Dialogo con persone immaginarie

Sono un ragazzo di 23 anni affetto da disturbo borderline di personalità. Fin dall'infanzia mi sono sempre creato un mondo parallelo, con personaggi immaginari.Quando andavo a letto, per prendere sonno pensavo a quei personaggi ed inventavo delle avventure. Ho fatto così fino a due anni fa, quando smisi. Due settimane fa ho ripreso,ma in modo differente: non ero io a decidere di immaginarmi delle storie! Ad esempio, mentre studiavo, mi sono distratto un attimo e ho iniziato una lunga conversazione con uno di quei personaggi( è durata tre ore).Io so che quelle persone non sono reali, però le vedo, le ascolto, chiacchieriamo.Di solito il dialogo lo inizio io, ma non di mia volontà.E'come se continuassi una conversazione interrotta. Spesso mi succede di interrompere un'attività e di mettermi a parlare col mio psichiatra come se fossi ad una seduta. Così, di punto in bianco.Non riesco a gestire la cosa, devo studiare e non perdere tempo a parlare da solo. Se voglio concludere la conversazione con il personaggio immaginario, NON RIESCO! La conversazione si conclude o dopo molto tempo o se qulacuno(ad esempio mia madre) arriva e mi parla,perchè mi concentro su quello che dice.appena però mia mamma se ne va in un'altra stanza, la conversazione con il personaggio immaginario riprende immadiatamente.Ho parlato di questo disturbo con il mio psichiatra, il quale mi ha detto di non aver capito (non è facile descrivere questo sintomo).
Ho pensato che forse qualcuno di voi avrebbe capito di piu.
Grazie per l'attenzione
Pietro
[#1]
Dr. Vassilis Martiadis Psichiatra, Psicoterapeuta 7.3k 161
Gentile utente,
mi sembra difficile che qualcuno di noi possa capire di più del suo psichiatra che la conosce già da tempo e ha l'occasione di parlare con lei dal vivo. I sintomi che lei descrive vanno valutati con attenzione da uno specialista; le cause e lepossibili soluzioni non possono essere analizzate in questa sede.
cordiali saluti

Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it

[#2]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Grazie comunque per l'attenzione
Pietro
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.4k 1k
Gentile utente,

provi a guardare il film "A beautiful mind" e poi eventualmente descriva al suo psichiatra se le sensazioni che prova sono simili a quelle del protagonista oppure hanno delle determinanti differenti.

In modo da avere un parametro di confronto e poter descrivere meglio questo sintomo al suo psichiatra, non in sento terapeutico.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#4]
Attivo dal 2008 al 2014
Ex utente
Conosco quel film! La mia situazione è un po' diversa: il protagonista ha capito che il suo amico non esisteva solo quando sua moglie gli ha detto che lo vedeva solo lui.Io invece so che la persona con cui parlo non è realmente presente. Però le parlo lo stesso e non posso evitare di farlo. E' un po' come quando una canzone mi si fissa in testa:io sento quella canzone, però so di sentirla solo io. Appena mi distraggo la sento , così all'improvviso e non perchè io stavo pensando a quella canzone. Con le mie conversazioni succede circa lo stesso. Le canzoni che si fissano però, dopo mezza giornata spariscono, io invece parlo da settimane...
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