Opinione test mmpi 2 possibile depressione
Gentili Dottori, ho 34 anni e sono in cura da circa 8 mesi con paroxetina 10 mg per un abbassamento del tono dell'umore iniziato nel periodo invernale, continui risvegli nel cuore della notte e risvegli precoci al mattino con difficoltà a riaddormentarmi, scarsa concentrazione e poca voglia di iniziare la giornata. A ciò si è anche aggiunta ansia somatizzata con una sensazione di fame d'aria che è durata circa una settimana e poi si è completamente risolta. Lo psichiatra che attualmente mi segue ha parlato molto genericamente di uno stato ansioso-depressivo, utilizzando a volte i termini di depressione reattiva o di distimia ma escludendo categoricamente il disturbo depressivo maggiore o depressione clinica. Parallelamente alla cura farmacologica sto affiancando delle sedute di psicoterapia con dei discreti risultati. Dal test MMPI-2 effettuato da pochi mesi sono risultate alte le scale: Si punti T 69; D punti T 66; Hs 64. Sottoscale della depressione: D1 punti T 74; D2 punti T 65; D3 punti T 59; D4 punti T 62; D5 punti T 68. Sottoscale Isteria: Hy3 punti T 70; Hy 4 punti T 72. Sottoscala Introversione sociale: Si1 punti T 68; Si2 punti T 67; Si3 punti T 59. Nelle scale di contenuto risultano alte: Frs punti T 70; Dep punti T 67; Sod punti T 72. Tutto il resto risulta nella norma. Il codice è 0-2-1. Il commento dello psicologo parla di introversione, sensibilità al giudizio, bassa autostima, presenza di sintomi somatici, paure specifiche e presenza di pensieri significativamente depressivi. La mia domanda è se, in base all'esito del test, si può configurare un disturbo depressivo di rilevanza clinica quale un disturbo depressivo maggiore anche lieve o una distimia o se l'ipotesi più plausibile sarebbe solo quella di una demoralizzazione. Grazie.
Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI) è uno strumento efficace quando occorra eseguire una valutazione psicologico/psichiatrica a gruppi di persone oppure in una singola persona che non abbia facilità di introspezione. E' anche utile per evidenziare la presenza di particolari tratti di personalità.
In clinica consente, e nemmeno sempre, di emettere una diagnosi di probabilità, e di escludere la presenza di patologia psichiatrica grave.
In altre parole questo test è solo un aiuto, che non può sostituire l'anamnesi e il colloquio clinico.
In clinica consente, e nemmeno sempre, di emettere una diagnosi di probabilità, e di escludere la presenza di patologia psichiatrica grave.
In altre parole questo test è solo un aiuto, che non può sostituire l'anamnesi e il colloquio clinico.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

Ex utente
Grazie per la risposta dott. Carbonetti. Come probabile diagnosi nel mio caso lei cosa ipotizzerebbe? Tenendo presenti i valori delle scale riportati. Come dicevo, dal colloqui clinico il mio medico esclude una depressione maggiore. Ma so che esistono varie forme di depressione.
La diagnosi deve farla il suo specialista. Ma lei si ritenga soddisfatto della sua chiara risposta.

Ex utente
Grazie, diciamo che esclusa la diagnosi di depressione maggiore rimane da approfondire il discorso relativo alla distimia o ad altre cause relative alla personalità che portano ad un abbassamento dell'umore.
Guardi,la causa della depressione è la stessa di tutte le altre malattie,compreso il raffreddore: disposizione (genetica) e stress o noxa patogena (ambientali).

Ex utente
La distimia può essere considerata una patologia psichiatrica o un temperamento? e come la si può distinguere dalla normale tristezza e demoralizzazione?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.6k visite dal 28/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.