Fastidi alla vescica, pollachiuria e poliuria psi
Buongiorno,
Ho 39 anni, e soffro da 3 mesi di disturbi urinari. Ho eseguito svariati esami dove non è risultato sostanzialmente nulla di che.
La mia domanda non è di carattere urologico, ma psichiatrico.
Assumo ansiolitici a basse dosi sia per dormire, sia al mattino. Sono una persona tendenzialmente ansiosa.
Da 3 mesi devo urinare svariate volte durante la giornata, e ho fastidi alla vescica (indolenzimento e fastidio che si risolve solo urinando). Circa ogni 2 ore devo urinare e il sintomo aumenta se cammino o mi sposto da posizione seduta a posizione eretta (in tali casi urino anche ogni ora) . Sessualmente sono molto attivo con mia moglie, nessuna disfunzione.
Di notte mi sveglio al massimo una volta per urinare, non di più.
Alla luce della negatività degli esami svolti, vi chiedo specificamente se questi disturbi possono avere un'origine psicosomatica tale da farmi vivere ormai da 3 mesi questo incubo.
La sintomatologia è esordita in un periodo di grande stress.
Se fosse di natura psicosomatica, quale categoria di farmaci sarebbe più adatta? Non mi pare che gli ansiolitici siano sufficienti. Grazie.
Ho 39 anni, e soffro da 3 mesi di disturbi urinari. Ho eseguito svariati esami dove non è risultato sostanzialmente nulla di che.
La mia domanda non è di carattere urologico, ma psichiatrico.
Assumo ansiolitici a basse dosi sia per dormire, sia al mattino. Sono una persona tendenzialmente ansiosa.
Da 3 mesi devo urinare svariate volte durante la giornata, e ho fastidi alla vescica (indolenzimento e fastidio che si risolve solo urinando). Circa ogni 2 ore devo urinare e il sintomo aumenta se cammino o mi sposto da posizione seduta a posizione eretta (in tali casi urino anche ogni ora) . Sessualmente sono molto attivo con mia moglie, nessuna disfunzione.
Di notte mi sveglio al massimo una volta per urinare, non di più.
Alla luce della negatività degli esami svolti, vi chiedo specificamente se questi disturbi possono avere un'origine psicosomatica tale da farmi vivere ormai da 3 mesi questo incubo.
La sintomatologia è esordita in un periodo di grande stress.
Se fosse di natura psicosomatica, quale categoria di farmaci sarebbe più adatta? Non mi pare che gli ansiolitici siano sufficienti. Grazie.
[#1]
Potrebbe essere anche un effetto collaterale degli ansiolitici che in una piccola percentuale di casi può provocare questo tipo di fenomeno.
Inoltre, l'eventuale origine psicogena, una volta stabilita, va trattata in modo adeguato.
il solo uso di ansiolitici nel lungo termine è comunque sconsigliato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Inoltre, l'eventuale origine psicogena, una volta stabilita, va trattata in modo adeguato.
il solo uso di ansiolitici nel lungo termine è comunque sconsigliato.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#2]
Utente
Salve Dottore, All'esordio in effetti avevo smesso di usare xanax 0,25 mg prima di dormire per curare l'insonnia (che usavo ormai da alcuni anni) e sono passato a 0,50 di En... Sempre prima di dormire. Adesso prendo 0.50 di En alla sera e 0.50 pasaden al mattino. Può essere che il passaggio a En mi abbia creato questo tipo di sintomi?
A parte questo la natura psicogena di questi disturbi, se accertata, come dovrebbe essere curata farmacologicamente?
Grazie
A parte questo la natura psicogena di questi disturbi, se accertata, come dovrebbe essere curata farmacologicamente?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 07/07/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.