Masturbazione adolescenziale
Buonasera!
Ho già chiesto un consulto qui da poco su un argomento simile, ma trovo questo sia diverso e quindi ho preferito chiederlo separatamente.
Ho 22 anni e mi capita spessissimo di ripensare ad eventi di natura sessuale che sono capitati quando ero adolescente dai 14 ai 16/17 anni.
Avevo scoperto la masturbazione a 15 anni e la praticavo quotidianamente in camera mia. Al tempo non me ne accorgevo ma ora reputo che al tempo, io la praticassi in maniera molto esagerata, avevo proprio bisogno e voglia di praticarla per ore. Forse ciò era dovuto anche ad un problema di ormoni (che avevo molto in eccesso) al tempo non ancora curato.
Comunque la mia camera era purtroppo condivisa con mia sorella, la quale aveva una vita sedentaria come la mia e stava quasi sempre in casa.
Dormivamo in un letto a castello, io sotto e lei sopra. Il problema che mi tormenta è il fatto che io mi masturbassi in camera anche quando c’era lei, la maggior parte delle volte lei dormiva già.
Oppure, anche quando lei magari era sdraiata sul letto a guardare un film - e quindi sveglia - e io stavo in una sedia dietro il letto a farlo.
Spesso, quando lei dormiva e io mi masturbavo prima di addormentarmi sul mio letto, non mi facevo problemi a masturbarmi anche con la porta aperta, sapendo che i miei genitori avrebbero potuto beccarmi molto facilmente visto che stavano nel salotto a guardare tv - camera accanto alla nostra.
Più volte avevo detto che avrei voluto una mia camera separata, ma a causa dei costi degli affitti non era cosa possibile da avere e quando avevo tentato di cercare la mia intimità chiudendomi a chiave in camera mia da sola, i miei genitori mi hanno ritirato la chiave per mesi e mesi.
Mia sorella mi ha beccato una volta facendomelo notare e poi non ne abbiamo mai più parlato. Ma credo che anche altre volte sentendo il letto muoversi e chiedendomi che diavolo fosse quel rumore, avesse capito che cosa stessi facendo. Comunque tranne quell’unica volta non mi ha mai detto niente ed il nostro rapporto è perfettamente uguale al solito.
Il pensiero di aver fatto queste cose mi fa stare male e mi sento davvero schifosa e senza pudore.
Al momento, la pratico molto più raramente - non ne sento più il bisogno - e dopo aver realizzato questo fatti la pratico quando non c’è nessuno a casa.
Però la cosa mi turba moltissimo e sento di non aver rispettato la mia famiglia, in particolare mia sorella.
Pensate sia qualcosa che dovrei buttarmi alle spalle o è una cosa grave quella che ho fatto ripetutamente in passato? Ora, da persona matura e con autocontrollo non lo farei mai più. Quindi spero possiate darmi un suggerimento sul come uscire da questi pensieri negativi e molto opprimenti che appartengono al passato.
Grazie per aver letto e ascoltato!
Ho già chiesto un consulto qui da poco su un argomento simile, ma trovo questo sia diverso e quindi ho preferito chiederlo separatamente.
Ho 22 anni e mi capita spessissimo di ripensare ad eventi di natura sessuale che sono capitati quando ero adolescente dai 14 ai 16/17 anni.
Avevo scoperto la masturbazione a 15 anni e la praticavo quotidianamente in camera mia. Al tempo non me ne accorgevo ma ora reputo che al tempo, io la praticassi in maniera molto esagerata, avevo proprio bisogno e voglia di praticarla per ore. Forse ciò era dovuto anche ad un problema di ormoni (che avevo molto in eccesso) al tempo non ancora curato.
Comunque la mia camera era purtroppo condivisa con mia sorella, la quale aveva una vita sedentaria come la mia e stava quasi sempre in casa.
Dormivamo in un letto a castello, io sotto e lei sopra. Il problema che mi tormenta è il fatto che io mi masturbassi in camera anche quando c’era lei, la maggior parte delle volte lei dormiva già.
Oppure, anche quando lei magari era sdraiata sul letto a guardare un film - e quindi sveglia - e io stavo in una sedia dietro il letto a farlo.
Spesso, quando lei dormiva e io mi masturbavo prima di addormentarmi sul mio letto, non mi facevo problemi a masturbarmi anche con la porta aperta, sapendo che i miei genitori avrebbero potuto beccarmi molto facilmente visto che stavano nel salotto a guardare tv - camera accanto alla nostra.
Più volte avevo detto che avrei voluto una mia camera separata, ma a causa dei costi degli affitti non era cosa possibile da avere e quando avevo tentato di cercare la mia intimità chiudendomi a chiave in camera mia da sola, i miei genitori mi hanno ritirato la chiave per mesi e mesi.
Mia sorella mi ha beccato una volta facendomelo notare e poi non ne abbiamo mai più parlato. Ma credo che anche altre volte sentendo il letto muoversi e chiedendomi che diavolo fosse quel rumore, avesse capito che cosa stessi facendo. Comunque tranne quell’unica volta non mi ha mai detto niente ed il nostro rapporto è perfettamente uguale al solito.
Il pensiero di aver fatto queste cose mi fa stare male e mi sento davvero schifosa e senza pudore.
Al momento, la pratico molto più raramente - non ne sento più il bisogno - e dopo aver realizzato questo fatti la pratico quando non c’è nessuno a casa.
Però la cosa mi turba moltissimo e sento di non aver rispettato la mia famiglia, in particolare mia sorella.
Pensate sia qualcosa che dovrei buttarmi alle spalle o è una cosa grave quella che ho fatto ripetutamente in passato? Ora, da persona matura e con autocontrollo non lo farei mai più. Quindi spero possiate darmi un suggerimento sul come uscire da questi pensieri negativi e molto opprimenti che appartengono al passato.
Grazie per aver letto e ascoltato!
[#1]
Se hai dei pensieri per dei fatti accaduti alcuni anni fa, probabilmente sta sviluppando un disturbo che potrebbe riguardare anche altri ambiti per cui sarebbe utile una visita specialistica.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 24/06/2019.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.