Depressione maggiore ansia paranoia
Buongiorno
Ho 32 anni. Soffro di un disturbo depressivo ormai cronico, accompagnato da ansia e pensieri ossessivi. Già da bambino ho manifestato disturbi simili alle elementari, poi ricomparsi a fasi alterne e riesplosi con intensità nel 2013. Questo mi ha portato a perdere il lavoro, a distruggere la mia reputazione e a non avere (ne a desiderare) alcuna forma di socialità.
Ho fatto psicoterapia cambiando almeno 3 psicologi di indirizzo diverso (le sedute erano però tutte uguali e tutte inutili). Contemporaneamente ho assunto farmaci: citalopram+mirtazapina e minias per circa 3 anni. Poi prozac per un anno, poi maveral. Poi mi sono stufato. Gli effetti collaterali sono stati terribili, dall aumento di peso alle ideazioni suicidiarie, fino alla tossicodipendenza generata dal minias, per la quale ho rischiato la vita. Ho dismesso i farmaci e ora prendo solo xanax per dormire.
Ci sono strade alternative? elettroshock? o devo arrendermi alla situazione? Tenete presente che non ho più nemmeno i soldi per una terapia al cps, che ho comunque provato e si è rivelata inutile. Vivo di lavoretti saltuari e vado in ansia anche solo a fare quelli.
Grazie a chi vorrà propormi qualcosa di alternativo a quanto già provato
Ho 32 anni. Soffro di un disturbo depressivo ormai cronico, accompagnato da ansia e pensieri ossessivi. Già da bambino ho manifestato disturbi simili alle elementari, poi ricomparsi a fasi alterne e riesplosi con intensità nel 2013. Questo mi ha portato a perdere il lavoro, a distruggere la mia reputazione e a non avere (ne a desiderare) alcuna forma di socialità.
Ho fatto psicoterapia cambiando almeno 3 psicologi di indirizzo diverso (le sedute erano però tutte uguali e tutte inutili). Contemporaneamente ho assunto farmaci: citalopram+mirtazapina e minias per circa 3 anni. Poi prozac per un anno, poi maveral. Poi mi sono stufato. Gli effetti collaterali sono stati terribili, dall aumento di peso alle ideazioni suicidiarie, fino alla tossicodipendenza generata dal minias, per la quale ho rischiato la vita. Ho dismesso i farmaci e ora prendo solo xanax per dormire.
Ci sono strade alternative? elettroshock? o devo arrendermi alla situazione? Tenete presente che non ho più nemmeno i soldi per una terapia al cps, che ho comunque provato e si è rivelata inutile. Vivo di lavoretti saltuari e vado in ansia anche solo a fare quelli.
Grazie a chi vorrà propormi qualcosa di alternativo a quanto già provato
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Gentile utente,
Ci sono alcune cose che farebbero propendere per una revisione della diagnosi, e cioè: la reazione instabile con sintomi quali ideazione suicidaria sotto antidepressivi tenuti presumo per mesi prima di cambiare; il fatto che abbia abusato del minias. Da qui ripartirei per capire se la diagnosi vada modificata, e se il tipo di schema terapeutico debba essere basato sull'antidepressivo o no.
Ci sono alcune cose che farebbero propendere per una revisione della diagnosi, e cioè: la reazione instabile con sintomi quali ideazione suicidaria sotto antidepressivi tenuti presumo per mesi prima di cambiare; il fatto che abbia abusato del minias. Da qui ripartirei per capire se la diagnosi vada modificata, e se il tipo di schema terapeutico debba essere basato sull'antidepressivo o no.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
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Se è assuefatto, è effetto del fatto che non prendendolo si sviluppa un'astinenza comprendente insonnia.
Se "può" smettere deve chiederlo al suo medico, che le indicherà come. A lungo termine, specie con storia di abuso, non ha molto senso mantenere un ansiolitico che esaurisce il suo effetto terapeutico.
Se "può" smettere deve chiederlo al suo medico, che le indicherà come. A lungo termine, specie con storia di abuso, non ha molto senso mantenere un ansiolitico che esaurisce il suo effetto terapeutico.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 03/09/2019.
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