Ha senso una terapia senza un problema
Assumo 10 gocce di cipralex al giorno per ansia generalizzata da 2 anni. Sto benino ma il problema serio e' che vivo con un genitore affetto da disturbo bipolare 1. La mia resistenza e' ormai superata. Ho elaborato il lutto materno, ammesso di aver avuto una madre, e ho imparato a nn essere un cestino per psicopatici ma mi chiedo che senso abbia continuare una terapia legata al contatto con un soggetto affetto da severa aggressivita` cn episodi deliranti occasionali. Va curato il matto? Esiste il matto o la nosografia e' senza valore? L'ansia nel mio caso e' adattativa ad una che urla no sense sbatte tutto e poi ritorna normalissima per poi ricambiare. E' in terapia con invega ma ad un dosaggio basso e credetemi e' un miracolo che riesca a somministrarlo. Sono consapevole che mamma sia l'esito di relazioni disfunzionali con soggetti della mia famiglia apparentemente ben integrati nel tessuto sociale ma sostanzialmente affetti da narcisismo maligno. Io stesso ho verificato la disfunzionalita' del suo nucleo e di quella del suo ex marito. E' cme se non avessero emozioni, cosificati in norme comportamentali e si gratificano con il denaro. La persona e l'altro nn esiste. Questa patologia e' molto presente nella mia famiglia che per ironia della sorte e' fatto di medici. E' impressionante come queste persone in reparto siano in un modo e fuori da quel contesto siano algidi mostri anaffettivi. Ad ogni modo, voglio sospendere questo farmaco. Chiunque avrebbe l'ansia se raccontassi cosa combina un bipolare e francamente devo registrare un tentativo di rovesciamento del reale negli Psichiatri che sono piu' preoccupati di dve allocare un problema enorme che di risolvere o almeno attenuare una condizione insostenibile per la prole. Prendersela con il familiare nn cambia assolutamente il reale. Con o senza cipralex cosa ho davanti nella mia vita nn cambia e non e' nella mia signoria gestire la patologia del parente Il punto e' la fonte ma credetemi, nn esiste nessuna terapia possibile che possa costruire una relazione accettabile con chi ha questa sofferenza nella sfera dell'umore
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Il farmaco le è stato prescritto per dei sintomi suoi e non per quelli di altri.
Se il suo psichiatra lo deciderà potrà ricevere una prescrizione per la sospensione del farmaco.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Se il suo psichiatra lo deciderà potrà ricevere una prescrizione per la sospensione del farmaco.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://www.instagram.com/psychiatrist72/
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Ex utente
Mi perdoni ma abbia pazienza ma lei ha la capacita'di isolarsi?Immagino di si.Provi ad agirlo in discoteca con la musica a massimo.E' impossibile sul piano umano.I familiari se nn hanno competenze finiscono per essere i contenitori della spazzatura degli psichiatri che sostengono un mondo alla rovescia.Lei se va al Rems si mentalizza da psichiatra e organizza un senso ma poi torna a casa e si riposa.Se a casa trova la discoteca a massimo prende il tavor o chiede di spegnere la musica a palla?In Italia penso che si sia perso il senno e mi pare di capire osservando la nosografia del dsm e soprattutto i teoremi teosofici che essenzialmente vanno capovolti i valori umani sani con quelli disorganizzati.Nn ha senso rendere un cestino della spazzatura le persone che subiscono la disorganizzazione di persone socialmente intoccabili ne' si puo' accettare di spostare i manicomi nelle case.Se avessi 2500 euro al mese lo capirei.Io vivo come uno psichiatra in un manicomio del 1960.La psichiatria legge il mondo con i simboli.E' un errore che viene da Lontano con i Lumi del postnovecento.Basaglia leggeva Sartre e direi che quel mondo li' aveva un disturbo nella sfera autistica serio.Solo un autistico nn si rende conto della fo lia del Dsm ma soprattutto delle soluzioni.Lo psicotico non si cura.Stop.Se l'idea era di disintegrare la famiglia posso dire che Basaglia ha disintegrato tantissime famiglie e soprattutto ha sulla coscienza la mia qualita' di vita.Il sofismo psichiatrico con me nn attacca.Sospendero' il farmaco e vado via.Tra tre mesi gia' so che succedera' ma mi creda e' vergognosa questa situazione.Nn e' civile.E' incivile.
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I suoi non appaiono come ragionamenti sensati. Fa degli esempi non calzanti e poco adeguati alla situazione.
Quindi, o ha un disturbo che ha omesso di dire oppure ha qualche altro problema.
Se il suo sintomo è presente in lei, qualsiasi sia la causa, esso va trattato adeguatamente.
Quindi, o ha un disturbo che ha omesso di dire oppure ha qualche altro problema.
Se il suo sintomo è presente in lei, qualsiasi sia la causa, esso va trattato adeguatamente.
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Ex utente
Lei sta scrivendo on line ad una persona che assume una terapia farmacologica che ometterebbe...Le ho scritto che una famiglia non e' un manicomio e ci avete messo i matti in casa.Che senso ha curare me?Sa che succede appena me ne vado?Dopo 3 mesi la persona delira nn assume la terapia e sa a chi chiamano?A me.Io mi rifiuto di partecipare a questa impostazione.Lei lo psichiatra lo agisce per lavoro ma come le ho scritto torna in un contesto dve si riposa.Con queste persone e' impossibile.Ad ogni modo,ho deciso di sospendere e sono stanco di questa situazione.Quanto a Lei scrive un dato molto grave sul piano deontologico.Lei sta dicendo che probabilmente ometto..in base ad un ragionamento che e' di senso.Ce li avete messi un casa.Provvedo a segnalarla perche' e' deontologicament errato fare previsioni on line sulla mia condizione psichichia presumendo senza visita medica.La segnalo.Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.1k visite dal 25/08/2019.
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