Siamo andati dal medico di famiglia e ho raccontato tutto, mi disse che ero ancora un pò stordito
Buon giorno, sono un ragazzo di 23 anni è purtroppo soffro da quasi tre anni di disturbi che credo siano ansia ma non essendo un dottore non posso dirlo con certezza.
Premetto che ero molto sensibile anche prima di avere questi disturbi, sono molto timido e chiuso ma in questi ultimi tempi sto uscendo un pò fuori dal mio guscio grazie anche all'aiuto della mia ragazza che mi sta sempre vicino ma rimango il ragazzo timido e riservato.
Tutto è iniziato circa tre anni fà non ricordo precisamente,spinto da amicizie sbagliate e dall'immaturità ho fatto una cosa cosi stupida che molti ragazzi fanno come se fosse una cosa normale, ho fumato degli spinelli. Una sera credo di aver ecceduto e mi sono sentito male, mi sono dovuto subito coricare per terra, non capivo più nulla, non avevo più saliva e non ricordavo più quello che mi succedeva un attimo prima, non riuscivo a parlare insomma è stata una cosa bruttissima. Dopo 15 o 20 minuti mi sono ripreso e mi sono alzato e sono tornato a casa pensando di aver bisogno di una bella dormita e tutto si sarebbe aggiustato. Il mattino seguente mi sono alzato e nel giro di pochi minuti sono entrato in panico perchè mi girava la testa, mi sentivo confuso come se fossi in un altro mondo. Ho resistito solo un paio di giorni poi non c'è lho fatta e sono scoppiato in lacrime e ho raccontato tutto ai miei genitori. Siamo andati dal medico di famiglia e ho raccontato tutto, mi disse che ero ancora un pò stordito e che ero molto spaventato ed avevo rischiato tanto quella sera molto probabilmente di non esserci più. Ho fatto degli esami di sangue, non ricordo se ho fatto altri esami è da li è risultato tutto ok.
Da quel giorno ho passato dei momenti bruttissimi.Dopo qualche tempo sono riandato dal medico ma sempre al solito:esami del sangue tutto ok, mi disse che dovevo avere al forza di stare su se no potevo entrare in depressione.
La mia vita è cambiata, ho passato momenti bruttissimi e momenti meno brutti ma sempre con la preoccupazione che mi mangiava sempre di più. Giornate in cui ho attacchi di panico, credo di impazzire e mi metto sotto ad un cuscino, tutta la giornata sono spaventato a morte come se ci fosse una cosa invisibile ma non capisco cosa sia, mi sento di essere in un sogno, di non essere in me stesso. Ogni cosa brutta che mi capita anche una sciocchezza è un tragedia. Mi fisso sempre su qualcosa tipo un rumore oppure che mi gira la testa e divento matto.
Ci sono periodi che non riesco a dormire per 5-6 giorni perchè ho paura di non riuscire a dormire e mi batte forte il cuore.
Da quando ho conosciuto la mia ragazza sono migliorato molto cioè da circa 1 anno e 6 mesi.Ora non mi capita più di essere impaurito che mi giri la testa ma mi succede di non dormire e di non riuscire a respiare. Nel moemnto in cui penso a queste cose passate o c'è qualcosa, un posto un rumore una persona che me lo fa ricordare ritorno ad avere questi disturbi. Ci sono giornate in cui sono sereno perchè non penso a queste cose.
Premetto che ero molto sensibile anche prima di avere questi disturbi, sono molto timido e chiuso ma in questi ultimi tempi sto uscendo un pò fuori dal mio guscio grazie anche all'aiuto della mia ragazza che mi sta sempre vicino ma rimango il ragazzo timido e riservato.
Tutto è iniziato circa tre anni fà non ricordo precisamente,spinto da amicizie sbagliate e dall'immaturità ho fatto una cosa cosi stupida che molti ragazzi fanno come se fosse una cosa normale, ho fumato degli spinelli. Una sera credo di aver ecceduto e mi sono sentito male, mi sono dovuto subito coricare per terra, non capivo più nulla, non avevo più saliva e non ricordavo più quello che mi succedeva un attimo prima, non riuscivo a parlare insomma è stata una cosa bruttissima. Dopo 15 o 20 minuti mi sono ripreso e mi sono alzato e sono tornato a casa pensando di aver bisogno di una bella dormita e tutto si sarebbe aggiustato. Il mattino seguente mi sono alzato e nel giro di pochi minuti sono entrato in panico perchè mi girava la testa, mi sentivo confuso come se fossi in un altro mondo. Ho resistito solo un paio di giorni poi non c'è lho fatta e sono scoppiato in lacrime e ho raccontato tutto ai miei genitori. Siamo andati dal medico di famiglia e ho raccontato tutto, mi disse che ero ancora un pò stordito e che ero molto spaventato ed avevo rischiato tanto quella sera molto probabilmente di non esserci più. Ho fatto degli esami di sangue, non ricordo se ho fatto altri esami è da li è risultato tutto ok.
