Depressione e suicidio
gentile dottore mio fratello ha 25 anni e da circa 4 soffre di una forte depressione ha fatto tutte le cure possibili ma senza risultato. oggi l'ho sentito parlare di suicidio e e lo ha gia fatto qualche altra volta con i miei genitori. ho paura. lei crede che lo faccia solo per impressionarci o sia davvero intenzionato?cosa posso fare per evitarlo?la prego mi risponda al più presto sono molto pèreoccupata.
grazie in anticipo
grazie in anticipo
[#1]
Cara ragazza,
difficile sapere quali siano le intenzioni di suo fratello, la si potrebbe considerare una richiesta d'aiuto e ma anche se fosse un mezzo di manipolazione (ricerca di attenzione) non sottovaluterei il disagio di suo fratello. Per il resto difficile saperne di più con questi pochi elementi.
Nella sua città esistono diversi centri validi, pubblici e privati, che si occupano di disturbi psichiatrici. Non credo abbia provato tutte le cure possibili, ne esistono tante.
Auguri
ML
difficile sapere quali siano le intenzioni di suo fratello, la si potrebbe considerare una richiesta d'aiuto e ma anche se fosse un mezzo di manipolazione (ricerca di attenzione) non sottovaluterei il disagio di suo fratello. Per il resto difficile saperne di più con questi pochi elementi.
Nella sua città esistono diversi centri validi, pubblici e privati, che si occupano di disturbi psichiatrici. Non credo abbia provato tutte le cure possibili, ne esistono tante.
Auguri
ML
Massimo Lai, MD
[#2]
Gentile utente,
in quattro anni non si ha la possibilità di provare per i tempi giusti tutte le terapie possibili. L'attenzione della famiglia dovrebbe essere indirizzata a spingere suo fratello verso uno specialista in grado di seguirlo dal punto di vista farmacologico e psicologico, senza cambiare medico o terapia ai primi segni di difficoltà.
Sulle reali intenzioni di suo fratello non si può dire nulla. comunque le sue esternazioni non vanno sottovalutate.
Cordiali saluti
in quattro anni non si ha la possibilità di provare per i tempi giusti tutte le terapie possibili. L'attenzione della famiglia dovrebbe essere indirizzata a spingere suo fratello verso uno specialista in grado di seguirlo dal punto di vista farmacologico e psicologico, senza cambiare medico o terapia ai primi segni di difficoltà.
Sulle reali intenzioni di suo fratello non si può dire nulla. comunque le sue esternazioni non vanno sottovalutate.
Cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.9k visite dal 21/02/2009.
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