Bipolarismo e aids pericolo per la famiglia e la comunità

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni. Mio padre ha 60 anni ed è affetto da bipolarismo terapia: aldol, citalopram, lembromicina depakin, tavor, akienton, ecc.. Nel corso di questi 15 anni ha subito circa 3 Tso, inoltre ha spedito moglie e noi figli in ospedale per timpani e ossa rotte, senza contare quante volte ci ha minacciato di morte. In tutti questi anni mia madre lo ha sempre accudito a casa amorevolmente. Da due mesi è ricoverato in ospedale per una polmonite da citomegalovirus, aspergillosi e candida e ci ha tenuti nascosti di essere affetto ha hiv ormai stadio AIDS. Tra una settimana verrà dimesso e non ha intenzione di andare in una struttura psichiatrica, vuole ritornare a casa alla vita di prima ma a causa della sua patologia potrebbe contagiare mia madre e noi figli volontariamente. Purtroppo i medici ci hanno detto che dobbiamo fare il suo volere e non c'è soluzione. Vi sono i presupposti per ottenere interdizione, inabilitazione o altro e ricoverarlo senza il suo consenso? Non possiamo aspettare la prossima tragedia. Inoltre siamo abbastanza sicuri che lui già sapesse di avere l'HIV e di aver tentato di contagiare nostra madre che per fortuna è risultata negativa. Purtroppo una struttura sarebbe la migliore soluzione per tutta la famiglia, anche per il suo bene. La ringrazio e spero comprenda il nostro terrore.