Da quel giorno ho passato dei momenti bruttissimi.Dopo qualche tempo sono riandato dal medico ma sempre al solito:esami del sangue tutto ok, mi disse che dovevo avere al forza di stare su se no potevo entrare in depressione.
La mia vita è cambiata, ho passato momenti bruttissimi e momenti meno brutti ma sempre con la preoccupazione che mi mangiava sempre di più. Giornate in cui ho attacchi di panico, credo di impazzire e mi metto sotto ad un cuscino, tutta la giornata sono spaventato a morte come se ci fosse una cosa invisibile ma non capisco cosa sia, mi sento di essere in un sogno, di non essere in me stesso. Ogni cosa brutta che mi capita anche una sciocchezza è un tragedia. Mi fisso sempre su qualcosa tipo un rumore oppure che mi gira la testa e divento matto.
Ci sono periodi che non riesco a dormire per 5-6 giorni perchè ho paura di non riuscire a dormire e mi batte forte il cuore.
Da quando ho conosciuto la mia ragazza sono migliorato molto cioè da circa 1 anno e 6 mesi.Ora non mi capita più di essere impaurito che mi giri la testa ma mi succede di non dormire e di non riuscire a respiare. Nel moemnto in cui penso a queste cose passate o c'è qualcosa, un posto un rumore una persona che me lo fa ricordare ritorno ad avere questi disturbi. Ci sono giornate in cui sono sereno perchè non penso a queste cose.
[#1]
Gentile utente,
I sintomi che descrive possono appartenere a varie patologie di tipo psichiatrico. Per questi motivi darebbe opportuna uma visita psichiatrica nonché' una valutazione medica generale.
I sintomi che descrive possono appartenere a varie patologie di tipo psichiatrico. Per questi motivi darebbe opportuna uma visita psichiatrica nonché' una valutazione medica generale.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
Scusate se ho scrito cosi tanto, completo il messaggio dal momento che avevo esaurito i carettari a disposizione.
Da quel giorno non ho toccato più uno stupefacente e ho cambiato amicizie, ho capito i miei errori.
Avrei bisogno di un consiglio perchè voglio sapere se posso guarire e ritornare la persona che ero un tempo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
Da quel giorno non ho toccato più uno stupefacente e ho cambiato amicizie, ho capito i miei errori.
Avrei bisogno di un consiglio perchè voglio sapere se posso guarire e ritornare la persona che ero un tempo.
Vi ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti.
[#5]
La cannabis deve il suo potere allucinogeno alla presenza di una sostanza il delta9-tetraidrocannabinolo o THC. Tanto maggiore è la sua concentrazione tanto maggiore è il potere allucinogeno (lo sballo appunto).
Negli ultimi tempi sono state selezionate piante di cannabis a maggiore contenuto di THC, ciò ha aumentato la frequenza di fenomeni simili a quelli che ha sperimentato Lei soprattutto nei ragazzi giovani (che sono tra i più frequenti consumatori).
L'effetto del THC sul cervello è quello di indurre modificazioni (temporanee) simili a quelle riscontrabili nelle psicosi schizofreniche.
Un adeguato supporto farmacologico (attendibilmente per un breve periodo) adeguatamente monitorato da un medico dovrebbe aiutarla a risolvere eventuali residui sintomatologici; oltre ovviamente alla Sua saggia decisione di non assumere più sostanze.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Negli ultimi tempi sono state selezionate piante di cannabis a maggiore contenuto di THC, ciò ha aumentato la frequenza di fenomeni simili a quelli che ha sperimentato Lei soprattutto nei ragazzi giovani (che sono tra i più frequenti consumatori).
L'effetto del THC sul cervello è quello di indurre modificazioni (temporanee) simili a quelle riscontrabili nelle psicosi schizofreniche.
