Inizio terapia

Buonasera, ho 31 anni, da 5 anni faccio psicoterapia per ansia e attacchi di panico, effettivamente con buono risultati, anche se mai passata, ma riuscivo a gestirla.
Ad ottobre dopo 2 mesi che effettivamente non stavo bene psicologicamente ho avuto un forte attacco di depressione, che però non mi ha costretto a letto anzi ero molto agitato e preoccupato dei pensieri che facevo e del fatto di non vedere una via di uscita da quel buco nero, ma grazie alla mia psicoterapeuta e all'assunzione di Iperico ero arrivato ad uno stato discreto.. Ma avevo cmq sempre dei cali ed ero stufo di non vivere la vita che vorrei vivere per colpa della ansia. Così mi rivolgo ad uno psichiatra che mi prescrive lamictal mezza pastiglia per 15 gg per poi passare a una e cipralex 3 g al gg per un gg per poi passare a 5.
Oggi è il 3 giorno, diciamo che il senso di colpa di aver ceduto ai farmaci il primo gg mi ha tirato giù, poi leggendo i bugiardini ansia a manetta.
Ieri ok oggi meglio.
Ma all'improvviso ho iniziato ad avere pensieri ossessivi.. E insomma non sono proprio in forma ora.. Era cmq da un po che non ne avevo grazie alla psicoterapia.. Possibile che l'assunzione di questi farmaci inizialmente mi possa far ricomparire sintomi che avevo mesi fa?? O sono io che mi fisso e sono un po cagasotto? Ovviamente sono spaventato maggiormente dall effetto collaterale del suicidio, e il mio cervello si incanta lì.. Non voglio farlo è solo paura.. Ma manco esco sul balcone..
Grazie per l'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
Gentile utente,

Scusi, ma quando prendeva l'iperico tutti questi ragionamenti come mai non li faceva ?
"il senso di colpa di aver ceduto ai farmaci":... perché, non prendeva l'iperico prima ? Che significa aver ceduto ai farmaci. Ne prendeva già uno, poi ha cambiato terapia.

Tenicamente. Non le è stato spiegato che i medicinali fanno effetto dopo tot e inizialmente vi può essere accentuazione delle ossessioni, a parte il fatto di leggere i foglietti e ovviamente di rimanerne terrorizzati se la lettura è di tipo ansioso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Salve Dottore, certo li facevo nel momento di crisi acuta poi effettivamente stavo meglio e avevo eliminato questi pensieri. Ho preferito affrontare la depressione senza aiuto farmacologico ma solo con psicoterapia e iperico, (cosciente del Fatto che anche se naturale lavora come uno psicofarmaco) proprio per cerere di capire i motivi e modificare dei miei comportamenti che mi portavano a stare male. Poi però avendo voglia di vivere in modo sereno e sposarmi senza ansie, fare una vacanza senza aver paura di guidare di volare di annoiarmi di vivere etc etc mi sono rivolto ad uno specialista. Io mi fido ciecamente del dottore che mi ha assicurato che i risultati si vedranno. Ma ben saprà che purtroppo a volte il cervello parte da solo e non è facile gestirlo. Se ne fossi in grado non sarei qui a scrivere il consulto. Grazie alla terapia psicoterapeuta effettivamente dopo due ore sono riuscito a tornare in me stesso.. Ma in quei momenti si sente la necessità di trovare rassicurazioni da specialisti come lei.
La ringrazio per il tempo dedicatomi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
"(cosciente del Fatto che anche se naturale lavora come uno psicofarmaco) "

In realtà non c'è differenza, concettualmente dico. Il concetto di "naturale" non corrisponde a niente.

La rassicurazione serve a poco, non corrisponde ad alcun miglioramento stabile. Solo a volte a un sollievo rapido, ma questo può anche peggiorare la capacità dii autogestione e autovalutazione.

La cosa che ha senso sapere sono le tempistiche, e le caratteristiche del disturbo che ha, partendo da una diagnosi formale.
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