Dosaggio xanax leggero?

Gentili dottori,
ieri mi è stato prescritto dal mio medico di base lo Xanax.
Vogliamo "provare" solo per un breve periodo: in passato non ho mai sofferto di ansia cronica e non mi si era mai presentato il bisogno di assumere psicofarmaci. Quest'anno in seguito a una serie di eventi ho iniziato a soffrirne molto, mantenendo un livello di attivazione costante al punto da impedirmi di svolgere le normali attività quotidiane che prima svolgevo con normale tranquillità. Dato che sto finendo l'università, tesi/tirocinio/esami/ecc e a settembre mi laureo, il medico mi ha riferito che lo Xanax potrebbe essere d'aiuto almeno nel breve termine.
Mi sorge un dubbio sul dosaggio: mi ha prescritto una sola pillola da 0,25 da dividere in due, la prima metà al mattino e la seconda metà nel primo pomeriggio.
Sia sul foglietto illustrativo che qui sulle risposte ad altri pazienti mi è parso di capire che sia una dose molto (forse troppo?) bassa. Io effettivamente tra ieri e oggi non ho sentito il minimo effetto.
Secondo voi è normale? Nel senso, ci mette qualche giorno ad agire o si potrebbe trattare di una dose troppo bassa al punto da non fare quasi effetto?
Vi ringrazio per l'attenzione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 45.4k 1k
E' un dosaggio basso. No, non ci mette tempo ad agire, agisce subito.
L'unica cosa è che non è chiaro di che tipo sia la diagnosi, semplicemente una diagnosi sintomatica generica di "ansia" ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Utente
Utente
Lei mi ha parlato di ansia cronica, e mi ha detto che voleva vedere prima come andasse questo dosaggio basso. Nel caso invece si presentasse la necessità di aumentare, preferirebbe la valutazione di uno psichiatra.
Ha voluto ricorrere al farmaco dopo gli esempi che le ho portato: vado continuamente in dissenteria appena mi agito per qualcosa (devo prendere dissenten prima degli esami) , faccio molta fatica a dormire la notte perché faccio incubi, vado nel panico anche di fronte a situazione normalissime nel senso che mi immagino esiti catastrofici (il prof non mi risponde alla mail = la tesi fa schifo non mi laureo; X non mi risponde al telefono = è morto). Quando devo parlare in pubblico mi prende una tachicardia molto forte, inizio a sudare, mi tremano le gambe e divento pallida. Le potrei portare molti altri esempi. Inoltre sono anche seguita da una terapeuta la quale nell'ultimo periodo ha riconosciuto una componente d'ansia molto elevata rispetto al solito ma come lei ben saprà, non essendo medico non può prescrivermi farmaci. Ovviamente non smetto di andare in terapia, ma di norma i benefici si vedono più sul lungo termine, io e il mio medico avevamo pensato a qualcosa che potesse tamponare fino a quando mi laureo, così riesco (forse) e gestire questo periodo con più tranquillità.