Fobia sociale e attacchi di panico

Salve, ho 28 anni e soffro di bassa autostima e attacchi di panico che consistono in forte sudorazione.
Purtroppo ho sempre avuto una bassa autostima e in passato soffrivo di problematiche diverse ma sempre legate all’ansia, tanto che facevo numerosi ingressi al pronto soccorso temendo di avere chissà quale malattia.
Andai dallo psichiatra e mi prescrisse seurepin 20 mg, rinacqui.
La paraoxetina mi fu molto utile a 22 anni, il problema che da allora non ho mai smesso di prenderla, oggi prendo 13 gocciole, e aihmè non mi fanno più niente.
Non sono mai riuscito a smetterla del tutto e ho continuato con il daparox, sono arrivato anche a 10 gocce.
Oggi come detto all’inizio ho altre problematiche di ansia sociale o fobia sociale, legate più che altro ad ansia anticipatoria che poi si concretizza in attacchi di panico.
Ho 28 anni e non voglio restare chiuso in casa a vita e vorrei anche smettere di prendere i farmaci ma non credo che la sola terapia cognitiva-comportamentale mi sia utile, o per lo meno per ora non lo è.
Purtroppo per calmarmi negli ultimi anni, la sera faccio uso anche di pochissima cannabis.
Non prendo mai benzodiazepine se non proprio prima di uscire le sporadiche volte che esco.
Il mio psicoterapeuta che è anche medico e specializzato in gastro enterologia dice che ho tutte le qualità per fare a meno degli psicofarmaci ma capisce il mio disagio e mi ha consigliato di assumere la sertralina.
Sto scalando il daparox, oggi sono a 8 gocce (da13) e ancora non ho effetti collaterali significativi per fortuna.
Volevo chiedere un parere se può essere il farmaco giusto in questo tipo di casi e quando posso introdurlo? In concomitanza con poche gocce di paroxetina si può?
È la molecola giusta o avete altri tipi di molecole da consigliarmi?
In passato ho provato anche a prendere il triciclico ludiomil (maprotilina) purtroppo senza esiti sperati.
In concomitanza con lo scalaggio della paroxetina il dottore mi ha prescritto come stabilizzatore dell’umore il Gabapentin 100 mg, da assumere 2 volte al giorno prima di colazione e cena.
Sarei interessato a un parere sul quadro clinico e sulla cura più indicata per questo tipo di sintomatologie, ovvero appunto, ansia anticipatoria, attacchi di panico in concomitanza con determinate situazioni sociali.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"ho tutte le qualità per fare a meno degli psicofarmaci "

Roba da non credere. Quindi prendere medicine è una cosa negativa, e chi la le qualità necessarie riesce a non farlo.

Non commento neanche, sono stanco di sentire simili visioni della psichiatria e dell'uso delle medicine.

La paroxetina, a 10 o 13 gocce, non è detto che funzioni, per cui prima di archiviarla francamente ci penserei.
Ogni altro sostituto indicato nel panico è ipotizzabile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Probabilmente mi sono espresso male, come ho detto lo psicoterapeuta è anche laureato in medicina, pur non essendo specializzato in psichiatria, generalmente e tendenzialmente è contrario all’utilizzo dei farmaci ma sostiene che in alcuni casi, come strumento associato alla psicoterapia sia molto utile.
Ho affrontato la questione con lui, e mi ha consigliato nel caso di cambiare con la sertralina oppure di provare a prendere la paroxetina la sera invece che la mattina perché in alcuni soggetti dice che funziona di più.
Lui ritiene che queste problematiche che ho siano importanti ma che possa riuscire a superare questo periodo anche senza aiuto farmacologico ma io gli ho spiegato che sono esausto e allora mi ha consigliato in questo modo la terapia.
La domanda che le faccio è la seguente, se utilizzo paroxetina, un farmaco appunto con il quale in passato mi sono trovato si bene ma che utilizzo da ben sei anni anche se a dosaggi relativamente bassi, può ancora funzionare questa molecola? Non è meglio cambiarla?
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Utente
Utente
Un’altra cosa sulla quale vi chiedo consiglio, il medico in questione sostiene che la sertralina agisca di più sul rimuginare,mia tipica caratteristica.
Perdo molto tempo a pensare :< in questa determinata situazione suderò, non ce la posso fare>.
Le differenze tra sertralina e paroxetina quali sono?
La ringrazio tanto per il tempo che mi ha dedicato, è stato gentilissimo
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Utente
Utente
Aggiungo che ho letto nel suo sito la voce riguardante l’ansia sociale o fobia sociale, mi ritrovo in tantissimi punti, come quello evitante, purtroppo.
Sono consapevole del mio problema e mi ha colpito molto il finale sull’utilizzo di cannabinoidi che mio malgrado utilizzo, talvolta per evadere dalla realtà.
Seppur non esageri mai nel dosaggio perché altrimenti ho un effetto contrario, ovvero un aumento dell’ansia esponenziale.
Mi ha fatto riflettere, la ringrazio ancora
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
"generalmente e tendenzialmente è contrario all’utilizzo dei farmaci "

Ripeto, ogni volta che sento questi discorsi mi cadono le braccia. Cioè uno dovrebbe prima porsi il problema di come evitare i farmaci, dopo di che se proprio peggiora e sta malissimo magari li usa come appoggio...
Ma perché mai questa assurdità ?

Ha un disturbo d'ansia ? Lo faccia diagnosticare con precisione e con buona probabilità ci sono opzioni di cura che impiegano in genere qualche mese per dare i loro effetti.
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Utente
Utente
Ok, probabilmente avete concezioni diverse sicuramente lui non è contrario a prescindere, volevo dire questo.
Ho scelto di affidarmi a lui perché uno dei più famosi psichiatri della Toscana dove vivo mi prescrisse il ludiomil, un farmaco che è vecchio e che non mi ha funzionato praticamente per niente.
Mi sono affidato a lui perché mi segue settimana per settimana con la psicoterapia cognitivo comportamentale.
Le cose che mi interesserebbero sapere però sono due, un farmaco che ho preso per anni anche se a dosaggi pari a 10/20 mg come la paroxetina può ancora essermi utile? O dopo un determinato periodo di tempo l’organismo ne rimane assuefatto e perde la sua efficacia? Perché io sarei anche tentato di continuare con la paroxetina con la quale mi ero trovato molto bene ma sono spaventato da questa cosa.
Cercando sul web si legge che di norma questi farmaci si prendono per determinati periodi e poi o si cambiano o si smettono di prenderli, purtroppo io non ho praticamente mai smesso di prenderla.
E ultimo parere dal punto di vista farmacologico, se assumo ancora 8 gocce di paroxetina posso già introdurre nel caso la sertralina? O devo aspettare di essere a 0?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
No, non risulta che perda efficacia la paroxetina, a dose efficace. A dose di 10 mg, potrebbe non mantenerla quando il disturbo si aggrava.

Non so cosa legga sul web, essendo pieno di sciocchezze, così come di cose vere e corrette, non saprei il discorso a cui si riferisce. Non mi risulta comunque.

Su questo deve seguire quello che le indica il suo medico, non esiste una procedura unica e necessaria per fare le sostituzioni.
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