Disturbi personalità e thc
Gentili dottori, nell'ultima settimana ho consumato THC due volte. Sono in psicoterapia da 6 mesi perché soffro di angoscia abbandonica e lieve DOC, ci sto lavorando.
Ho fatto dei cambiamenti nella mia vita, ho chiuso relazioni nocive e lasciato un ragazzo che amavo perché la relazione era diventata a distanza (ci vedevamo 2 volte all'anno) e nel frattempo mi sentivo e sento molto attratta da un altro con cui esco da mesi.
Ma non riesco a vivere nel presente e per questo sono spesso colta da momenti di estrema tristezza e angoscia, perché l'estate l'ho sempre vissuta con il mio ex, non riesco a lasciarlo andare e a creare nuovi ricordi belli senza di lui. Non riesco a collegare la me stessa di oggi alla me stessa che l'ha tradito e lasciato, nonostante il nuovo ragazzo che mi stia dando veramente molto a livello emozionale.
Inoltre sto per fare un grande salto partendo per un altro paese.
Ho fumato pensando di rilassarmi, ma prima volta sono stata scaraventata in un delirio in cui mi sembrava di morire e nulla, la vita, avesse un senso, l'angoscia della morte e dell'eternità, che già mi causava attacchi di ansia da molto piccola (ho avuto genitori cattolici non affettivamente presenti).
I ricordi felici passati mi stritolavano più forte che quando ero "sobria" nella consapevolezza di non riuscire mai più ad essere felice. Ho avuto un attacco di panico, ho rivissuto violentemente le sensazioni di abbandono che ho provato in passato e ho avuto paura. I ricordi di quelle sensazioni sono rimasti in me per tutto il giorno seguente. Ieri ho fumato meno pensando di star meglio, ma ho cominciato ad avere paranoie su imminenti pericoli, i pensieri hanno cominciato a viaggiare nel passato e di nuovo mi sono ritrovata l'angoscia e i pensieri paranoici addosso, che oggi non mi abbandonano, e ho paura che non se ne andranno, come se fossero sempre stati lì e io solo ora avessi cominciato a vederli. Inoltre la presenza del mio attuale ragazzo sembra peggiorare i pensieri negativi.
È possibile che fumare mi abbia danneggiato la sfera emotiva in maniera irreparabile? È quasi insopportabile vivere così.
Vi ringrazio in anticipo.
Ho fatto dei cambiamenti nella mia vita, ho chiuso relazioni nocive e lasciato un ragazzo che amavo perché la relazione era diventata a distanza (ci vedevamo 2 volte all'anno) e nel frattempo mi sentivo e sento molto attratta da un altro con cui esco da mesi.
Ma non riesco a vivere nel presente e per questo sono spesso colta da momenti di estrema tristezza e angoscia, perché l'estate l'ho sempre vissuta con il mio ex, non riesco a lasciarlo andare e a creare nuovi ricordi belli senza di lui. Non riesco a collegare la me stessa di oggi alla me stessa che l'ha tradito e lasciato, nonostante il nuovo ragazzo che mi stia dando veramente molto a livello emozionale.
Inoltre sto per fare un grande salto partendo per un altro paese.
Ho fumato pensando di rilassarmi, ma prima volta sono stata scaraventata in un delirio in cui mi sembrava di morire e nulla, la vita, avesse un senso, l'angoscia della morte e dell'eternità, che già mi causava attacchi di ansia da molto piccola (ho avuto genitori cattolici non affettivamente presenti).
I ricordi felici passati mi stritolavano più forte che quando ero "sobria" nella consapevolezza di non riuscire mai più ad essere felice. Ho avuto un attacco di panico, ho rivissuto violentemente le sensazioni di abbandono che ho provato in passato e ho avuto paura. I ricordi di quelle sensazioni sono rimasti in me per tutto il giorno seguente. Ieri ho fumato meno pensando di star meglio, ma ho cominciato ad avere paranoie su imminenti pericoli, i pensieri hanno cominciato a viaggiare nel passato e di nuovo mi sono ritrovata l'angoscia e i pensieri paranoici addosso, che oggi non mi abbandonano, e ho paura che non se ne andranno, come se fossero sempre stati lì e io solo ora avessi cominciato a vederli. Inoltre la presenza del mio attuale ragazzo sembra peggiorare i pensieri negativi.
È possibile che fumare mi abbia danneggiato la sfera emotiva in maniera irreparabile? È quasi insopportabile vivere così.
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
È in psicoterapia da 6 mesi ma evidentemente ha dei disturbi che non sono trattati e la slatentizzazione di essi con le sostanze è un segnale.
Sarebbe giunto il momento che prenda la decisione di farsi visitare da uno psichiatra per un trattamento specifico per i suoi sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Sarebbe giunto il momento che prenda la decisione di farsi visitare da uno psichiatra per un trattamento specifico per i suoi sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
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https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 709 visite dal 30/06/2019.
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