Un mese fa il medico mi ha aggiungto 100 mg
Gentili dottori,
sono in cura da anni con paroxetina tra 20 e 40 mg a seconda del periodo.Un mese fa il medico mi ha aggiungto 100 mg di fevarin.
Mi sembra un buon farmaco ma la nausea è forte e non accenna a ridursi. Si può intervenire in qualche modo ( in passato ho usato levopraid ) o dovrò riconsiderare la terapia come già accaduto tempo fa con l'entact che mi dava lo stesso problema?
grazie.
sono in cura da anni con paroxetina tra 20 e 40 mg a seconda del periodo.Un mese fa il medico mi ha aggiungto 100 mg di fevarin.
Mi sembra un buon farmaco ma la nausea è forte e non accenna a ridursi. Si può intervenire in qualche modo ( in passato ho usato levopraid ) o dovrò riconsiderare la terapia come già accaduto tempo fa con l'entact che mi dava lo stesso problema?
grazie.
[#1]
Gentile Utente,
non ha molto senso, a mio parere, la prescizione di due antidepressivi molto simili, ma se il suo medico lo ha fatto evidentemente lo ha ritenuto corretto e necessario.
Dopo un mese la nausea come effetto collaterale dovrebbe essere sparita da un pezzo, provi ad assumerli a stomaco pieno e se non bastasse, per un breve periodo, va bene anche la levosulpiride,
Cordiali Saluti
non ha molto senso, a mio parere, la prescizione di due antidepressivi molto simili, ma se il suo medico lo ha fatto evidentemente lo ha ritenuto corretto e necessario.
Dopo un mese la nausea come effetto collaterale dovrebbe essere sparita da un pezzo, provi ad assumerli a stomaco pieno e se non bastasse, per un breve periodo, va bene anche la levosulpiride,
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
[#2]
Quei due farmaci insieme hanno un problema. Fevarin rallenta l'eliminazione di paroxetina, per cui in realtà aggiungendo fevarin si ottiene un aumento della dose reale di paroxetina, a parità di dose per bocca. Ovvero 20 mg di paroxetina con il fevarin equivalgono in realtà a più di 20 mg di paroxetina reale, in più c' anche il fevarin. Non è strano quindi che ci sia un effetto collaterale tipico di questa categoria di farmaci, perché sta prendendo una quantità probabilmente "abbondante". Il razionale dell'associazione non è chiaro, lo chiarisca eventualmente con il suo medico.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Utente
Gentile dottor Pacini, le Sue considerazioni mi hanno chiarito molto bene il problema,ma il tentativo del terapeuta è quello di aumentare la capacità ansiolitica senza abusare delle BDZ.
A Suo avviso lo stesso problema potrebbe verificarsi con paroxetina + triciclico o paroxetina + trittico che sono le alternative alle quali il medico ha pensato per il futuro?
Grazie per la chiarezza.
A Suo avviso lo stesso problema potrebbe verificarsi con paroxetina + triciclico o paroxetina + trittico che sono le alternative alle quali il medico ha pensato per il futuro?
Grazie per la chiarezza.
[#4]
L'associazione tra ssri e farmaci anti-ansia di altro tipo è proponibile, ma anche in questo caso ci sono delle interazioni metaboliche da tener presenti.
Come dicevo la capacità anti-ansia di un farmaco si può aumentare semplicemente aumentando la dose fino a quella massima, anche perché aggiungere un secondo farmaco che di fatto ne fa diminuire il metabolismo equivale ad aumentare la dose del primo farmaco.
I due farmaci inoltre hanno azione simile, quindi combinarli entrambi a dosi piene significherebbe "eccedere" come se si usassero dosi superiori a quelle massime. La combinazione è possibile con dosi minime di un farmaco, ma non è che ci siano prove definitive in questo senso.
Come dicevo la capacità anti-ansia di un farmaco si può aumentare semplicemente aumentando la dose fino a quella massima, anche perché aggiungere un secondo farmaco che di fatto ne fa diminuire il metabolismo equivale ad aumentare la dose del primo farmaco.
I due farmaci inoltre hanno azione simile, quindi combinarli entrambi a dosi piene significherebbe "eccedere" come se si usassero dosi superiori a quelle massime. La combinazione è possibile con dosi minime di un farmaco, ma non è che ci siano prove definitive in questo senso.
[#5]
Gentile utente,
la ricerca di un maggiore effetto ansiolitico potrebbe essere praticata attraverso un aumento del dosaggio di solo uno dei due farmaci, senza necessariamente aggiungerne un altro. I problemi metabolici di inibizione o aumento del metabolismo sono da considerare in questo tipo di associazioni. In genere si preferisce associare molecole a meccanismo d'azione diverso piuttosto che due simili.
cordiali saluti
la ricerca di un maggiore effetto ansiolitico potrebbe essere praticata attraverso un aumento del dosaggio di solo uno dei due farmaci, senza necessariamente aggiungerne un altro. I problemi metabolici di inibizione o aumento del metabolismo sono da considerare in questo tipo di associazioni. In genere si preferisce associare molecole a meccanismo d'azione diverso piuttosto che due simili.
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.4k visite dal 19/02/2009.
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