Il mio curante mi dice che la fluoxetina può creare accumulo

buonasera a tutti.sono 53 giorni che assumo 20 mg.al giorno di fluoxetina ed 1,5 mg.di pasaden-
sono dimagrito 5 kg. e di questo sono soddisfatto.l'umore è accettabile, la tensione un pò meno ed il ritardo eiaculatorio nel primo mese era quasi inesistente.a tutt'oggi come d'incanto è ricomparso un forte ritardo dell'eiaculazione con scarsa sensibilità peniena.il mio curante mi dice che la fluoxetina può creare accumulo e quindi mi ha consigliato di assumerne 15 mg. di soluzione orale.poi mi ha chiesto se avessi mai provato la duloxetina.
di fatto io l'ho provata e ricordo solo di una marcata stitichezza che mi indusse alla sospensione ma non ne ricordo l'effetto sulla sessualità. vorrei una vs. considerazione su tutto ciò.
grazie.
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.3k 1k
Credo di non aver capito bene, su cosa vuole una considerazione.

Puo' ripetere la domanda?

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Attivo dal 2007 al 2011
Ex utente
più che una considerazione mi sarebbe utile un suggerimento.
potrei risolvere il viraggio negativo della fluoxetina sul ritardo eiaculatorio diminuendone la dose?
io ci tengo anche a non aumentare il peso corporeo.
nella sua esperienza clinica quale ssri coniuga meglio sessualità e metabolismo?
grazie.
[#3]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
purtroppo gli effetti sessuali sono una caratteristica degli eventi avversi degli ssri. La fluoxetina invece è quella che pare avere il minore impatto sul peso corporeo (nel senso che non provoca in genere un aumento, anzi). Nel suo caso bisognerebbe vedere se 15 mg posono esplicare la stessa azione terapeutica apportando un vantaggio in termini di effetti avversi. La dose minima terapeutca comunque è considerata quella di 20 mg. La duloxetina vanta minori effetti sessuali e non sembra avere rilevanti effetti sul peso corporeo. Tuttavia la sensibilità individuale è molto variabile, perciò nulla vieta che per lei possa rappresentare un vantaggio o meno passare a questo farmaco. La decisione va presa di concerto con il curante dopo aver valutato costi/benefici del cambio terapia.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it