Mancanza di voglia di vivere, di motivazione, niente mi rende allegro o felice
Salve, come ho scritto nel titolo il mio problema e' sostanzialmente una mancanza di voglia di vivere, sono spesso demotivato e faccio fatica a volte anche a svolgere i piu' semplici doveri quotidiani come fare la spesa, pulire ecc. (lavoro comunque purtroppo senza alcun entusiasmo o voglia). Di solito quando mi alzo dal letto sono demotivato e faccio fatica ad affrontare la giornata. Mi capita di uscire con amici, e nonostante le poche ore passate insieme siano spensierate, una volta ritornato a casa da solo ritorno allo stato iniziale di disinteresse verso la vita. Secondo uno psichiatra che mi ha visitato, in me' non si ravvedono i tipici sintomi della depressione. Mangio regolarmente e volentieri, dormo normalmente, nonostante mi alzi abbattuto, e spesso appena sveglio ho pensieri invasivi su persone del passato. Lo stesso pschiatra che mi ha visitato mi ha comunque prescritto cipralex 10mg al giorno e deniban pur essendo dubbioso nell'efficacia in merito ai disturbi che gli ho esposto.Li ho assunti regolarmente per 6 mesi come indicato ma senza risultati tangibili. Puo' trattarsi di una forma minore di depressione? (e' una condizione che si ripete da molti anni anche se ha qualche breve periodo di sollievo) . Non ho molta fiducia nei farmaci SSRI, leggo che tendono a placare il disagio piu' che a dare una spinta (anch'io non ne ho tratto beneficio) esistono farmaci che possano darmi la spinta che mi manca per uscire da questa condizione? Grazie per le cortesi risposte
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Gentile utente
E quindi se non ha i sintomi tipici, e le ha prescritto una cura della depressione, saranno atipici, c'è anche un sottotipo che si chiama così, non vedo la questione.
Invece, la questione è che se ha assunto detta cura per 6 mesi senza benefici, andrebbe considerato un cambiamento, in verità anche prima di 6 mesi.
E quindi se non ha i sintomi tipici, e le ha prescritto una cura della depressione, saranno atipici, c'è anche un sottotipo che si chiama così, non vedo la questione.
Invece, la questione è che se ha assunto detta cura per 6 mesi senza benefici, andrebbe considerato un cambiamento, in verità anche prima di 6 mesi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.1k visite dal 12/09/2019.
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