Principio di alzahimer?

Gentile dottore, sono Sonia una ragazza di 18 anni, vorrei chiederle una sua possibile diagnosi riguardo una situazione con mio nonno paterno; praticamente mio nonno che vive in casa da solo da molto tempo, da parecchi mesi solo nella sua a casa mi dice che vede sempre delle persone che a qualsiasi ora della giornata lo infastidiscono con i loro comportamenti, ciòè che gli girano intorno come se lo volessero derubare, che gli fanno dei dispetti, cioè gli chiudono e gli aprono la porta automaticamente con il cemento armato, gli alzano il lavandino, buttano lo spray per i mobili nella casa, che vede dei topi nel bagno e nel lavandino, che gli aprono il rubinetto dell'acqua ed altre manifestazioni più particolari che non posso dirle; purtoppo lui non vuole assolutamente parlare con la sua dottoressa perchè non vuol ci dice a noi in famiglia che non vuole essere preso per pazzo e che secondo lui è un dono che ha avuto, solo che quando accadono queste cose ci chiama sempre e non sappiamo più cosa fare, perchè alla dottoressa non vuole parlarli di questo, il farmacista gli ha venduto un farmaco per il sonno e ci ha detto che l'ha buttano perchè non gli andava di prenderlo, rigurado,lui attualmete ragiona ancora,però noi a casa non possiamo ospitarlo perchè ho un fratello che da tempo ha problemi di depressione e di variazioni dell'umore, poi mia madre è litigata con lui da tempo per una questione economica, quindi le chiedo se la situazione dovesse peggiorare mio papà cosa potrebbe fare a riguardo? la ringrazio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

senza dubbio suo nonno deve essere valutato da un medico in quanto tali condizioni possono essere rappresentative di fenomeni di tipo demenziale sia di tipo vascolare che di altro genere.
E' sconsigliato l'utilizzo di benzodiazepine che tendono ad aumentare tali fenomeni e ad amplificarli.

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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
dice che suo nonno ragiona, ma in realtà descrive idee e comportamenti molto disturbati. Inoltre suo nonno non è tranquillo, tant'è vero che vi telefona spesso. Le cause possono essere diverse, come dice il collega Ruggiero: demenza, ma anche depressione, abuso di alcolici o altro. Tenere nascosti i comportamenti del nonno come chiede lui non è corretto, anche perché si potrebbe trattare di una forma curabile e comunque lasciato a se stesso può solo peggiorare. Consiglierei a suo padre di parlarne col Servizio di Salute Mentale competente per territorio e anche con la sua dottoressa.

Franca Scapellato

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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile dott.Ruggiero,sono Sonia,volevo chiederle riguardo il problema di mio nonno, ma la demenza vascolare viene chiamata così, perchè non fà circolare bene il sangue a livello cerebrale per poi provocare delle visioni? attendo una sua nuova risposta in merito e la ringrazio per la risposta datami in prececenza e ringrazio anche la dr.ssa Scapellato per il suo parere espresso a riguardo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Si definisce demenza vascolare un quadro di demenza in cui la caratteristica e' legata alla presenza di aree cerebrali in cui, a seguito del ridotto apporto di sangue continuato nel tempo, si evidenziano delle aree di riduzione della perfusione cerebrale evidenziabile dagli esami radiologici appropriati.

Le aree del cervello si differenziano per la funzioni e quando vi sono delle vaste aree interessate si possono presentare dei sintomi facilmente riconoscibili.

Scusi l'approssimazione nella risposta, il concetto e' un po' piu' largo da evidenziare ma il limite del mezzo non mi consente di essere maggiormente chiaro.

Se vuole parli con il medico di famiglia di suo nonno.
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Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile dottore, a mio nonno è stata riscontrata una demenza mista come mi avevate detto più o meno voi, volevo sapere quali cure ci sono attualmente per questa patologia perchè ci hanno detto che questa è una malattia che va sempre più a peggiorare, grazie attendo una risposta.
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 4.1k 202
Gentile utente,
la demenza di tipo misto, vascolare (arteriosclerosi) e degenerativa tipo Alzheimer è una forma progressiva, come le hanno detto. Questo però non vuol dire che non ci sia niente da fare, anzi.
A seconda del livello della patologia, ci sono terapie farmacologiche e riabilitative, per rallentare il processo. Se vuole informazioni più dettagliate, può inviare la richiesta ai colleghi neurologi.
Nella sua città, Bari, c'è un'associazione per i malati di Alzheimer in collegamento con l'ospedale
http://www.alzheimerbari.com/associazione.htm
Nel vostro caso c'è l'ulteriore problema del carattere difficile del nonno e di una situazione familiare complicata; il nonno col passare del tempo avrà sempre più bisogno di assistenza; già da subito potete chiedere l'invalidità e l'assegno di accompagnamento, perché i tempi per ottenerli sono lunghi. Poi suo papà dovrà parlare con l'assistente sociale competente per valutare le possibilità di assistenza sul territorio. Ogni comune fa storia a sé, ci sono realtà ben organizzate, con centri diurni e case di riposo, e altre meno.
A volte con una buona terapia alcuni pazienti possono rimanere per anni in casa con una "badante" (naturalmente i familiari devono controllare la situazione), per altri occorre il ricovero.
Cordiali saluti
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.6k 1k
Gentile utente,

le cure sono differenziate dal grado di patologia riscontrata.
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