Ciclotimia?

Salave,
volevo chiedere un parere riguardo la ciclotimia. Non mi è stata diagnosticata
da nussun specialista, però credo di soffrirne perché le ricerche private che ho
condotto mi hanno fatto notare moltissime somiglianze tra i sintomi della
ciclotimia e il mio umore. Il fatto è che da quando ha 15 anni ho iniziato a
soffrire di attacchi di panico (questi oramai mi sono del tutto passati-non
ricorsi però allora a cure farmacologiche o psicoterapeutiche-, tranne
sporadici momenti brevi e poco intensi), il mio umore non si è mai del tutto
rimesso: basta un nonnulla a mettermi ansia, sono malinconica, spesso ho
problemi a dormire e faccio sogni angoscianti, non ho una buona vita sociale,
scarsa autostima ecc..Grazie a un lavoro di continua ''auto-analisi'' riesco a
mantenere un certo equilibrio e una vita quotidiana accettabile, ma non mi
sento molto sicura della mia stabilità psicologica. Ciò che mi fa pensare alla
ciclotimia sono i continui sbalzi d'umore: un momento mi sento ottimista,
felice e subito dopo penso che tutto vada male. Idealizzo spesso le persone e
basta una piccola contrarietà da me presunta per passare al polo opposto ed
iniziare ad odiarle. Piango molto facilmente, appena qualcosa mi urta (e subito
dopo mi vergongno di aver pianto). Nei momenti ottimisti mi sento euforica: non
se se è il termine giusto, ma mi sento tutta iperattiva, non rieco a star
seduta, mi viene da ridere da sola, non riesco a concentrarmi in niente perché
i pensieri fuggono, la sera poi faccio fatica ad adormantarmi, mettendoci
almeno due ore. Nei momenti pessimisti mi sento stanchissima, ho solo voglia di
sonnecchiare sotto le coperte, mangio solo per non far preoccupare i miei, mi
sento rallentata nei movimenti, mi sveglio quando è ancora buio, ho pensieri di
morte e scatti di rabbia che fisicamente mi stremano. Altro sintomo che ho da
un paio di mesi è di sentirmi derealizzata (è stata una psicologa a dirmi che
si trattava di derealizzazione)
Da quello che ho appreso leggendo sulla
ciclotimia, questi cicli d'umore durano settimane o mesi, dunque periodi
sufficentemente lunghi: per me non è così, i cambiamenti sono repentini,
all'interno della stessa giornata, o tuttalpiù ogni uno-due giorni.
Ovviamente
non sto chidendo una diagnosi, ma semplicemente se questo stato così come
l'ho descritto c'entri qualcosa con la ciclotimia, quindi, se è possibile,
vorrei aver un po' di chiarimenti su questo disturbo.
Grazie, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Gentile utente,

l'autoanalisi e l'autodiagnosi sono delle operazioni controproducenti e soprattutto dannose.

Se ritiene di soffrire di qualche disturbo psichiatrico o di avere difficolta' nelle interazioni e relazioni giornaliere e' opportuno rivolgersi ad uno psichiatra ed ottenere i trattamenti adeguati, eventualmente, alla sua diagnosi.

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[#2]
Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Gentile utente tipico della ciclotimia è sia l'alternanza di fasi d'umore espansivo e depressivo, sia anche altre caratteristiche come la disforia, difficoltà di rapporto interpersonale ecc.
Dato che però le problematiche tipiche del disturbo presentano una incidenza fortemente invalidante per il soggetto che ne è affetto, mi sembra che il suggerimento del collega di rivolgersi ad uno specialista (per una eventuale valutazione) possa risultarLe utile.
Infatti l'eventuale adozione di una strategia farmacologica di supporto opportunamente condotta potrebbe migliorare notevolmente la Sua qualità di vita

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

[#3]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Gentile Dr Ruggiero,
capisco che lei, essendo un medico, non può che sconsigliare tentativi di autodiagnosi, ma la stessa cosa, mi permetta, non credo sia valida per l'autoanalisi. Certamente sono convinta che non può e non deve essere di sostituzione alla psicoterapia, ma ha indubbi effetti positivi. Naturalmente io parlo per la mia esperienza, nella quale, finora, gli psicologi mi hanno fatto più male che bene (ne ho conosciuti due, e li ho idealizzati tutti e due per rimanerne poi amaramente delusa..). Se c'è stata una cosa che mi ha aiutata veramente in questi mesi e in questi anni è stata proprio l'autoriflessione. Certo poi non mi manca quel minimo di cultura e logica per capire che i metodi casalinghi da soli fanno ben poco e infatti non ho affatto perso fiducia nella medicina e nella psicologia.

Quanto alla derealizzazione che posso fare? Se ci ripenso mi pare di averla sempre avuta:fin da bambina c'erano momenti in cui mi sembrava di non essere reale, ma erano episodi rarissimi e brevissimi. Sono un paio di mesi, invece, che questo sintomo si è fatto persistente: mi capita almeno una volta a settimana, mi dura circa un'ora ed è accompagnata da sensazioni fisiche di malessere, nausea e debolezza; mi sembra di avere la testa vuota, ci metto di più a capire le cose, mi sento rallentata. La sensazione mentale è invece quella di non appartenere alla realtà,di meravigliarmi dinnanzi alle cose che mi sono abituali e scontate, come se le vedessi per la prima volta. Poi in dei momenti diventa ancora più intensa: le ultime volte, per alcuni secondi, non riuscivo a ricordarmi la fermata dell'autobus, o non riconoscevo mio padre.
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
gentile utente,

ovviamente non posso che essere in disaccordo.

Vede, lei introduce un argomento in merito ad una presunta diagnosi, mentre mi pare che poi scrive argomentazioni ben diverse da un disturbo dell'umore di tipo ciclico.

Probabilmente, e' necessaria una vera diagnosi che consenta di valutare tutti gli aspetti della sua "patologia", infatti alcuni comportamenti possono essere assimilabili ad alcuni disturbi che, a mio parere, andrebbero indagati e trattati, mentre e' alquanto inutile voler argomentare in questa sede la "fonte" dei suoi disturbi e quanto fino ad ora ha autoanalizzato.
[#5]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Capisco il suo disaccordo e mi scuso per l'insistenza, c'è però una frase che non riesco a capire, questa:'' lei introduce un argomento in merito ad una presunta diagnosi, mentre mi pare che poi scrive argomentazioni ben diverse da un disturbo dell'umore di tipo ciclico.''. In poche parole mi chiedo quali siano le mie argomentazioni ben diverse dall'umore ciclico.
Grazie.
[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Faccia una visita psichiatrica

[#7]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Scusi, ma a lei sembra una risposta ''faccia una visita psichiatrica''? Non Le è possibile, per un qualche motivo, rispondermi alla domanda di due post sopra?
grazie.
[#8]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Probabilmente la sua diagnosi non e' quella che si e' autofatta.
Deve farsi valutare da uno psichiatra.
Descrive sintomi che non appartengono al disturbo ciclotimico non ultima la velocita' con cui passa da una fase di umore all'altra.

Deve fare una visita psichiatrica.