Depressione, borderline o schizzofrenia
Gentile dottore,
ho già chiesto ai colleghi psicologi un parere ma volevo anche un suo parere dal punto di vista psichiatrico.Sono un ragazzo di 30 anni. Un anno fa ho conosciuto una ragazza (più giovane) stupenda, colta, con sentimenti veri e rispondendi ai miei. Combattendo contro la distanza (100 km) e le sue stranezze alla fine ci siamo innamorati.
E' stato l'innamoramento più intenso ed idilliaco che abbia mai vissuto e lo stesso vale per lei (almeno dice).Purtroppo dopo la morte del padre ad un mese dalla morte del mio (caso incredibile ma vero, che ci ha tenuti ancora più stretti) lei ha cominciato ad avere degli strani comportamenti. Ho chiesto spiegazioni delle sue continue chiusure al mondo, degli sbalzi di umore, della evidente depressione al punto di scoprire che la persona amata era stata già ricoverata presso una struttura ospedaliera per una forma di depressione con allucinazioni (cura del sonno forzato e non so altro...). Ha poi seguito una psicoterapia che sembrava aver dato ottimi risultati, riuscendo a laurearsi.
E' evidente che si tratta ora di una recidiva aggravata da un lutto.
Contattato il suo ex psichiatra, gli ha prescritto lo ZYPREXA da 5 mg per un mese.Ma allora è schizzofrenica?
Ho cercato di starle vicino ma la sua chiusura è stata totale e senza spiegazioni. Convinto che la malattia non fosse la reale motivazione del suo distacco, me ne sono fatto una ragione ma, dopo un mese di silenzio si è fatta risentire. Non ho resistito alle sue parole d'affetto e al sentimento che sento per lei, così ci siamo visti e per un mese è andato tutto bene fino ai nuovi silenzi da parte sua. Ennesimo litigio e addio.Ci sono stato malissimo perchè, anche se aveva avuto problemi di salute, credevo sempre nei suoi sentimenti sinceri ed ero convinto di doverla aiutare in quelche modo, per ora standole vicino, amandola.
Ora è tornata di nuovo con alcune telefonate e Le confido che HO PAURA, tanta.
Indagando sulle indicazioni del farmaco che ho citato in precedenza, ho scoperto che questo cura anche la schizzofrenia. Ho scandagliato i forum di psicologia cercando informazioni su come combattere questa malattia ma i sintomi che ho trovato nella descrizione che più si avvicina al suo caso una struttura "Borderline".Sono terrorizzato.
Sono nel buio più totale. Non so che fare. Le sue stranezze le avverto ancora e le sue chiusure ingiustificate (non risponde al tel., quando parliamo dice di avere paura del forte sentimento che sente per me, che l'ho sconvolta con l'amore, insicurezza, ecc...) ma Le confido che questa storia incredibile ha aperto ancor di più il mio cuore, anche se provo spesso a dimenticarla, invano.
Ho letto che i borderline creano un mondo idilliaco con storie fantastiche e irreali, e che sono pericolosi anche per coloro che gli stanno vicino.
E' possibile che io sia la vittima ingenua di una malattia altrui??
Il bene che voglio a questa ragazza, può arrecarle danno???
Io come posso fare, la devo amare ancora ed aiutare o la devo tristemente dimenticare e lasciare nelle mani della madre (che difficilmente può farlo a causa di una depressione post partum)???......piango solo al pensiero!!!
Cosa devo fare della mia vita????
Chiedo aiuto.
Potrà mai guarire questa ragazza????? come la posso aiutare?
ho già chiesto ai colleghi psicologi un parere ma volevo anche un suo parere dal punto di vista psichiatrico.Sono un ragazzo di 30 anni. Un anno fa ho conosciuto una ragazza (più giovane) stupenda, colta, con sentimenti veri e rispondendi ai miei. Combattendo contro la distanza (100 km) e le sue stranezze alla fine ci siamo innamorati.
E' stato l'innamoramento più intenso ed idilliaco che abbia mai vissuto e lo stesso vale per lei (almeno dice).Purtroppo dopo la morte del padre ad un mese dalla morte del mio (caso incredibile ma vero, che ci ha tenuti ancora più stretti) lei ha cominciato ad avere degli strani comportamenti. Ho chiesto spiegazioni delle sue continue chiusure al mondo, degli sbalzi di umore, della evidente depressione al punto di scoprire che la persona amata era stata già ricoverata presso una struttura ospedaliera per una forma di depressione con allucinazioni (cura del sonno forzato e non so altro...). Ha poi seguito una psicoterapia che sembrava aver dato ottimi risultati, riuscendo a laurearsi.
E' evidente che si tratta ora di una recidiva aggravata da un lutto.
Contattato il suo ex psichiatra, gli ha prescritto lo ZYPREXA da 5 mg per un mese.Ma allora è schizzofrenica?
