Cambio da sertalina a paroxetina
Buongiorno gentili Dottori, sono un soggetto ansioso/ipocondriaco in cura con zoloft 100mg e venlafaxina 75+37. 5 mg; in seguito al riacutizzarsi della sintomatologia e ad un anno nel quale la mia ansia si è manifestata più del dovuto, il mio psichiatra ed io abbiamo deciso di cambiare la sertalina (che assumo da circa un anno) con la paroxetina, con la quale sono stato in cura per 5 anni, aggiungo con risultati decisamente soddisfacenti, prima del tentativo durato pochi mesi di interrompere la terapia che mi ha portato poi alla ripresa della stessa con lo zoloft. Mi è stato quindi prescritto di prendere per 4 giorni 1/2 di zoloft da 100mg e 1/4 di paroxetina da 20 mg, successivamente per altri 4 giorni 1/4 di zoloft 100mg e 1/2 paroxetina 20mg per poi arrivare alla dose piena della paroxetina da 20mg, ovvero il dosaggio da me preso per anni.
Propongo però questo consulto, precisando che da oggi dovrei iniziare ad assumere la dose piena della paroxetina da 20mg, per chiederVi (anche perchè il mio psichiatra è attualmente in ferie) se vi può essere una correlazione tra questo cambio di terapia e la sonnolenza diurna associata ad un sonno notturno poco efficace, non profondo e con sogni vividi associato a stanchezza, affaticabilità, leggero senso di confusione ottundimento, lieve riduzione dell'appetito, ma senza perdita di peso.
Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti
Propongo però questo consulto, precisando che da oggi dovrei iniziare ad assumere la dose piena della paroxetina da 20mg, per chiederVi (anche perchè il mio psichiatra è attualmente in ferie) se vi può essere una correlazione tra questo cambio di terapia e la sonnolenza diurna associata ad un sonno notturno poco efficace, non profondo e con sogni vividi associato a stanchezza, affaticabilità, leggero senso di confusione ottundimento, lieve riduzione dell'appetito, ma senza perdita di peso.
Grazie dell'attenzione.
Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
Attualmente non è coperto da terapia, quindi genericamente possono esserci molti sintomi, compreso quello cardine, ovvero la preoccupazione.
Attualmente non è coperto da terapia, quindi genericamente possono esserci molti sintomi, compreso quello cardine, ovvero la preoccupazione.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#2]
Utente
La ringrazio della risposta Dottore.
Ma attualmente la mia preoccupazione riguardo questa sintomatologia è abbastanza bassa, quasi nulla direi ma essendo che ogni volta che ho iniziato terapie di questo genere, o come in questo caso, cambiato la stessa, ho sempre avuto sintomi diversi volevo sentire un Vostro gentile parere in merito.
Inoltre, se posso chiedere e se rientra nelle linee guida del sito, è farmacologicamente possibile essere responsivi verso un farmaco( nel mio caso, paroxetina) e quasi per nulla nei confronti di un altro(sempre nel mio caso, zoloft pur essendo molto più usato e "famoso" per la sua efficacia) anche se fanno parte della stessa famiglia di farmaci, gli ssri?
Grazie dell'attenzione e della pazienza.
Saluti
Ma attualmente la mia preoccupazione riguardo questa sintomatologia è abbastanza bassa, quasi nulla direi ma essendo che ogni volta che ho iniziato terapie di questo genere, o come in questo caso, cambiato la stessa, ho sempre avuto sintomi diversi volevo sentire un Vostro gentile parere in merito.
Inoltre, se posso chiedere e se rientra nelle linee guida del sito, è farmacologicamente possibile essere responsivi verso un farmaco( nel mio caso, paroxetina) e quasi per nulla nei confronti di un altro(sempre nel mio caso, zoloft pur essendo molto più usato e "famoso" per la sua efficacia) anche se fanno parte della stessa famiglia di farmaci, gli ssri?
Grazie dell'attenzione e della pazienza.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.2k visite dal 17/08/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.