Disturbo dello spettro bipolare
Buongiorno, avrei bisogno di un consiglio a mia madre di 57 anni gli è stato diagnosticato da una psichiatra privato un disturbo dello spettro bipolare a causa delle sue paranoie riferiti a complotti inesistenti, frasi sconnesse, quando parla non riesce a tenere il filo del discorso senza mettere in conto che si intromette nei discorsi parlando di cose che non c'entrano nella con l’argomento, lo psichiatra a dato come terapia la quetiapina che ovviamente si rifiuta di prendere. Passa le sue giornate a fissare i vuoto sul letto o a dormire, in casa non fa praticamente nulla e quando glielo si fa notare attacca con la storia che lei fa tutto e gli altri non fanno niente, le uniche cose che fa quando si ricorda sono passare la scopa e stendere i panni, senza contare che ha una scarsa igiene personale che ha portato a dermatiti e infezioni urinarie con conseguente utilizzo dei pannoloni, quando va al bagno la maggior parte delle volte non scarica e quando mangia non butta l’immondizia no bidone ma la lascia in giro per tutta la casa anche se il bidone e da 30cm da lei. Lo psichiatra del CIM gli ha prescritto l'haldol che praticamente la facevano dormire più di prima senza ulteriore soluzione abbiamo richiesto anche che venisse inserita in un centro diurno per stare insieme alle altre persone perché non esce di casa se non per fare le visite mediche (non è andata nemenno al funerale della madre) ed è per questo che siamo stati costretti a rivolgerci a uno privato, ma adesso visto che non c'è stato nessun miglioramento ma solo peggioramenti volevo fare richiesta di TSO per farle iniziare la terapia farmacologica e vorrei informazioni su come fare perché ho 2 fratelli autistici di cui uno con accompagno e che necessita di una madre che gli stia dietro un altro fratello che pensa solo a mangiare e giocare ai videogiochi e sono stanca di dovermi sacrificare più di quello che ho fatto senza contare che vado anche all'università e non riesco a gestire tutto da sola.
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Gentile utente,
Il TSO è un atto che chiede un medico, e ratifica il sindaco. Si attua in strutture autorizzate, cioè fondamentalmente l'ospedale pubblico, e prevede determinate caratteristiche del problema in corso.
Lei può naturalmente interessare la ASL, che deciderà se venire a verificare la situazione, e può farlo anche d'ufficio, dopo un medico può decidere per il TSO, avendo visitato la persona.
Il TSO è un atto che chiede un medico, e ratifica il sindaco. Si attua in strutture autorizzate, cioè fondamentalmente l'ospedale pubblico, e prevede determinate caratteristiche del problema in corso.
Lei può naturalmente interessare la ASL, che deciderà se venire a verificare la situazione, e può farlo anche d'ufficio, dopo un medico può decidere per il TSO, avendo visitato la persona.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 14/08/2019.
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