Un adeguato supporto farmacologico (attendibilmente per un breve periodo) adeguatamente monitorato da un medico dovrebbe aiutarla a risolvere eventuali residui sintomatologici; oltre ovviamente alla Sua saggia decisione di non assumere più sostanze.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#6]
Ex utente
Buon Giorno ieri sono andato dal medico e gli ho parlato nuovamente di questi miei disturbi. In un primo momento mi ha consigliato di andare da un Neurologo poi ha optato per uno Psicologo. Mi ha prescritto un farmaco "Xanax" prima di andare a dormire 5 gocce quando mi sento ansioso, in caso vedessi non facessero effetto anche 10 gocce.Questo fino a quando non vado dallo Psicologo.
Da un paio di giorno ho difficolta respiratorie, ho il resprio bloccato come se non riuscissi a prendere aria, non riesco ad inspirare profondamente,non riesco a prendere fiato,me lo sento bloccato dentro i polmoni, questo succede tutta la giornata e mi fà stare parecchio in agitazione. Prima di questi due giorni avevo difficioltà a respire di rado o qaundo parlavo dovevo fermarmi un attimo a prendere fiato. Questa notte mi sono svegliato sentendo un peso al petto ho fatto un respiro profondo e si è attenuato un pò.la causa potrebbe essere l'ansia?
Ieri sera prima di andare a letto ho preso 5 gocce di Xanax e mi sono coricato. Non sò se sia stato il farmaco oppure mi abbia tranquillizzato il fatto di prendere un medicinale che mi aiuti comunque sia mi sono sentito un poco rilassato è ho dormito decentemente.
Da quel tragico giorno posso avere danneggiato il cervello con tutte quelle schifezze che ho assunto?magari è per questo che ho questi problemi?
Cordiali saluti.
Da un paio di giorno ho difficolta respiratorie, ho il resprio bloccato come se non riuscissi a prendere aria, non riesco ad inspirare profondamente,non riesco a prendere fiato,me lo sento bloccato dentro i polmoni, questo succede tutta la giornata e mi fà stare parecchio in agitazione. Prima di questi due giorni avevo difficioltà a respire di rado o qaundo parlavo dovevo fermarmi un attimo a prendere fiato. Questa notte mi sono svegliato sentendo un peso al petto ho fatto un respiro profondo e si è attenuato un pò.la causa potrebbe essere l'ansia?
Ieri sera prima di andare a letto ho preso 5 gocce di Xanax e mi sono coricato. Non sò se sia stato il farmaco oppure mi abbia tranquillizzato il fatto di prendere un medicinale che mi aiuti comunque sia mi sono sentito un poco rilassato è ho dormito decentemente.
Da quel tragico giorno posso avere danneggiato il cervello con tutte quelle schifezze che ho assunto?magari è per questo che ho questi problemi?
Cordiali saluti.
[#7]
Dire danneggiato mi sembra eccessivo, se l'uso è stato solo sporadico.
Per quanto riguarda lo Xanax trattandosi di un ansiolitico, il fatto che Lei si sia sentito più rilassato assumendone mi pare conforme all'effetto del farmaco ed allo scopo per cui Le è stato consigliato.
Cordiali saluti
Gariele Tonelli
Per quanto riguarda lo Xanax trattandosi di un ansiolitico, il fatto che Lei si sia sentito più rilassato assumendone mi pare conforme all'effetto del farmaco ed allo scopo per cui Le è stato consigliato.
Cordiali saluti
Gariele Tonelli
[#8]
Gentile utente,
Non concordo con il trattamento proposto in quanto puo' portare a dipendenza e lo psicologo non può' gestire il trattamento in quanto non medico.
La diagnosi e' un passaggio fondamentale per capire cosa le e' accaduto e se il quadro era premorboso prima dell'assunzione di sostanze.
Deve farsi visitare da uno psichiatra.
Non concordo con il trattamento proposto in quanto puo' portare a dipendenza e lo psicologo non può' gestire il trattamento in quanto non medico.
La diagnosi e' un passaggio fondamentale per capire cosa le e' accaduto e se il quadro era premorboso prima dell'assunzione di sostanze.
Deve farsi visitare da uno psichiatra.
[#10]
Gentile Utente,
concordo con il collega Ruggiero sul fatto che sia, prima di tutto, necessaria una valutazione diagnostica del suo problema ed eventulamente un trattamento farmacologico adeguato e non solo a base di benzodiazepine (per i problemi di assuefazione che possono determinare).
