Ansia generalizzata - stordimento
Buongiorno,
Sono un ragazzo di 28 anni, i miei disturbi sono cominciati quando nel Maggio del 2008 dopo un periodo molto stressante (pre-matrimoniale) mi sono finalmente sposato.
Tornato dal viaggio di nozze completamente rilassato e scarico da ogni pensiero, è cominciato un periodo di crisi. Avevo ansia immotivata, la mattina stavo abbastanza bene, ma la sera quando tornavo da lavoro cominciava a salire quest'ansia senza motivo (mi faceva star male il pensiero di non avere niente da fare, la mente andava per conto suo e mi sembrava di diventare matto) finchè una sera il tutto è sfociato in un'attacco di panico. Un amico di famiglia mi diede 10 gocce di Lexotan e nel giro di un'oretta mi calmai e sembrò essersi sistemato tutto.
Durante quell'estate ho sofferto in un modo spropositato la calura (cosa che non mi è mai successo, sono praticamente sempre stato una lucertola) a anche quello mi ha creato una buona dose di ansia. Non riuscivo più a mangiare ed ero quasi sempre inappetente, quello che mangiavo mi risultava pesante da digerire. di fatti ho perso circa 4 Kg in quel periodo.
L'ansia pian piano con il calare del caldo si attenuò, ma al suo posto si presentò un senso di "stordimento" con una specie di capogiri lievi e disturbi alla vista.
Non riuscendo ad uscirne, a settembre dello stesso anno ho cominciato a fare esami a tutto spiano. Esami del sangue completi (compresa tirodie) che rislutarono nella norma, feci una visita otorino vestibolare che risultò negativa. feci anche una visita specialistica dal neurologo che risultò negativa, quest'ultimo mi diede come cura il LEVOPRAID, che sembrò lenire un po i sintomi, ma al momento della sospensione ebbi una ricaduta.
A Ottobre ho provato rivolgermi ad un Omeopata molto bravo, e con le sue cure sono riuscito a stabilizzare più o meno l'ansia, mi spiego:
Sto decisamente meglio non ho mai piu avuto attacchi di panico, e l'appetito è tornato come prima, mangio tranquillamente e digerisco tutto, ho ripreso anche un pò di peso.
Ma ogni tanto (a periodi) quel senso di stordimento si ripresenta e dura anche settimane. Ed in certe giornate, sempre verso sera l'ansia torna a farsi sentire. Sopporto molto meno di prima le situazioni stressanti, e con il mestiere che faccio ne ho abbastanza (Geometra).
Non ho mai sofferto di ansia o cose simili, sono stato colto completamente alla sprovvista, vorrei poterne uscire del tutto, certe volte mi faccio forza e vado avanti, ma certe altre volte mi sento scoraggiato.
Cosa posso fare ancora?
Grazie anticipate per i consigli
Sono un ragazzo di 28 anni, i miei disturbi sono cominciati quando nel Maggio del 2008 dopo un periodo molto stressante (pre-matrimoniale) mi sono finalmente sposato.
Tornato dal viaggio di nozze completamente rilassato e scarico da ogni pensiero, è cominciato un periodo di crisi. Avevo ansia immotivata, la mattina stavo abbastanza bene, ma la sera quando tornavo da lavoro cominciava a salire quest'ansia senza motivo (mi faceva star male il pensiero di non avere niente da fare, la mente andava per conto suo e mi sembrava di diventare matto) finchè una sera il tutto è sfociato in un'attacco di panico. Un amico di famiglia mi diede 10 gocce di Lexotan e nel giro di un'oretta mi calmai e sembrò essersi sistemato tutto.
Durante quell'estate ho sofferto in un modo spropositato la calura (cosa che non mi è mai successo, sono praticamente sempre stato una lucertola) a anche quello mi ha creato una buona dose di ansia. Non riuscivo più a mangiare ed ero quasi sempre inappetente, quello che mangiavo mi risultava pesante da digerire. di fatti ho perso circa 4 Kg in quel periodo.
L'ansia pian piano con il calare del caldo si attenuò, ma al suo posto si presentò un senso di "stordimento" con una specie di capogiri lievi e disturbi alla vista.
Non riuscendo ad uscirne, a settembre dello stesso anno ho cominciato a fare esami a tutto spiano. Esami del sangue completi (compresa tirodie) che rislutarono nella norma, feci una visita otorino vestibolare che risultò negativa. feci anche una visita specialistica dal neurologo che risultò negativa, quest'ultimo mi diede come cura il LEVOPRAID, che sembrò lenire un po i sintomi, ma al momento della sospensione ebbi una ricaduta.
A Ottobre ho provato rivolgermi ad un Omeopata molto bravo, e con le sue cure sono riuscito a stabilizzare più o meno l'ansia, mi spiego:
Sto decisamente meglio non ho mai piu avuto attacchi di panico, e l'appetito è tornato come prima, mangio tranquillamente e digerisco tutto, ho ripreso anche un pò di peso.
Ma ogni tanto (a periodi) quel senso di stordimento si ripresenta e dura anche settimane. Ed in certe giornate, sempre verso sera l'ansia torna a farsi sentire. Sopporto molto meno di prima le situazioni stressanti, e con il mestiere che faccio ne ho abbastanza (Geometra).
Non ho mai sofferto di ansia o cose simili, sono stato colto completamente alla sprovvista, vorrei poterne uscire del tutto, certe volte mi faccio forza e vado avanti, ma certe altre volte mi sento scoraggiato.
