Pensiero ossessivo devastante, non so se è reale o no

Salve dottori, scrivo questo consulto in preda alla disperazione più nera e ormai sono veramente intenzionato a chiedere un colloquio psichiatrico alla usl perché non posso andare avanti così. Dico usl perché non posso permettermi un privato. In sostanza mi limito alla descrizione di quello che mi accade perché lungi da me dal fare una diagnosi. Soffro di ansia costante con pensieri catastrofici e ossessivi da quando avevo 19 anni, ora ne ho 24, con alti e bassi. Mi sono accorto che non era un periodo passeggero, nonostante io sia di base ansioso. Ma dai 19 anni tutto cambiò. Elenco solo le principali paure perché ne ho avute di ogni. Tutto inizia dal terrore di poter essere una persona perversa sessualmente, cado in depressione a causa del pensiero e delle sensazioni che mi faceva provare, mi rialzo ma i pensieri tornano sempre, più o meno. Ne esco (diciamo, ancora oggi ne soffro), poi terrore di poter essere bisessuale (sono omosessuale) etc. Ho avuto mille svariate paure con relative sensazioni spero di suggestione, ma nella mia mente sembravano confermare la paura e andavo in panico stando ancora peggio. Arrivo a ora, al pensiero che mi sta togliendo la vita e che mi sta spingendo a chiedere aiuto: terrore di essere stato abusato da piccolo dai miei familiari. È un dubbio che mi venne così a caso in testa, totalmente a caso. Ovviamente correlato poi da relative immagini create da me (lo spero, ormai dubbio anche su questo). Ricordo che anni fa non avevo dato peso alla cosa, che era scomparsa, poi riapparsa, poi esplosa e sono quasi ricaduto in depressione perché non riuscivo a capire se quei pensieri erano reali o meno ed ero lacerato dal dubbio, VOLEVO sapere SE ERA SUCCESSO O NO. Ma ovviamente è impossibile sapere. Il fatto è che i pensieri ora sembrano coerenti, sembrano reali, il mio cervello ci crede, non è più come in alcuni momenti nel passato in cui mi rendevo conto che erano sciocchezze pensate da me.
Mi metto alla prova dalla mattina alla sera per capire se è vero o meno un certo pensiero, se è successo o meno, a volte mi angoscio di più, altre volte provo sollievo, la mia mente è focalizzata solo su quello ormai, non riesco a studiare bene e a divertirmi, ansia devastante ogni giorno, senso di colpa terribile verso le persone che amo, ho il terrore di rovinarmi la vita e rovinarla agli altri. Sono cose intollerabili per me e devo percorrere sempre il pensiero per capire che è tutta fuffa del mio cervello. E ora ho il terrore di dire queste cose a uno psichiatra perché ho il terrore che mi dica che può essere vero e che devo indagare più a fondo. Questa cosa mi blocca. Il fatto è che il solo fatto di dire queste cose mi fa sentire dannatamente in colpa, anche il solo fatto di scrivere questo post mi sta facendo sentire male. Perché la mia testa è arrivata a questo punto? Vi chiedo di calmare e risolvere le mie paranoie verso i dottori perché ho paura che starò peggio. So che non è così ma la mia mente malata vuole farmelo credere..
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.2k 1k 63
Il motivo per cui ha questo tipo di reazione è che il suo disturbo non è stato curato per tempo per cui ha tendenzialmente provocato un peggioramento sintomatologico,

La cosa più opportuna da fare è di effettuare una visita
Psichiatrica per poter stabilire un trattamento coerente con la sintomatologia lamentata.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
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Salve dottore, la ringrazio per la risposta e l'interessamento. Al più presto contatterò la usl per vedere di prenotare un appuntamento da uno psichiatra, nonostante la mia mente mi obblighi sempre a non farlo. Magari poi registrerò qui come va. Grazie ancora e buona serata