Sospensione tavor
Buonasera dottori, per un errore medico e spavento da sogno si errata, ho assunto per un po’ di tempo il tavor oro prima in dosi di 2mg diviso in due volte la giorno poi scalato a uno e adesso sono passato allo Xanax a rilascio prolungato, (questo passaggio e stato obbligato perché IN NESSUNA FARMACIA IN ITALIA QUESTO FARMACO E DISPONIBILE, nella prima settimana con lo Xanax RP la situazione sempbrava andare bene, adesso invece sono comparsi dolori a gli arti sopratutto quelli sx e un senso di malavoglia generale non ansia acuta ma svogliatezza. Può esser legato a una sorta di astinenza da Tavor? Il farmaco lo usato per circa un anno e qualche mese. I sintomi che comunque avverto sono sensazione di gamba sx debole ma da visita neuro tutto ok e stessa cosa con il braccio lì il problema è un po’ piu fastidioso avverto delle scosse elettriche toccando pollice e indice ho protrusioni cervicali tra C5 C6 C7 e una un po’ più grossa su l4 l5 con impegno del sacco durale! Premetto di aver fatto a ertamenti completo per la SM TOTALMENTE NEGATIVI,
[#1]
Gentile utente,
La sostituzione del tavor con lo xanax va fatta tenendo presente che le dosi non sono le stesse, ma vanno "tradotte". Il tavor oro forse non si trova, ma il lorazepam in altre formulazioni sì, quindi non capisco esattamente il bisogno di sostituire con altro.
Se mai, il tavor tenuto stabile non ha un senso di per sé, e questo forse lo ha già concluso da solo. Il fatto però è che se scalaggi o cambiamenti avvengono su un disturbo non trattato, le astinenze anche relative spesso significano un aumento dei sintomi del disturbo con conseguente difficoltà nello scalaggio.
La sostituzione del tavor con lo xanax va fatta tenendo presente che le dosi non sono le stesse, ma vanno "tradotte". Il tavor oro forse non si trova, ma il lorazepam in altre formulazioni sì, quindi non capisco esattamente il bisogno di sostituire con altro.
Se mai, il tavor tenuto stabile non ha un senso di per sé, e questo forse lo ha già concluso da solo. Il fatto però è che se scalaggi o cambiamenti avvengono su un disturbo non trattato, le astinenze anche relative spesso significano un aumento dei sintomi del disturbo con conseguente difficoltà nello scalaggio.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.9k visite dal 08/09/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.