Cosa posso fare ancora?
Grazie anticipate per i consigli
[#1]
Gentile utente,
se la sua diagnosi e' psichiatrica lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non altri.
Se i suoi sintomi non si sono risolti in un certo tempo, sarebbe opportuno farsi visitare da uno psichiatra.
se la sua diagnosi e' psichiatrica lo specialista di riferimento e' lo psichiatra e non altri.
Se i suoi sintomi non si sono risolti in un certo tempo, sarebbe opportuno farsi visitare da uno psichiatra.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Ex utente
La ringrazio molto per la sua pronta risposta.
La diagnosi fondamentalmente non me l'ha fatta nessuno, se non il neurologo (che non so se sia la figura più adatta) e a detta sua è ansia.
Sono a conoscenza della sfiducia in cui incorre l'omeopatia, ma ho voluto provare perchè fondamentalmente il dover rivolgermi ad uno psichiatria mi disturba, e l'idea di prendere certi tipi di medicinali mi fa proprio paura.
Leggendo diverse richieste di consulto relative all'ansia mi sono accorto di non essere ai livelli di certi utenti, e questo mi lascia pensare che forse potrei "uscirne" molto piu facilmente.
Ciò non toglie che quando i sintomi si ripresentano rimango molto sconfortato
La diagnosi fondamentalmente non me l'ha fatta nessuno, se non il neurologo (che non so se sia la figura più adatta) e a detta sua è ansia.
Sono a conoscenza della sfiducia in cui incorre l'omeopatia, ma ho voluto provare perchè fondamentalmente il dover rivolgermi ad uno psichiatria mi disturba, e l'idea di prendere certi tipi di medicinali mi fa proprio paura.
Leggendo diverse richieste di consulto relative all'ansia mi sono accorto di non essere ai livelli di certi utenti, e questo mi lascia pensare che forse potrei "uscirne" molto piu facilmente.
Ciò non toglie che quando i sintomi si ripresentano rimango molto sconfortato
[#3]
Gentile utente,
i suoi sintomi si ripresentano perche' il suo trattamento non e' adeguato, e questo glielo scrivo non per sfiducia nell'omeopatia ma per conoscenza diretta di determinati meccanismi farmacologici e non.
Fino ad ora, lei si e' rivolto ai professionisti non adatti per il suo disturbo, pensi che se l'avesse fatto prima probabilmente oggi non starebbe qui ancora a chiedersi cosa sarebbe meglio fare.
Parte comunque da considerazioni errate:
- l'idea di dover prendere certi farmaci
- "uscire" da un qualcosa
Infatti, se lei avesse oggi un raffreddore prenderebbe qualunque cosa per farselo passare, eppure l'ansia non e' un raffreddore.
Intanto, vada da uno psichiatra poi i trattamenti, i tempi e la risoluzione saranno delle valutazioni successive.
i suoi sintomi si ripresentano perche' il suo trattamento non e' adeguato, e questo glielo scrivo non per sfiducia nell'omeopatia ma per conoscenza diretta di determinati meccanismi farmacologici e non.
Fino ad ora, lei si e' rivolto ai professionisti non adatti per il suo disturbo, pensi che se l'avesse fatto prima probabilmente oggi non starebbe qui ancora a chiedersi cosa sarebbe meglio fare.
Parte comunque da considerazioni errate:
- l'idea di dover prendere certi farmaci
- "uscire" da un qualcosa
Infatti, se lei avesse oggi un raffreddore prenderebbe qualunque cosa per farselo passare, eppure l'ansia non e' un raffreddore.
Intanto, vada da uno psichiatra poi i trattamenti, i tempi e la risoluzione saranno delle valutazioni successive.
[#4]
Ex utente
Capisco e la ringrazio sentitamente provvederò a seguire il suo consiglio, perchè sono determinato a ritornare in forma.
Personalmente come inquadrerebbe i miei sintomi (per quel poco che ho potuto descrivere)?
Ansia? o addirittura depressione?
E' possibile che il tutto sia dovuto al periodo stressante prematrimoniale culminato con il raggiungimento dell'obbietivo? Glielo chiedo perchè durante quel periodo seppur sottopressione costantemente, mi sentivo in formissima! Dopo in seguito al rilassamento sono andato in DOWN (se mi passa il termine)
Io sinceramente non mi sento "depresso" anche se ammetto di non sapere esattamente dove incominci la depressione. Ho voglia di fare, di vivere, di star bene, di programmare, solo che questa cosa la vedo come un deficit invalidante. Soprattuto i sintomi che le ho sopradescritto.
Personalmente come inquadrerebbe i miei sintomi (per quel poco che ho potuto descrivere)?
Ansia? o addirittura depressione?
E' possibile che il tutto sia dovuto al periodo stressante prematrimoniale culminato con il raggiungimento dell'obbietivo? Glielo chiedo perchè durante quel periodo seppur sottopressione costantemente, mi sentivo in formissima! Dopo in seguito al rilassamento sono andato in DOWN (se mi passa il termine)
Io sinceramente non mi sento "depresso" anche se ammetto di non sapere esattamente dove incominci la depressione. Ho voglia di fare, di vivere, di star bene, di programmare, solo che questa cosa la vedo come un deficit invalidante. Soprattuto i sintomi che le ho sopradescritto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.8k visite dal 23/02/2009.
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Approfondimento su Ansia
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