Sono in crisi

Sono una ragazza di 20 anni ,non sò cosa mi sta succedendo
non sono in cura da psicologi o psichiatri.
Odio la mia vita, mi sembra di non essere buona a nulla, voglio farla finita.
Ho deciso per domani ma non sò se ne avrò il coraggio.
Non voglio del tutto lasciare questo mondo, non voglio dare dolore ai miei, al mio ragazzo e a mio fratello.
Mi sono rivolta a Voi perchè, nutro qualche piccola speranza nella vita.
Le sembra possibile che una persona arrivi a pensare a queste cose, solo perchè non la assumeranno al lavoro? all'inizio ero nuova, non avevo esperienza ma poi ero diventata brava nel lavoro, adesso manca un mese dalla fine del lavoro e in ufficio mi ignorano, non mi fanno fare niente.Il mio ragazzo dice di non farsi problemi, di cercare un altro posto, ma per me è una sconfitta.
Cosa posso fare perchè questi sentimenti non prendano il sopravvento.
Le sembrerà strano ma sono serena, all'idea di aver pianificato qualcosa.
Ho detto al mio ragazzo che sabato andremo in rifugio insieme,ma penso che non ci arriverò a sabato.
Mi chiedo anche il perchè le sto scrivendo, tanto non mi può aiutare nessuno.
Il mio ragazzo dice che se ne parlo mi fa un ricovero coatto, ma io sto male.
Ogni tanto mi dice "ti rendi conto di quello che dici".
Ho paura a stare sola. Che posso fare?
L'idea mia è vendicarmi con il capo,stare male al lavoro e farlo sentire in colpa per come mi ha usato. Sò che ci perdo solo io ma sono decisa.E' da una settimana che ci fantastico.
La ringrazio, spero che riesca a farmi cambiare idea.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Pochi giorni fa ha concordato una serie di sedute con un terapeuta, ora ha cambiato di nuovo idea? Ci vada, invece.
L'immagine che si è creata, del suo capo che si sente in colpa per come l'ha trattata, è una fantasia assurda: quando qualcuno si suicida, il senso di colpa caso mai lo hanno le persone di famiglia, agli altri la cosa "rimbalza": si vede che era malata, dicono, e non ci pensano più, anche se scrive una lettera ferocissima accusando il suo insensibile capo.
E' arrabbiata e non riesce a contenere la rabbia, che alla fine scarica su di sé. Ha bisogno di crearsi una struttura protettiva che la difenda dal mondo, ora è troppo vulnerabile, chiunque la può ferire. Ha bisogno di comunicare con qualcuno che non sia quel povero cristo del suo ragazzo, che è coinvolto emotivamente e in questo non può aiutarla.
Un abbraccio

Franca Scapellato

[#2]
Utente
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Ci sono andata ieri,non ho voglia cmq di continuare, sto cmq boh forse dovrei starmene tranquilla a casa invece che continuare ad andare a lavorare. Lo faccio per dimostrargli che non faccio il suo gioco.
Io al di là dell'idea che si è fatta di me, sono una persona volenterosa che ce la mette tutta,mai un assenza.
se il mondo gira male non è colpa mia.
Io non è che cerco comprensione, però un po' di empatia.
Cmq volevo dirle che il mio tipo, è sei mesi che ha la febbre e sta facendo una serie di esami, mi sta stressando enormemente anche perchè non gli hanno trovato nulla.
Forse è colpa mia che lo stresso, non lo sò.
Ha ragione lo terrò fuori, mi prendo ancora un giorno e poi decido.
Grazie, ma mi sa che non cambierò idea.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Non pensavo di farle cambiare idea, solo di mostrarle le cose da un altro punto di vista, mettendosi nei panni degli altri, compresi i figli di buona donna che comunque si incontrano sempre. E' un esercizio utile, se si ha intenzione di restare su questo pianeta per un po'. Sta a lei poi decidere.
Saluti
[#4]
Utente
Utente
Rifletterò a lungo sulle sue parole e poi vedrò,
grazie comunque è stata molto gentile.
Siamo sempre noi artefici del nostro destino.
Spero fra una settimana di essere quà e poterle scrivere qualcosa di allegro.
Grazie mille.....
[#5]
Utente
Utente
Volevo dirle che ho preso una decisione, sto prendendo canfora e farmaci scaduti insieme, anche se ho tanta
paura, non l'ho detto a nessuno.
Mia madre già a problemi di salute, è un colpo di testa
lo sò che è una cosa sbagliata ma non ne posso più.
Sono al lavoro, va beh se starò male chiameranno l'autombulanza.
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Utente
Utente
Sono tornata a riscrivervi e dirvi che sto meglio, sono andata da uno psichiatra che è stato molto gentile con me.
Mi trovo bene.
L'unica cosa ho rovinato i rapporti con il mio tipo che ha preso le distanze da me dopo Il Ts, si comporta come amico e vuole che passi del tempo, che posso fare?
cosa posso fare per riaggancciare i legami?
la mia famiglia mi è vicina, sono tornata al lavoro piena di energie e con più fiducia in me stessa.
Ho deciso di fare qualcosa per gli altri adesso, voglio sentirmi utile.
Vi ringrazio di tutto.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Bentornata,
mi fa piacere che stia meglio e che abbia deciso di farsi aiutare, anche se la maggior parte del lavoro terapeutico toccherà a lei, come succede sempre.
Il rapporto col suo ragazzo era già in crisi, per ora rispetti la sua decisione, anche se questo la fa soffrire.
Cordiali saluti

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Utente
Utente
Buongiorno,
Io adesso sto bene mi sto facendo curare, anche se talvolta certi pensieri riaffiorano, e mi piace abbandonarmici soprattutto nel periodo pre-mestruale.
volevo dirle che ho rivisto il mio ragazzo se così posso ancora definirlo, ci siamo visti di nascosto perchè sua madre e i miei non vogliono che ci vediamo.
Sua madre perchè mi ritiene una pazza e i miei perchè dicono che il mio tipo non è giusto per me.
E' colpa sua se sto male.
Sono stata contenta di vederlo, mi vuole ancora bene però a paura a stare con me.
Cosa posso fare per rassicurarlo, io non sono fuori di testa!. Il vederlo mi fa piacere però allo stesso tempo mi fa stare male, ho dei sensi di colpa.
Vorrei tornare indietro e cancellare il passato.
Come posso comportarmi? lo vedo una volta a settimana anche di meno. Il dottore da cui vado dice di non vederlo più che mi faccio solo del male lei cosa pensa?