Relazione, affettività, coppia

Salve dottori,
mi trovo a scrivervi per chiedervi se possibile un aiuto.
Il prossimo 30 Luglio io e la mia ragazza avremmo festeggiato 7 anni che stiamo insieme, ma purtroppo 2 settimane fa sono stato incredibilmente lasciato. Ancora non posso credere sia vero. La motivazione è stata che ha bisogno di riordinare la sua vita e stare da sola, tanto che ha preso casa da sola in un'altra città. Non ho potuto fare altro che arrendermi, non c'è stata possibilità di farla ragionare e cambiare idea in nessun modo. La motivazione è stata che nell'ultimo periodo,cioè da febbraio in poi, è andata in crisi e ha trovato in me poco sostegno e poco appoggio.
Io onestamente credo che c'entri molto il fatto che dopo essersi laureata ha iniziato (da Novembre 2018) a lavorare in ospedale e la sua vita è cambiata totalmente, ma mettere in discussione 7 anni passati con me io proprio non me lo so spiegare.
Dice che non sa più cosa vuole e cosa prova per me e vuole stare da sola.
Chiedo un vostro parere e un vostro consiglio perché non so veramente come andare avanti. Oltretutto, da qualche mese sono in cura presso uno psicologo e mi è stato diagnosticato un disturbo di ansia. E mi sono rivolto allo specialista per guarire e tornare a vivere, in funzione anche della mia ragazza, ma questo lei non lo capisce e non le interessa forse.

Cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

In queste situazioni bisogna sempre mettere in conto che le spiegazioni non siano così complesse come sembrano. Ma in questo caso, prendendole alla lettera, i bruschi cambiamenti di orientamento dopo periodi di crisi relativa, che magari un compagno poteva non aver percepito in maniera così grave, potrebbero avere il significato di fasi umorali particolari.
Il dubbio sui sentimenti, la sensazione di non andare da nessuna parte, il bisogno di troncare i rapporti senza magari attendere etc potrebbe essere in linea con una sindrome depressiva, mentre invece il trasferimento in altra città, specie se posto nuovo e non un riavvicinamento a casa, non è coerente con un assetto depressivo.

Probabilmente, come già sta facendo, la cosa pi
costruttiva è potenziare le sue capacità di adattarsi a questa situazione, poiché accettare con rapidità una situazione del genere produce chiaramente uno stato d'ansia e di smarrimento.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve dottor Pacini, la ringrazio per la sua risposta. Volevo chiederle se in base a quello che mi ha scritto, il suo consiglio nei miei confronti sia quello di farmi da parte perché oramai la situazione è irrecuperabile, oppure se darmi del tempo e aspettare l'evoluzione della situazione della mia ex ragazza.
Grazie ancora.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Perché vede, ho paura che la mia ragazza si stia lasciando andare. Ieri sera ci siamo visti e l'ho trovata in crisi profonda. Secondo me non è sicura di niente, come lei stessa ieri mi ha detto. Anche della nuova casa vicino al luogo di lavoro non è sicura. Sono molto preoccupato oltre che ovviamente deluso e straziato per la fine del rapporto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Ovviamente se la persona sta male è consigliabile che si faccia valutare.

Non posso dare consigli sul merito della relazione, semplicemente noto che tra i sintomi di alcuni diffusi disturbi di nostro interesse ci sono comportamenti di questo tipo, cioè perdita di capacità di gestire relazioni, appiattimento emotivo, tendenza a isolarsi, rinuncia ai coinvolgimenti perché in quel momento sono più stressanti che appaganti, incapacità di far progetti o di far promesse.

Ripeto, poi ci sono situazioni tutte diverse, in cui la persona comunica una indecisione ma in realtà sta meglio dopo aver chiuso la storia, anche se umanamente è dispiaciuta.
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Utente
Utente
Il problema è che essendo stato messo in stand-by, non so proprio che pesci prendere e cosa decidere.