è stata diagnosticata una forma di depressione ossessiva, non grave, ma tale da farlo vivere

Gentili Signori, a mio figlio (17 anni e mezzo)è stata diagnosticata una forma di depressione ossessiva, non grave, ma tale da farlo vivere piuttosto male.
Lo specialista in psichiatria ha prescritto una terapia farmacologica a base di ZOLOFT 100mg da somministrare con questa modalità: per i pimi 4 giorni 1/4 di pillola aumentando di 1/4 ogni 4 giorni fino a raggiungere la dose di una pillola da 100mg in circa 16/17 giorni, poi, se ben tollerato, si dovrebbe arrivare alla dose di due pillole giornaliere ossia 200mg.
Tre giorni fa mio figlio ha assunto il primo quarto di pillola, l'effetto è stato stranissimo,è diventato molto agitato ha riferito di aver pensato spesso al suicidio, di aver vissuto stati di angoscia e vuoti di memoria, ma di non aver mai perso il totale controllo.
Dopo circa quattro ore dalla somministrazione del quarto di pillola, dietro consiglio dello psichiatra, sono state somministrate 10 gocce di EN, Avremmo dovuto associare,sempre dietro consiglio dello psichiatra, anche il DEPAKIN CRONO 300mg per alcuni giorni,ma essendo sabato non siamo riusciti ad avere la prescrizione medica quindi il ragazzo ha assunto solo le 10 gocce di EN.(lo psichiatra non è della mia stessa città) Come dicevo dopo le 10 gocce il ragazzo si è calmato, ma solo dopo due giorni è tornato ad essere se stesso. Ovviamente la terapia è stata sospesa,dovremmo riprenderla somministrando 1/8 di pillola per circa un mese per poi andare avanti via via con questo sistema.
A questo punto sperando di essere riuscito a chiarire la situazione, vi chiedo:Cosa dovremmo fare? consederando che questa esperienza ci ha messo un po' in allarme ed ha impaurito il ragazzo.
Mi rivolgo a voi non per mancanza di fiducia nei confronti dello spcialista che ho scelto per la cura di mio figlio, bensì perchè ritengo utile, come in tutte le cose, sentire pareri di diversi.
Ringrazio sentitamente per la vostra gentile disponibilità.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

Se lo specialista aveva prescritto zoloft associato a depakin, sarebbe stato corretto iniziarli insieme, non sfasati. Fenomeni del genere erano stati previsti dal medico e il depakin serviva presumibilmente a questo, essendo un farmaco che riduce gli effetti eccitanti che può dare zoloft. In alternativa, può semplicemente trattarsi del fatto che la risposta iniziale del disturbo ossessivo ai farmaci anti-ossessivi può consistere in un peggioramento dei sintomi, di solito seguito invece dall'effetto opposto. Se però era stata fatta diagnosi di depressione, specialmente nell'adolescente non è raro che si prevedano vere e proprie "agitazioni" con gli antidepressivi, ragion per cui la scelta di associare depakin è comprensibile.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dott.Pasini è evidente che non mi sono espresso bene, mi scuso per questo.
Zoloft è stato prescritto da solo, non associato al depakin.
Il depakin, unitamente alle gocce di EN, è stato consigliato dopo che mio figlio ha riferito gli effetti che le ho illustrato. Quindi Se ho ben capito,vista la reazione di mio figlio al farmaco,sarebbe necessario associare i due farmaci,almeno fino a quando presumibilmente gli effetti negativi lasceranno spazio a quelli benefici dello ZOLOFT,se è così in che modo associarli quando prendere zoloft e quando depakin?
Ovviamente non sono per "il fai da te" quindi mi rivolgerò al medico che ha in cura mio figlio per prescrizioni e posologie,vorrei semplicemente un suo parere.
Grazie ancora.
[#3]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Lo zoloft nella prima settimana di assunzione può determinare la comparsa di ansia ed agitazione. Questo può essere mitigato con l'assunzione contemporanea di una benzodiazepina. Il Depakin è uno stabilizzatore dell'umore (oltre che un antiepilettico) e può essere utilizzato in associazione all'antidepressivo per potenziarne l'effetto. Questo vuol dire, che mentre, l'EN in teoria dopo la fase inziale potrebbe anche essere sospeso, attendibilmente il Depakin dovrebbe essere mantenuto assieme allo Zoloft.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#4]
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Gentile dott. Tonelli nel ringraziarla per la sua disponibilità,le pongo un'altra domanda.
Considerando che il ragazzo soffre di una forma non grave di depressione ossessiva, almeno dalla diagnosi fatta, secondo lei esiste la possibilità di curare il suo problema con l'omeopatia, l'ipnosi od altro? Le faccio presente che il ragazzo è seguito da una psicologa, senza risultati, per tanto ci siamo rivolti ad uno psichiatra.
Ancora grazie.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.3k 1k
Gentile utente,

allora il discorso più o meno è questo: il medico avrà giudicato che la reazione era di agitazione, il che ha chiarito la diagnosi ed ha reso opportuno associare il depakin. I due vanno semplicemente assunti nelle dosi indicate nell'arco delle 24 ore.
[#6]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Non mi risulta che sintomi ossessivi possano essere curati tramite l'ipnosi. L'omeopatia risulta una delle possibili metodiche di cura di alcuni disturbi, personalmente tendo ad utilizzarla in maniera complementare alla farmacoterapia allopatica e non in maniera unicista.
La psicoterapia (psicologa) è uno dei possibili metodi di intervento, rispetto alla farmacoterapia ha generalmente tempi di attesa più lunghi per la risoluzione dei sintomi. L'assunzione di farmaci, sotto cura specialistica (psichiatrica), di solito rappresenta la metodica più rapida per mettere sotto controllo i sintomi.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli
Suicidio

I dati del suicidio in Italia e nel mondo, i soggetti a rischio, i fattori che spingono a comportamenti suicidari, cosa fare e come prevenire il gesto estremo.

Leggi tutto