Lo Psichiatra è un medico e può, dunque, fare diagnosi e prescrizioni farmacologiche.
Lo Psicologo non è un medico e non può, quindi, gestire la sua terapia farmacologica.
Cordialmente,
concordo con il collega Ruggiero sul fatto che sia, prima di tutto, necessaria una valutazione diagnostica del suo problema ed eventulamente un trattamento farmacologico adeguato e non solo a base di benzodiazepine (per i problemi di assuefazione che possono determinare).
Lo Psichiatra è un medico e può, dunque, fare diagnosi e prescrizioni farmacologiche.
Lo Psicologo non è un medico e non può, quindi, gestire la sua terapia farmacologica.
Cordialmente,
Dr. Giovanni Lo Turco
http://www.giovanniloturco.it
[#12]
Gentile utente,
non e' che perde tempo ad andare dallo psicologo, ma il passaggio dallo psichiatra e' fondamentale anche per capire se tutti i suoi sintomi sono imputabili realmente all'ansia oppure ci sono altre cose da valutare.
non e' che perde tempo ad andare dallo psicologo, ma il passaggio dallo psichiatra e' fondamentale anche per capire se tutti i suoi sintomi sono imputabili realmente all'ansia oppure ci sono altre cose da valutare.
[#13]
La differenza tra psicologo e pschiatra sta nel fatto che il primo non è un medico, il secondo sì. Per cui il primo non può prescrivere dei farmaci. Quindi per una più corretta valutazione farmacologica sarebbe utile fare anche una visita psichiatrica.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
[#15]
Gentile Utente,
il fatto di rivolgersi ad uno Psichiatra non significa necessariamente essere "più grave".
I suoi sintomi vanno valutati ai fini di una diagnosi che permetta di indirizzarla verso il trattamento più adeguato.
Dunque non si demoralizzi e si rivolga ad uno specialista che le sarà sicuramente d'aiuto.
Cordiali saluti,
il fatto di rivolgersi ad uno Psichiatra non significa necessariamente essere "più grave".
I suoi sintomi vanno valutati ai fini di una diagnosi che permetta di indirizzarla verso il trattamento più adeguato.
Dunque non si demoralizzi e si rivolga ad uno specialista che le sarà sicuramente d'aiuto.
Cordiali saluti,
[#16]
Ex utente
Buona sera, grazie Dr. Lo Turco spero proprio di guarire perchè non c'è cosa più brutta di essere prigionieri di una cosa che non c'è, che non la puoi vedere e che ti fa vivere sempre con il timore. Spero di guarire un giorno.
Vi farò sapere come andrà il colloquio giovedi con lo Psicologo.
Cordiali saluti.
Vi farò sapere come andrà il colloquio giovedi con lo Psicologo.
Cordiali saluti.
[#17]
Gentile utente,
Il fumo di cannabis può provocare fenomeni come quelli descritti. Non è un effetto atteso, ma è frequente come primo esordio di alcuni disturbi d'ansia. Al momento si presume che questo accada perché esisteva comunque una predisposizione al disturbo d'ansia. Se l'attacco è seguito, come nel suo caso, da un periodo intero di malessere che non si risolve spontaneamente, è consigliabile farsi valutare da uno psichiatra. Si tratta di forme curabili secondo gli schemi tradizionali, ma la cosa più importante è innanzitutto una diagnosi.
Il fumo di cannabis può provocare fenomeni come quelli descritti. Non è un effetto atteso, ma è frequente come primo esordio di alcuni disturbi d'ansia. Al momento si presume che questo accada perché esisteva comunque una predisposizione al disturbo d'ansia. Se l'attacco è seguito, come nel suo caso, da un periodo intero di malessere che non si risolve spontaneamente, è consigliabile farsi valutare da uno psichiatra. Si tratta di forme curabili secondo gli schemi tradizionali, ma la cosa più importante è innanzitutto una diagnosi.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#19]
I disturbi psichiatrici rimangono curabili anche quando sono cronici. Non deve questo essere un motivo di scoraggiamento, anzi: quando non passano da soli in un tempo di 3 anni, a maggior ragione è bene chiedere un consulto altrimenti la prognosi è che proseguano, oppure, anche se si attenuano, che lascino dei condizionamenti psicologici.
Questo consulto ha ricevuto 20 risposte e 2.6k visite dal 25/02/2009.
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Approfondimento su Attacchi di panico
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