Anedonia indotta da farmaci
Dottori vi scrivo perchè prendo il latuda 37 mg da 7 mesi e dopo 3 mesi ho incominciato a lamentare l'anedonia i miei dottori dicono che non sono anedonico perchè esco con gli amici e faccio attività dicono che non ho il tipico comportamento di un anedonico però non ho più provato euforia come un volta eppure i miei medici dicono che non sono anedonico ma sbaglio o l'euforia e la tipica emozione scatenata dal piacere. I miei dottori dicono che ho un bayas (non so coms si scrive) detto errore cognitivo. So che sono sempre sulla stessa questione è che non ne vengo fuori e vorrei per favore avere un parere.
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E' bloccato sempre dalla stessa domanda.
E' in terapia per disturbi psichici che le davano sintomi importanti. Se la terapia è efficace, quei sintomi si dovrebbero essersi attenuati. Però una terapia efficace può dare effetti indesiderati. Occorre valutare insieme allo psichiatra il discorso costo/beneficio: se sta meglio di quando ha iniziato la cura, è opportuno continuarla nonostante gli effetti indesiderati. Può essere utile una psicoterapia di supporto.
Per esempio, se una persona che ha difficoltà a camminare e deve portare scarpe ortopediche può avvertire disagio, ma quelle scarpe le permettono di andare dove desidera, e allora accetta il fastidio.
E' in terapia per disturbi psichici che le davano sintomi importanti. Se la terapia è efficace, quei sintomi si dovrebbero essersi attenuati. Però una terapia efficace può dare effetti indesiderati. Occorre valutare insieme allo psichiatra il discorso costo/beneficio: se sta meglio di quando ha iniziato la cura, è opportuno continuarla nonostante gli effetti indesiderati. Può essere utile una psicoterapia di supporto.
Per esempio, se una persona che ha difficoltà a camminare e deve portare scarpe ortopediche può avvertire disagio, ma quelle scarpe le permettono di andare dove desidera, e allora accetta il fastidio.
Franca Scapellato
[#6]
La discussione su anedonia sì o no non porta da nessuna parte. La terapia dovrebbe dare strumenti (se il paziente si impegna e si esercita) per migliorare la qualità della vita con quello che si ha al momento presente, dopo aver chiarito quali sono le cose importanti. Cercare a tutti i costi uno stato mentale di "euforia" o di qualunque altro tipo fa perdere solo tempo e fa stare male.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.5k visite dal 18/08/2019.
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