Antidepressivi e diabete
Egregi Dottori,
il mio psichiatra mi ha prescritto la sertralina per contrastare un problema di ansia legato a ipocondria. Ho letto che questo farmaco può determinare incrementi glicemici ed in alcuni casi anche indurre un diabete vero e proprio. Gradirei sapere se questo è vero e se in pazienti normo glicemici come me si può assumere il medicinale senza rischi.
Grazie e cordiali saluti
il mio psichiatra mi ha prescritto la sertralina per contrastare un problema di ansia legato a ipocondria. Ho letto che questo farmaco può determinare incrementi glicemici ed in alcuni casi anche indurre un diabete vero e proprio. Gradirei sapere se questo è vero e se in pazienti normo glicemici come me si può assumere il medicinale senza rischi.
Grazie e cordiali saluti
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Nella scheda tecnica della sertralina il diabete mellito viene indicato tra gli effetti collaterali "molto rari", il che equivale ad una incidenza tra 1 su 1.000 e 1 su 10.000. A questi livelli non è possibile discriminare tra effetto diretto del farmaco e semplice coincidenza.
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
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In generale, l'indicazione di sviluppo di diabete mellito è presente per la maggior parte degli antidepressivi.
Il problema relativo all'uso di essi consiste nella modifica metabolica che avviene a causa della stimolazioni di alcuni siti recettoriali che, nel tempo, portano ad una maggiore assunzione di cibi, in particolare carboidrati e zuccheri semplici.
Da studi specifici, il modo per contrastare sia l'aumento di peso, ed il conseguente sviluppo di condizioni metaboliche assimilabili al diabete, è di svolgere una attività fisica regolare non intensa e mantenere una dieta povera di zuccheri semplici, eliminandole l'uso ove possibile.
Tendenzialmente, è utile anche fare misurazioni di peso prima e nel corso di terapia per poter stabilire riassettamenti dietologici.
Se, invece, si evidenziano fenomeni collaterali che portano ad una maggiore necessità di assunzione di cibo (piuttosto frequente con la sertralina) non gestibile, va considerata una variazione farmacologica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Il problema relativo all'uso di essi consiste nella modifica metabolica che avviene a causa della stimolazioni di alcuni siti recettoriali che, nel tempo, portano ad una maggiore assunzione di cibi, in particolare carboidrati e zuccheri semplici.
Da studi specifici, il modo per contrastare sia l'aumento di peso, ed il conseguente sviluppo di condizioni metaboliche assimilabili al diabete, è di svolgere una attività fisica regolare non intensa e mantenere una dieta povera di zuccheri semplici, eliminandole l'uso ove possibile.
Tendenzialmente, è utile anche fare misurazioni di peso prima e nel corso di terapia per poter stabilire riassettamenti dietologici.
Se, invece, si evidenziano fenomeni collaterali che portano ad una maggiore necessità di assunzione di cibo (piuttosto frequente con la sertralina) non gestibile, va considerata una variazione farmacologica.
Dr. F. S. Ruggiero
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Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.7k visite dal 21/07/2019.
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