Ansia, ipocondria e depressione
salve dottori, vi scrivo alle 3 di notte perchè l'ansia mi tiene sveglio.
da quando avevo 16 anni ho avuto una progressiva ipocondria sempre peggiore che mi portava a stati psicologici drammatici, una persona sana vestita da malato, con la testa sempre ai tumori.
passando dal tumore ai testicoli, melanoma, linfoma e addirittura alzheimer.
il problema reale è che neanche esami diagnostici negativi mi calmano, nella mia testa c'è sempre un MA.
inoltre ho momenti di puro autolesionismo, ad esempio penso di avere il linfoma e mi distruggo il collo facendo pressioni tali da crearmi lividi ed infiammazione con rossore, poi spunta il linfonodino che finalmente posso associare al linfoma.
o i testicoli: li tocco e ritocco più volte nella giornata, alla ricerca di irregolarità, questo comporta la comparsa di dolori intenso come senso di pesantezza, ed anche qui la mia testa finalmente elabora il tumore, dolore = tumore.
dentro di me penso hai già controllato è tutto apposto, ma c'è qualcosa che prevale.
ho periodi spensierati anche di diversi mesi consecutivi dove non ci penso più ed ho la testa libera, poi all'iprovviso ricomincio non so per quale motivo.
ad esempio lo scorso anno di questi periodi pensavo sempre ai tumori, poi per sfuggire da questi pensieri ho deciso di prendere la patente ciò ha implicato a portare la testa sui libri di teoria e pensavo solo a studiare.
a gennaio di quest'anno ho ripreso a pensare al linfoma, decido di iscrivermi in palestra e mentalmente torno libero.
ora sono punto a capo e non so come uscirne.
ogni giorno è un tumore diverso ed implica "massacrare" parti del corpo diverse.
nella paura del melanoma addirittura sono riuscito a far sanguinare un nevo per quanto l'ho stressato.
e poi la depressione con ciò che ne consegue; mancanza di appetito, asociale, chiuso nei miei pensieri.
forse in qualche modo ne uscirò anche sta volta, ma non so in che modo uscirne definitivamente.
negli ultimi giorni vado a dormire psicologicamente distrutto, nel senso che la testa vuole pensare sempre a brutte cose ma il corpo dice basta e la stanchezza prevale.
mi risveglio con le palpitazioni e senso di nodo in gola.
in sostanza mi causo poi dei piccoli sintomi come dolenzie varie e allora posso dire vedi è come pensavo, ho questa o quella malattia.
vi ringrazio per un eventuale risposta
da quando avevo 16 anni ho avuto una progressiva ipocondria sempre peggiore che mi portava a stati psicologici drammatici, una persona sana vestita da malato, con la testa sempre ai tumori.
passando dal tumore ai testicoli, melanoma, linfoma e addirittura alzheimer.
il problema reale è che neanche esami diagnostici negativi mi calmano, nella mia testa c'è sempre un MA.
inoltre ho momenti di puro autolesionismo, ad esempio penso di avere il linfoma e mi distruggo il collo facendo pressioni tali da crearmi lividi ed infiammazione con rossore, poi spunta il linfonodino che finalmente posso associare al linfoma.
o i testicoli: li tocco e ritocco più volte nella giornata, alla ricerca di irregolarità, questo comporta la comparsa di dolori intenso come senso di pesantezza, ed anche qui la mia testa finalmente elabora il tumore, dolore = tumore.
dentro di me penso hai già controllato è tutto apposto, ma c'è qualcosa che prevale.
ho periodi spensierati anche di diversi mesi consecutivi dove non ci penso più ed ho la testa libera, poi all'iprovviso ricomincio non so per quale motivo.
ad esempio lo scorso anno di questi periodi pensavo sempre ai tumori, poi per sfuggire da questi pensieri ho deciso di prendere la patente ciò ha implicato a portare la testa sui libri di teoria e pensavo solo a studiare.
a gennaio di quest'anno ho ripreso a pensare al linfoma, decido di iscrivermi in palestra e mentalmente torno libero.
ora sono punto a capo e non so come uscirne.
ogni giorno è un tumore diverso ed implica "massacrare" parti del corpo diverse.
nella paura del melanoma addirittura sono riuscito a far sanguinare un nevo per quanto l'ho stressato.
e poi la depressione con ciò che ne consegue; mancanza di appetito, asociale, chiuso nei miei pensieri.
forse in qualche modo ne uscirò anche sta volta, ma non so in che modo uscirne definitivamente.
negli ultimi giorni vado a dormire psicologicamente distrutto, nel senso che la testa vuole pensare sempre a brutte cose ma il corpo dice basta e la stanchezza prevale.
mi risveglio con le palpitazioni e senso di nodo in gola.
in sostanza mi causo poi dei piccoli sintomi come dolenzie varie e allora posso dire vedi è come pensavo, ho questa o quella malattia.
vi ringrazio per un eventuale risposta
[#1]
Pare che nonostante ammetta una condizione di tipo ansioso non si sia rivolto ad uno specialista per una valutazione ed un trattamento.
La cosa più sensata é fare una visita psichiatrica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
La cosa più sensata é fare una visita psichiatrica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 21/07/2019.
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