista.
Gli antidepressivi iniziano a mostrarsi efficaci tra la quarta e l'ottava settimana.
Cordiali Saluti,
Dr. Giovanni Lo Turco
http://www.giovanniloturco.it
[#2]
Ex utente
Ok,tanto a giorni dovrò sentire il mio terapista...Però potrei chiederle un'altra cosa?Quando avviene questo "miglioramento" si avverte veramente?Come una sorta di "sblocco"?Oppure è molto graduale?Scusi per le tante domande ma sono molto fiducioso e allo stesso tempo frenetico perchè credo di poter guarire da un giorno all'altro...Un'altra cosa poi la lascio in pace,io fumo circa un pacchetto di sigarette al giorno,potrebbe essere anche questa una causa dei miei attacchi?Visto il sicuro stress nervoso che mi causano...Cercherò di smettere...
[#3]
Venti mg di paroxetina (la compressa di eutimil) sono una dose standard che in genere è efficace, dopo cira tre settimane si iniziano a sentire i benefici. Naturalmente, più tempo passa dall'ultimo episodio, più la situazione migliora, anche se ci sono ampie variazioni individuali.
Per quanto riguarda l'uso del Rivotril come ansiolitico e/o ipnoinducente, forse ne dovrebbe parlare con lo psichiatra che la segue. Le benzodiazepine andrebbero assunte per periodi brevi perché danno assuefazione: sono un rimedio temporaneo in attesa che l'antidepressivo (che è la terapia vera e propria) faccia effetto. Se ora sta meglio si potrebbe scalare progressivamente il Rivotril.
Cordiali saluti
Per quanto riguarda l'uso del Rivotril come ansiolitico e/o ipnoinducente, forse ne dovrebbe parlare con lo psichiatra che la segue. Le benzodiazepine andrebbero assunte per periodi brevi perché danno assuefazione: sono un rimedio temporaneo in attesa che l'antidepressivo (che è la terapia vera e propria) faccia effetto. Se ora sta meglio si potrebbe scalare progressivamente il Rivotril.
Cordiali saluti
Franca Scapellato
[#5]
Gentile Utente,
il miglioramento è graduale, in un periodo di tempo variabile, e riguarda vari aspetti del disturbo.
Il fumo di sigarette, a volte, può fungere da facilitatore, vista la sua influenza nel determinare sintomi respiratori e la centralità di quest'ultimi negli attacchi di panico.
Cordialmente,
il miglioramento è graduale, in un periodo di tempo variabile, e riguarda vari aspetti del disturbo.
Il fumo di sigarette, a volte, può fungere da facilitatore, vista la sua influenza nel determinare sintomi respiratori e la centralità di quest'ultimi negli attacchi di panico.
Cordialmente,
[#8]
Quale metodo ? Aumentare eutimil e invece calare l'ansiolitico gradualmente ? Perché si porta a dose efficace il farmaco preventivo e si disimpegna il paziente dal farmaco sintomatico, il cui effetto è peraltro transitorio per il fenomeno dell'assuefazione.
Mi sembra che il medico stia operando correttamente. Segua le sue prescrizioni.
Mi sembra che il medico stia operando correttamente. Segua le sue prescrizioni.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#9]
Ex utente
Sì Dr Pacini,volevo sapere come mai al diminuire del rivotril si aumentava l'eutimil nel momento in cui comincio a sentirne i benefici,ma così,a titolo informativo.Praticamente è il modo per portare la cura alla dose giusta,in maniera graduale e senza avere effetti sgraditi tipo la nausea e roba del genere,per fare abituare l'organismo al farmaco "cura" si applica questo processo?Cmq seguo le prescrizioni alla lettera,la mia era solo una curiosità.
Grazie
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 15.2k visite dal 26/02/2009.
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