Sfera sessuale psic. distrutta o il problema è ossessivo compulsivo e superabile?
Buongiorno. Solo a scrivere queste prime righe mi sto vergognando. Ecco perché ho scelto di scrivere qui e di non andare faccia a faccia con uno specialista, la paura del giudizio è troppo grande.
Sto affondando una sfida che se avessi avuto un minimo di buonsenso non avrei dovuto mai affrontare. Mi trovo in un abisso dal quale mi sembra di non poter uscire.
Ho una ragazza, stiamo insieme da 4 anni, nella mia vita lho fatto solo con lei e non per essere modesto ma il mio pene è veramente grande e mi sono sempre sentito una potenza, con lei andavo avanti 1 ora è passa e quindi avevo qualche voglia di "farlo sentire ad altre ragazze" ed ero molto entusiasto.
18 anni e una vita davanti che si prospettava bellissima, sono stato preso come modello per fare Stewart, sfilate, intimo, e modello in generale.
La grande caz*ata che ho fatto è stato scegliere di andare per soldi con donne, che comunque avrei selezionato non sopra i 40, le quali pagavano 200 euro a mezz'ora. Figata (Pensai), ero entusiasto e mi sentivo un caz*o di figo, ma c'era bisogno di fare sta minchi*ta che nel giro di poco avrei guadagnato con eventi in questa agenzia di moda? IL TUTTO LHO FATTO PER NON PESARE ECONOMICAMENTE AI MIEI e per cosa? Solo per comprarmi una fottutissima moto del ca**o tra 5 mesi, per la quale tral'altro mio nonno aveva già tenuto dei soldi. Ma il problema non è questo, il problema è venuto quando, da etero, ho accettato di andare con uno (senza penetrazioni assolutamente, Ha fatto solo lui i preliminari a me, e gli bastava quello) per la metà del tempo e il triplo di somma in denaro. Da quando lho fatto mi sento una persona cattiva, è stato leggermente traumatico, anche se quella persona è solamente un povero cristo che tral'altro fin dall'inizio mi ha detto "ti riaccompagno a casa non c'è problema, scusami non sono qui per obbligarti assolutamente". Soprattutto ho un senso di colpa enorme, credo di aver rovinato la mia sfera sessuale e la vita sessuale, di aver fatto sì che non mi piaccia più il sesso come prima perché lho strumentalizzato. Penso di poter avere una sorta di disfunzione post traumatica, perché è stato un po' stressante devo dire. O tutto ciò è una sorta di pensiero ossessivo compulsivo, che mi pervade da giorni e giorni, tutto il giorno, perché comunque poi ho avuto un rapporto con una ragazza ed è andato benissimo, ma ci pensavo costantemente a quella cazzata, così come ci penso ogni giorno. Mi sento demaschilizzato ad aver fatto una cosa del genere. Mi sento come "indifeso" tutto il giorno, sentivo il mio pene come speciale e riservato a pochi e ora realizzo che per soldi ho fatto sta cazz*ta, oltretutto mi sento "nudo" tutto il giorno anche da vestito, la vergogna fa sì che il membro stia costantemente "rintrizzito", come se andassi in giro e avessi una scritta sulla fronte di quel che ho fatto.
Aiutatemi, per voi la mia sfera sess. È rovinata? C'è una via d'uscita? STO MORENDO DENTRO. Vi prego non giudicatemi. Ho solo bisogno di aiuto.
Sto affondando una sfida che se avessi avuto un minimo di buonsenso non avrei dovuto mai affrontare. Mi trovo in un abisso dal quale mi sembra di non poter uscire.
Ho una ragazza, stiamo insieme da 4 anni, nella mia vita lho fatto solo con lei e non per essere modesto ma il mio pene è veramente grande e mi sono sempre sentito una potenza, con lei andavo avanti 1 ora è passa e quindi avevo qualche voglia di "farlo sentire ad altre ragazze" ed ero molto entusiasto.