Ho cercato di starle vicino ma la sua chiusura è stata totale e senza spiegazioni. Convinto che la malattia non fosse la reale motivazione del suo distacco, me ne sono fatto una ragione ma, dopo un mese di silenzio si è fatta risentire. Non ho resistito alle sue parole d'affetto e al sentimento che sento per lei, così ci siamo visti e per un mese è andato tutto bene fino ai nuovi silenzi da parte sua. Ennesimo litigio e addio.Ci sono stato malissimo perchè, anche se aveva avuto problemi di salute, credevo sempre nei suoi sentimenti sinceri ed ero convinto di doverla aiutare in quelche modo, per ora standole vicino, amandola.
Ora è tornata di nuovo con alcune telefonate e Le confido che HO PAURA, tanta.
Indagando sulle indicazioni del farmaco che ho citato in precedenza, ho scoperto che questo cura anche la schizzofrenia. Ho scandagliato i forum di psicologia cercando informazioni su come combattere questa malattia ma i sintomi che ho trovato nella descrizione che più si avvicina al suo caso una struttura "Borderline".Sono terrorizzato.
Sono nel buio più totale. Non so che fare. Le sue stranezze le avverto ancora e le sue chiusure ingiustificate (non risponde al tel., quando parliamo dice di avere paura del forte sentimento che sente per me, che l'ho sconvolta con l'amore, insicurezza, ecc...) ma Le confido che questa storia incredibile ha aperto ancor di più il mio cuore, anche se provo spesso a dimenticarla, invano.
Ho letto che i borderline creano un mondo idilliaco con storie fantastiche e irreali, e che sono pericolosi anche per coloro che gli stanno vicino.
E' possibile che io sia la vittima ingenua di una malattia altrui??
Il bene che voglio a questa ragazza, può arrecarle danno???
Io come posso fare, la devo amare ancora ed aiutare o la devo tristemente dimenticare e lasciare nelle mani della madre (che difficilmente può farlo a causa di una depressione post partum)???......piango solo al pensiero!!!
Cosa devo fare della mia vita????
Chiedo aiuto.
Potrà mai guarire questa ragazza????? come la posso aiutare?
[#1]
Gentile utente,
lei sta chiedendo un consulto per una persona che attualmente non e' la sua ragazza, e fino a prova contraria, non puo' chiedere delucidazioni in merito ai sintomi che tra l'altro non descrive in modo chiaro.
Oltretutto, il prolema e' che se non e' chiara la diagnosi non si puo' fornire una risposta, men che meno per terza persona (sconosciuta) e creando la possibilita' che la signorina possa riconoscersi in questa descrizione.
Se ritiene di dover avere dei chiarimenti, la accompagni alla prossima visita psichiatrica qualora la sua ragazza fosse consenziente.
lei sta chiedendo un consulto per una persona che attualmente non e' la sua ragazza, e fino a prova contraria, non puo' chiedere delucidazioni in merito ai sintomi che tra l'altro non descrive in modo chiaro.
Oltretutto, il prolema e' che se non e' chiara la diagnosi non si puo' fornire una risposta, men che meno per terza persona (sconosciuta) e creando la possibilita' che la signorina possa riconoscersi in questa descrizione.
Se ritiene di dover avere dei chiarimenti, la accompagni alla prossima visita psichiatrica qualora la sua ragazza fosse consenziente.
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Gentile utente,
Zyprexa non è un farmaco che serve solo per la schizofrenia.
Lei non può leggere delle serie di sintomi di cui non conosce il significato clinico e poi fare una diagnosi. Non è così che gli psichiatri fanno le diagnosi.
Non esiste un comportamento corretto da seguire per condizionare le malattie mentali. Soltanto uno psicoterapeuta può comportarsi con i suoi pazienti in maniera da produrre modificazioni della loro biologia.
Per aiutarla, l'unica cosa che può fare è assicurare che, se ha ricevuto una diagnosi psichiatrica, si tratti di una diagnosi comprensibile, codificata, e che riceva un trattamento effettivamente corrispondente a ciò che è scientificmente utile.
Ovviamente queste informazioni può averle soltanto se la persona ritiene di fornirgliele.
Zyprexa non è un farmaco che serve solo per la schizofrenia.
Lei non può leggere delle serie di sintomi di cui non conosce il significato clinico e poi fare una diagnosi. Non è così che gli psichiatri fanno le diagnosi.
Non esiste un comportamento corretto da seguire per condizionare le malattie mentali. Soltanto uno psicoterapeuta può comportarsi con i suoi pazienti in maniera da produrre modificazioni della loro biologia.
Per aiutarla, l'unica cosa che può fare è assicurare che, se ha ricevuto una diagnosi psichiatrica, si tratti di una diagnosi comprensibile, codificata, e che riceva un trattamento effettivamente corrispondente a ciò che è scientificmente utile.
Ovviamente queste informazioni può averle soltanto se la persona ritiene di fornirgliele.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.6k visite dal 16/02/2009.
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