stato depressivo forte
Da circa 1 mese e mezzo lo psichiatra mi prescritto efexor 75 mg la mattina e lederfolin 7, 5mg. La sera una compressa di tavor 2, 5 mg per dormire. Sono stato fortemente convinto di avere l'alzheimer e di essere incurabile e di conseguenza molto preoccupato per i problemi economici e non solo che la mia famiglia avrebbe dovuto affrontare. Ho pensato all'eutanasia e all'idea di andare via di casa per non gravare sui miei cari. Tre giorni fa ho consultato un altro psichiatra che ha parlato di depressione ossessiva e mi ha aumentato l'efexor a 150 mg la mattina con lederfolin 7, 5 mg, mi ha aggiunto olanzapi 10 mg la sera a cena e sostituito il tavor con halcion 20mg per dormire. Non vedo miglioramenti ed inoltre da ieri sera ho iniziato a sentirmi ancora più confuso ed agitato con pensieri brutti e con la paura di potere fare del male ai miei cari.
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Non è chiaro il motivo di cambio di psichiatra invece di effettuare il controllo con il precedente.
La diagnosi di "depressione ossessiva" comporterebbe comunque una variazione della terapia antidepressiva e non un aumento del farmaco.
L'introduzione di una terapia "di tutto un po'" probabilmente con il tempo porterà ad un miglioramento ma la verità è che la questione non è inquadrata.
L'idea di rovina e la depressione sono evidenti dal suo scritto e questa variazione potrebbe amplificarla ulteriormente anche perché l'aumento potrebbe essere troppo repentino.
la situazione è da rivalutare nuovamente.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La diagnosi di "depressione ossessiva" comporterebbe comunque una variazione della terapia antidepressiva e non un aumento del farmaco.
L'introduzione di una terapia "di tutto un po'" probabilmente con il tempo porterà ad un miglioramento ma la verità è che la questione non è inquadrata.
L'idea di rovina e la depressione sono evidenti dal suo scritto e questa variazione potrebbe amplificarla ulteriormente anche perché l'aumento potrebbe essere troppo repentino.
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[#2]
Utente
Il cambio di psichiatra é legato al fatto che la terapia del primo specialista non aveva dato molto risultato....anzi il convincimento di essere malato di alzheimer aumentava e anche l'idea di rovina e dopo il terzo incontro lui non aveva considerato la possibilità di cambiamenti. Ho provato a sentire un altro parere. La cosa positiva é che non parlo più di alzeihmer ma sono spaventato da questa mia reazione alla terapia avuta ieri sera. E' normale visto il cambio repentino?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 22/08/2019.
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