18 anni e una vita davanti che si prospettava bellissima, sono stato preso come modello per fare Stewart, sfilate, intimo, e modello in generale.
La grande caz*ata che ho fatto è stato scegliere di andare per soldi con donne, che comunque avrei selezionato non sopra i 40, le quali pagavano 200 euro a mezz'ora. Figata (Pensai), ero entusiasto e mi sentivo un caz*o di figo, ma c'era bisogno di fare sta minchi*ta che nel giro di poco avrei guadagnato con eventi in questa agenzia di moda? IL TUTTO LHO FATTO PER NON PESARE ECONOMICAMENTE AI MIEI e per cosa? Solo per comprarmi una fottutissima moto del ca**o tra 5 mesi, per la quale tral'altro mio nonno aveva già tenuto dei soldi. Ma il problema non è questo, il problema è venuto quando, da etero, ho accettato di andare con uno (senza penetrazioni assolutamente, Ha fatto solo lui i preliminari a me, e gli bastava quello) per la metà del tempo e il triplo di somma in denaro. Da quando lho fatto mi sento una persona cattiva, è stato leggermente traumatico, anche se quella persona è solamente un povero cristo che tral'altro fin dall'inizio mi ha detto "ti riaccompagno a casa non c'è problema, scusami non sono qui per obbligarti assolutamente". Soprattutto ho un senso di colpa enorme, credo di aver rovinato la mia sfera sessuale e la vita sessuale, di aver fatto sì che non mi piaccia più il sesso come prima perché lho strumentalizzato. Penso di poter avere una sorta di disfunzione post traumatica, perché è stato un po' stressante devo dire. O tutto ciò è una sorta di pensiero ossessivo compulsivo, che mi pervade da giorni e giorni, tutto il giorno, perché comunque poi ho avuto un rapporto con una ragazza ed è andato benissimo, ma ci pensavo costantemente a quella cazzata, così come ci penso ogni giorno. Mi sento demaschilizzato ad aver fatto una cosa del genere. Mi sento come "indifeso" tutto il giorno, sentivo il mio pene come speciale e riservato a pochi e ora realizzo che per soldi ho fatto sta cazz*ta, oltretutto mi sento "nudo" tutto il giorno anche da vestito, la vergogna fa sì che il membro stia costantemente "rintrizzito", come se andassi in giro e avessi una scritta sulla fronte di quel che ho fatto.
Aiutatemi, per voi la mia sfera sess. È rovinata? C'è una via d'uscita? STO MORENDO DENTRO. Vi prego non giudicatemi. Ho solo bisogno di aiuto.
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In realtà, al di là di questi episodi, dallo storico dei suoi consulti emerge una certa difficoltà nell’ambito psicosessuologico, con domande che fanno sempre riferimento all’uso del suo organo sessuale.
A parte la sua convinzione di avere una certa dimensione, in verità essa deve avere un contesto appropriato per un uso corretto dell’organo genitale nell’ambito di una relazione sessuale e/o sentimentale.
In definitiva, non basta averlo grande ed usarlo per poter dire di essere un amatore instancabile.
Infatti, il suo atteggiamento è proprio quello di usare il suo membro come un oggetto, mentre è sempre parte del suo corpo.
Su ciò ci sarebbe molto da riflettere ed anche comprendere se non vi siano disturbi specifici del suo stato psichico.
Una consulenza psichiatrica diretta non deve essere rimandata.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
A parte la sua convinzione di avere una certa dimensione, in verità essa deve avere un contesto appropriato per un uso corretto dell’organo genitale nell’ambito di una relazione sessuale e/o sentimentale.
In definitiva, non basta averlo grande ed usarlo per poter dire di essere un amatore instancabile.
Infatti, il suo atteggiamento è proprio quello di usare il suo membro come un oggetto, mentre è sempre parte del suo corpo.
Su ciò ci sarebbe molto da riflettere ed anche comprendere se non vi siano disturbi specifici del suo stato psichico.
Una consulenza psichiatrica diretta non deve essere rimandata.
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