effetti collaterali farmaci

Buongiorno,
sono un dottore commercialista,
riapro un consulto in quanto non è stata data risposta a quello precedente.
assumo da circa settembre 2017 sertralina 100 mg
e dal 21 giugno 2019 aripiprazolo 5 mg
xanax 20 gocce alla sera

l'aripiprazolo mi è stato dato da un altro psichiatra in quanto con l'olanzapina manifestavo sonnolenza e forte aumento di peso nonché calo della libido estremo ed eiaculazione ritardata.

Purtroppo con aripiprazolo la sonnolenza e la sedazione è ancora più potete e pertanto non riesco nemmeno a lavorare. La situazione è davvero problematica poiché ho la NECESSITA' di andare a lavorare. Ho constatato un appiattimento emotivo, un rallentamento del pensiero e dell'ideazione nonché una sonnolenza continua e persistente con numerosi sbadigli, inoltre causa cefalea. Questo farmaco è molto sedativo nonostante mi era stato detto che era meno sedativo di Zyprexa 5 mg

Lo psichiatra che mi ha prescritto abilify è in ferie, e pertanto ieri mi sono recato dal mio medico curante di medicina generale il quale mi ha detto di assumere aripiprazolo in sciroppo 1mg/ml partendo da dosi basse come 2 mg.

Lo psichiatra tornerà il 15 Luglio, perciò mi aspetta una settimana di lavoro, e non so cosa fare.

Per favore chiedo un parere, premesso che mi atterrò alle indicazioni del mio curante circa l'assunzione dello sciroppo in gocce, ma volevo capire com'è possibile che un farmaco che dovrebbe curare un sintomo arrivi a devastare completamente una persona.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
La sonnolenza va considerata come fenomeno transitorio ed iniziale dell’uso del farmaco.

In genere in qualche settimana si risolve portando alcuni effetti terapeutici più evidenti e meno legati alla sonnolenza.

In teoria la variazione in questo modo prolunga solo gli effetti collaterali.


Dr. F. S. Ruggiero

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Utente
Utente
Egregio dottor Ruggiero,
la ringrazio per la risposta
forse non mi sono ben spiegato, ma la sonnolenza non è gestibile, in quanto non mi permette di lavorare in maniera lucida. Bene che è un effetto transitorio, ma nel lasso di tempo in cui è presente come può essere contrastata?

Comunque oltre alla sonnolenza è presente un rallentamento psicomotorio e un senso di ottundimento generale e cefalea.

Ora la cefalea può essere contrastata assumendo dei FANS, ma il resto è un problema.

Perché assumendo una dose minore prolungo gli effetti collaterali? con gli SSRI, ad esempio, è prassi partire da dosi minori proprio per ridurre l'incidenza di effetti collaterali e aumentare successivamente la dose durante il trattamento.
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Utente
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Buongiorno
è possibile avere una risposta gentilmente?
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