Periodo familiare stressante
Sto vivendo un inferno coi miei genitori. E credo soprattutto con me stesso. Credo di soffrire di disturbi sociali, la cosa che mi dà fastidio è che chi mi sta vicino gira il coltello nella piaga. Mi sono chiuso in casa da 5 anni diciamo perché, non so se dire purtroppo o essere fortunato, ho avuto una vocazione religiosa. Parlare di questa cosa nella mia famiglia è un tabù! Io sto impazzendo. Mio padre mi porta da uno psichiatra ogni tanto, assumo psicofarmaci da oltre due anni, ma non credo che la situazione sia cambiata. Non ho parlato con lo psichiatra di questa mia vocazione. Io non so che fare. Da un lato vorrei andarmene, dall'altro non so cosa fare. Purtroppo non studio molto, lo studio mi causa stress. Se solo i miei genitori ascoltassero le mie reali esigenze e i miei problemi non scriverei su internet. È il caso di parlarne con lo psichiatra che frequento? Non so prima o poi esplodo o mi tengo tutto dentro soffrendo come un cane. Purtroppo a quanto ho capito in queste vocazioni si tende a sminuire la cosa aspettando che succeda qualcosa. Ma a me è proprio questo che fa stare male, il pensiero di essere sminuito da tutti, non essere creduto e essere perseguitato psicologicamente. Spero in risposte serie. Ho un reale problema che mi sta condizionando il normale svolgimento della vita.
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Dovrebbe parlare con il suo psichiatra delle situazioni che ha omesso di dire.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
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Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 666 visite dal 06/08/2019.
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