Combattere uno stato ansioso continuativo
Innanzitutto ci tenevo a ringraziarvi per lo splendido lavoro che fate per tutti noi.
Ho 26 anni e da 2 anni, in seguito ad una crisi nervosa, vivo uno stato di ansia e di panico, giorno e notte.
Ho smesso di andare in palestra, giocare a calcio, fare qualsiasi tipo di attività fisica perche, dopo un leggero sforzo, iniziò ad avere problemi di mancanza di respiro e stanchezza immediata.
Ho fatto esami del sangue (leggera anemia mediterranea), esami cardiaci negativi.
Piccolo appunto, ho le vene più piccole rispetto a quelle che dovrebbero essere realmente, come se non fossero cresciute del tutto (ma è un problema con la quale convivo da quando ho terminato la mia fase di crescita corporea), ovviamente ho fatto dei test per accertare la condizione. Questa problematica mi crea solo uno sforzo maggiore del normale quando devo fare attività fisica, mi si addormentano gli arti dopo pochi secondi se piegati, ma non hanno mai causato problemi durante le mie attività fisiche.
Vivo in Germania e sono seguito da uno psicologo da 3 mesi. Qui, a quanto pare, non sono abilitati a prescrivere nessun farmaco, e dopo un colloquio con il dottore di famiglia, a meno che non presenti gravi situazioni psicologiche come istinti omicidi, non possono prescrivermi nessun medicinale.
Ora mi chiedo come possa guarire se non ricevo nessun farmaco che possa aiutare questo stato ansioso. Ho 26 anni dovrei rompere un mondo, come si usa dire dalle mie parti ed invece vivo con una tachicardia continua ogni volta che mangio, mi addormento di pomeriggio, sforzo fisico a lavoro o in attività sessuale.
Cosa mi consigliate da fare?
Eternamente grato.
Ho 26 anni e da 2 anni, in seguito ad una crisi nervosa, vivo uno stato di ansia e di panico, giorno e notte.
Ho smesso di andare in palestra, giocare a calcio, fare qualsiasi tipo di attività fisica perche, dopo un leggero sforzo, iniziò ad avere problemi di mancanza di respiro e stanchezza immediata.
Ho fatto esami del sangue (leggera anemia mediterranea), esami cardiaci negativi.
Piccolo appunto, ho le vene più piccole rispetto a quelle che dovrebbero essere realmente, come se non fossero cresciute del tutto (ma è un problema con la quale convivo da quando ho terminato la mia fase di crescita corporea), ovviamente ho fatto dei test per accertare la condizione. Questa problematica mi crea solo uno sforzo maggiore del normale quando devo fare attività fisica, mi si addormentano gli arti dopo pochi secondi se piegati, ma non hanno mai causato problemi durante le mie attività fisiche.
Vivo in Germania e sono seguito da uno psicologo da 3 mesi. Qui, a quanto pare, non sono abilitati a prescrivere nessun farmaco, e dopo un colloquio con il dottore di famiglia, a meno che non presenti gravi situazioni psicologiche come istinti omicidi, non possono prescrivermi nessun medicinale.
Ora mi chiedo come possa guarire se non ricevo nessun farmaco che possa aiutare questo stato ansioso. Ho 26 anni dovrei rompere un mondo, come si usa dire dalle mie parti ed invece vivo con una tachicardia continua ogni volta che mangio, mi addormento di pomeriggio, sforzo fisico a lavoro o in attività sessuale.
Cosa mi consigliate da fare?
Eternamente grato.
[#1]
Dopo 3 mesi di psicoterapia, se lo psicologo è cognitivo-comportamentale e i colloqui almeno settimanali, avrebbe dovuto imparare qualche tecnica di gestione dell'ansia, saperle applicare e sentirsi un po' meglio. Detto questo, se in Germania a quanto riferisce il servizio pubblico funziona così male, potrebbe consultare uno psichiatra privato. Sarebbe un investimento sulla sua salute, dato che sono due anni che non vive. Una terapia farmacologica richiede controlli meno frequenti rispetto alle sedute di psicoterapia, e una cosa non esclude l'altra.
Franca Scapellato
[#2]
Utente
Lo psicologo mi ha impartito delle tecniche per alleviare i problemi dovuti all’ansia, come ad esempio sdraiarmi a letto e concentrarmi sul respiro, ma non ho risolto il problema. La situazione non è cambiata di una virgola da 2 anni a questa parte. Se prima, dopo uno sforzo fisico, riprendevo fiato e basta, ora mi tocca sedermi, compiacermi che il problema non sia fisico (che non abbia malattie) e recuperare piano piano il fiato. Terribile alla mia età.
[#3]
Quando il disturbo di evitamento è così radicato e il paziente combatte contro il sintomo con tutte le sue forze, dando oltretutto giudizi sul suo stato ("non è giusto soffrire così"), che peggiorano la situazione, la farmacoterapia può aiutare a ridurre i livelli di ansia e riuscire a utilizzare le tecniche comportamentali in modo più efficace.
[#5]
Utente
Aggiornamento a distanza di settimane. Sono stato a colloquio con il mio dottore. Ho chiarito la mia posizione e si è deciso a prescrivermi un anti depressivo escitalopram da 5mg 1 compressa al giorno. La prendo già da 1 settimane ed iniziò a notare dei piccoli miglioramenti. Sento meno il cuore battere e questo non mi crea stati di ansia dovuti a possibili malattie al cuore. Mi sento meno giù di morale e riesco a stare a letto a guardare la tv spegnendo il cervello . Il dottore mi ha detto che se le pillole avessero funzionato, mi avrebbe aumentato la dose a 10mg perché da 5 è abbastanza leggero. Attendo il cambio pillole e poi volevo provare a fare una sessione di allenamento in palestra.
Grazie per i consulti spero possa aiutare altre persone.
Grazie per i consulti spero possa aiutare altre persone.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.1k visite dal 27/07/2019.
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